Marco Mengoni presenta il nuovo disco “Atlantico: “E’ nato negli ultimi due anni dopo un viaggio che ho fatto perché sentivo il bisogno di stare da solo”. Video

Un disco che nasce da un viaggio per ripartire daccapo, scoprire se stesso e incontrarsi con culture e suoni diversi, ma anche riuscire ad apprezzare la lentezza e vivere ogni istante fino in fondo. Tutti questi concetti sono racchiusi in “Atlantico”, il nuovo album di Marco Mengoni, in uscita il 30 novembre su etichetta Sony Music per la prima volta contemporaneamente in tutta Europa.

Per presentare il nuovo progetto che contiene 15 tracce inedite, Marco ha voluto organizzare Atlantico Fest– Attraversa la musica, tre giorni di eventi a Milano a partire da giovedì 29 novembre, con diverse experience rivolte a tutto il pubblico, tra cui un’esibizione live notturna alla Stazione Centrale.

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Credit foto BRAINSTORM AGENCY

L’artista ha raccontato alla stampa la genesi di Atlantico al 25° piano della Torre Velasca, con una meravigliosa experience artistica, in cui in ogni stanza prende vita una performance  ispirata dalle canzoni del disco: “Atlantico è nato negli ultimi due anni. Sentivo il bisogno di ricominciare dall’inizio, di stare da solo per trovare nuovi stimoli e andare a ripescare quelle sensazioni e quegli errori che avevo messo da parte. Così ho deciso di fare un viaggio, sia fisico che mentale e psicologico, per prendere le distanze dalla quotidianità e capire quanto sia importante la lentezza e il prendersi il tempo necessario per fare quello che ci piace, attraverso l’incontro con culture e influenze musicali diverse. Il titolo Atlantico nasce proprio da questi spostamenti in aereo, ho scelto quel nome come l’Oceano che ho sorvolato molte volte in questo ultimo periodo accorgendomi di quanto sia immenso. Sono andato alla ricerca dei contrasti con la voglia di provare nuove esperienze. Ho analizzato tante cose di me e ho capito che si cresce e capita che vengano messi da parte i sentimenti perchè non abbiamo tempo e quei momenti persi non tornano piu’“.

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credit foto Carolina Amoretti

Un viaggio che ha attraversato diversi continenti, dalle Americhe all’Africa all’Asia:Quando sono arrivato a New York ad esempio mi sono sentito solo ed è una sensazione strana in una città che offre tantissimo, e che è un melting pot culturale. Sono stato poi a Cuba girando in autostop e scoprendo così tante cose che non conoscevo, a cominciare dai suoni legati alla rumba e alla salsa. Quindi il mio viaggio è proseguito in Portogallo dove mi sono appassionato al fado e in Brasile, negli Emirati Arabi, in Tanzania e in Tunisia. Una volta tornato in Italia avevo tantissime idee e volevo creare un progetto che rispecchiasse il mio percorso e ho chiesto aiuto al mio team. Sono entrato nello studio del maestro Mauro Pagani con i miei musicisti e il disco è nato spontaneamente, abbiamo dovuto soltanto selezionare le finaliste tra una rosa di canzoni“.

Atlantico vanta prestigiose collaborazioni: “Questo disco per me significa condivisione, finora non avevo sentito la necessità di fare duetti, ma dopo questo viaggio mi sono sbloccato nella mia intimità artistica, così ho seguito l’istinto, anche perchè a trenta anni e dopo dieci anni di carriera ho deciso di mettere da parte l’individualismo. Ho bussato la porta dei Rudimental che hanno arrangiato Rivoluzione, un pezzo importante per me perchè descrive quello che sono. In Hola (I Say) ho cantato con Tom Walker, sono rimasto colpito dalla sua voce al primo ascolto e “Leave the light on” è stata al primo posto delle mie playlist per tutta l’estate. C’è stata subito una grande sintonia, siamo diventati piu’ che amici, è quasi un fratello per me. La canzone parla di una coppia e gli ho dato carta bianca per scrivere un inciso che alla fine è risultato essere diversissimo dal mio. Ci sono poi le collaborazioni con  Vanessa De Mata e i Selton per Amalia, un omaggio alla grande cantante Amália Rodrigues, con El Guincho che ha messo tutta la sua carica ed energia, con Takagi & Ketra“.

In Casa Azul invece le atmosfere sono quelle messicane di Frida Kahlo, emblema della rivoluzione nel senso piu’ vero, ed è presente un cameo di Adriano Celentano: “Ha accettato di cantare una parte di questa canzone e gli ho lasciato carta bianca. Non a caso Adriano si inserisce dopo un silenzio…Senza la sua voce non sarei riuscito a dare la profondità giusta a questo brano e sono onorato di avere un artista così grande nel mio disco“.

