Si intitola “Cristo” il nuovo singolo di Cromo, giovane talento della scena rap italiana. Un brano la cui uscita è stata annunciata con un freestyle su Instagram e che rappresenta una resurrezione, una rinascita per l’artista che sta vivendo una nuova fase della sua vita e che nasconde la rabbia nei confronti di chi non ha creduto in lui. “Cristo” è il primo singolo di un nuovo album di inediti di prossima pubblicazione.
Cromo (vero nome Matteo Cerisola), rapper 19enne di Molassana, un quartiere di Genova, è attivo come freestyler dall’estate 2015, si è fatto notare con l’uscita del singolo “White Widow” raggiungendo circa 400mila views su YouTube. Il singolo “Italieno” (feat. Vegas Jones) prod. Boston George ha segnato l’esordio del rapper per Warner Music, ha ottenuto il Disco D’oro per le vendite e oltre 5 milioni di streaming.
Abbiamo incontrato Cromo a Milano per parlare del nuovo brano “Cristo” e dei prossimi progetti.
Matteo, ci racconti com’è nato il tuo nuovo singolo “Cristo”?
“Cristo è una rinascita per me, ho scelto questo titolo perchè come Cristo è morto e risorto, anche io nella mia carriera ho avuto delle situazioni in cui mi sono rinnovato. Questo brano rappresenta una crescita per me, grazie alle persone che mi sono state a fianco ed è anche un nuovo punto di partenza. Cristo è un cambiamento sia personale che artistico, è un tentativo di evoluzione, è una sfida in cui provo ad esprimermi al 100%. Mi sento molto meglio con me stesso e con la mia musica e sono fiero di quello che sto facendo”.
Come sei arrivato a questo cambiamento?
“Prima ero in un ambiente che mi faceva sentire limitato e stavo per esplodere, ora mi sembra di respirare un’altra aria, sono una persona totalmente diversa. Sono felice del nuovo team e della Warner che ha creduto in me”.
Come riesci a trovare un equilibrio tra metrica e melodia nei tuoi brani?
“Ci deve essere sempre un po’ di poesia nelle canzoni, a volte sono molto grezzo, ma mi piace rifarmi alla poetica genovese in stile De Andrè. Ci sono tanti rapper che masticano quello che vivono e lo mettono nei brani, secondo me bisogna provare ad elevarsi. Un equilibrio giusto tra poesia e metrica dà quella magia in piu’ ai testi”.
Hai citato la poetica genovese, qual è il tuo rapporto con Genova, la tua città?
“Genova è una città che offre tanto, vivere lì ti permette di avere molto da dire. Nonostante non sia evoluta come Milano, dà molti stimoli, anche i suoi problemi sono da ispirazione. Lo scorso agosto purtroppo c’è stato il crollo del Ponte Morandi, un dramma che accomuna tutti perchè ognuno di noi avrebbe potuto essere coinvolto. Speriamo che simili tragedie non accadano piu'”.
Hai lanciato il nuovo singolo con un freestyle su Instagram che ha avuto un ottimo riscontro. Qual è il tuo rapporto con i social?
“Adesso sono molto piu’ attivo sui social rispetto a qualche tempo fa. Vorrei riproporre in futuro questo format del freestyle con contenuti diversi, ho avuto un sacco di risposte positive da parte dei miei fan, sono felice che le persone che mi seguono non mi abbiano mai mollato. Uno dei complimenti che ricevo piu’ spesso e di cui sono felice, al di là dell’apprezzamento delle mie canzoni, è quello di essere umile. Penso che l’umiltà sia importante non solo nella musica ma anche nella vita. Io sono così, non ho tatuaggi, non seguo le mode, mi piace diversificarmi dagli altri rapper”.
“Cristo” farà da antipasto al nuovo disco. Cosa puoi anticiparci a riguardo?
“Posso dirvi che ci sono dei featuring e che sarà differente rispetto al precedente. Il singolo Cristo e tutti gli altri pezzi del nuovo disco attingono alle mie esperienze ma vengono raccontati ogni volta con una lingua diversa”.
di Francesca Monti