Recensione di “Giovani”, il nuovo disco di Irama

A coronamento di un anno eccezionale, in cui ha vinto Amici 17, riscosso un grandissimo successo con Plume, certificato disco di platino e spopolato la scorsa estate con la hit Nera, Irama ha pubblicato il nuovo disco “Giovani” (Warner Music), che segna un ulteriore tassello nella crescita artistica del cantautore e che ha debuttato al primo posto su iTunes.

In “Giovani” si parla d’amore come nelle intense ballad “Sceglimi”, scritta con Paolo Antonacci, “Bella e rovinata”, il primo singolo, che racconta una storia d’amore tra un uomo e una donna che per completarsi e colmare i reciproci vuoti hanno bisogno l’uno dell’altra, passando per la romantica “Vuoi sposarmi?”, in cui Irama canta “Tu di me conosci tutto ma una cosa non la sai vuoi sposarmi?”.

Un disco eclettico, ricco di sfumature e colori sonori, che spaziano dal rock al pop, dal funk al soul con testi profondi e autentici, in cui il cantautore si racconta senza filtri come in “Poi, poi, poi…” e in “Non mollo mai”, un invito ad andare sempre avanti a testa alta e a inseguire i propri sogni, ma anche in “Rockstar”, una dedica a suo papà o in “Giovani”, la titletrack che chiude il disco e che ci ricorda che per sentirsi giovani non conta l’età ma l’atteggiamento che abbiamo nei confronti della vita.

F.M.

Qui la nostra video intervista con Irama:

 

 

 

 

 

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