Tra le tracce c’è poi Muhammad Alì, ispirata al grande campione: “Una delle canzoni di Atlantico a cui sono maggiormente legato è Muhammad Alì. Conoscevo le imprese sportive di questo grande personaggio ma ho voluto approfondirne la storia. A volte mi sento debole e faccio delle scelte sbagliate a causa della paura, quindi ho sentito l’esigenza di andare a vedere chi nella storia non ha avuto paura di salire sul ring e lottare per un sogno o per un ideale. Così sono andato a rileggere tutta la storia di Alì e le sue interviste e ho scoperto anche che era un musicista e che è stato il primo rapper della storia, per il modo in cui fa freestyle nel rispondere alle domande. E’ difficile trovare il compromesso tra la libertà e il sentirsi giudicato dagli altri, quindi Alì è per me un punto di riferimento per come è stato un campione sul ring ma anche per come è stato umano nella vita. Se riuscirò ad avere il suo stesso coraggio forse sarò un uomo migliore“.

Atlantico si chiude con “Dialogo tra due pazzi”:Questo brano è intriso di dolcezza e si presta per una riflessione su cosa sia la normalità“, racconta il cantautore.

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foto conferenza stampa credit FM

Marco Mengoni porterà il nuovo disco Atlantico in tour con il #MengoniLive2019 – Atlantico Tour, prodotto e distribuito da Live Nation che partirà il prossimo 27 aprile da Torino e, dopo aver esaurito i biglietti per la prima data al Forum di Assago, dove triplicano gli appuntamenti (4 maggio nuova data), diventano tre le serate anche all’Arena di Verona (26 maggio nuova data) e raddoppia Roma (10 maggio nuova data). Sono state inoltre annunciate anche 5 date a Berlino, Zurigo, Monaco, Parigi e Madrid che anticiperanno il tour europeo previsto per fine 2019: “Partirò dall’estero, ci saranno cinque anticipazioni dal vivo di quello che sarà il tour vero e proprio. Stiamo lavorando allo show, per ora ho disegnato il palco. Come ho fatto in passato cercherò di portare il messaggio contenuto nell’album, cioè che nel mondo ci sono confini che non dovrebbero esistere, bisogna abbattere i muri che si stanno ricreando. Vorrei creare un percorso sensoriale che possa far vivere alle persone la musica come esperienza totalizzante. Nel frattempo sto portando avanti altri messaggi importanti come quello contro lo spreco e l’abuso della plastica insieme a National Geographic e il progetto con Casa Chiaravalle, che è stata confiscata alla mafia e oggi è stata trasformata in un luogo di accoglienza per donne che arrivano da diversi Paesi del mondo e che hanno subito violenza. I proventi dell’Atlantico Fest saranno devoluti a questa struttura“.

Atlantico, oltre alla versione standard, ha 5 copertine per 5 special edition da collezione. Per raccontare questa molteplicità di scoperte e riflessioni, ogni versione avrà un sottotitolo, una copertina e un booklet completamente diversi dalle altre e una bonus track esclusiva. Queste le deluxe version:

• 01/05 Atlantico – Attraverso la gente
• 02/05 Atlantico – Filtro di coscienza
• 03/05 Atlantico – Immersione emotiva
• 04/05 Atlantico – Oceano di esperienza
• 05/05 Atlantico – Piano unico

Questo il programma completo dell’Atlantico Fest:

ATLANTICO FEST – Attraversa la musica
TORRE VELASCA – Immersive Experience
29 novembre 16.00-18.00, 30 novembre e dicembre 13.00-18.00

TORRE VELASCA – SOUP – Gli scatti di Mandy Barker
Dal 29 novembre all’1 dicembre

TORRE VELASCA – Onde alternative live session
30 novembre dalle ore 18.00 Selton, Ex-Otago Unplugged, Francesca Michielin
1 dicembre dalle ore 18.30 Denise Renée, Bamboo e Le Mandorle

PIAZZA ELEONORA DUSE – Un libro (e il mare) da salvare
Dal 29 novembre all’1 dicembre

APPLE STORE PIAZZA LIBERTY – L’app di Marco Mengoni
29 novembre ore 18.30

OSTELLO BELLO – “Ascolta” il mare con il National Geographic
30 novembre ore 10.00 Atlantico Breakfast con Martina Capriotti
1 dicembre ore 10.00 Atlantico Breakfast con Giovanni Chimienti

UNIVERSITÀ – Atlantico Exhibition
30 novembre ore 10.00-18.00 POLITECNICO
30 novembre e 1 dicembre 10.00-18.00 IED e NABA

LA TRIENNALE -Marco Mengoni incontra
30 novembre 15.00

MONDADORI DUOMO – Atlantico instore
30 novembre ore 19.00

di Francesca Monti

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