Esce venerdì 19 aprile “A”, il nuovo album di inediti di BLINDUR

Esce venerdì 19 aprile “A”, il nuovo album di inediti di BLINDUR, progetto di MASSIMO DE VITA.

L’album, in uscita per La Tempesta Dischi, arriva a due anni di distanza dall’omonimo disco d’esordio, vantando nuovamente la collaborazione con Birgir Birgisson, storico fonico di Sigur Ros, Bjork e moltissimi altri, con cui Blindur ha già collaborato per il primo disco.

Il disco è stato anticipato dai singoli “Invisibile agli occhi” e “Futuro presente”.

Dagli esordi Blindur ha all’attivo oltre trecento concerti in Italia e all’estero, partecipazioni in importanti festival internazionali e sette premi, tra cui il Premio Pierangelo Bertoli, il Premio Fabrizio De André e il Premio Buscaglione “Sotto il cielo di Fred”.

Nato ufficialmente nel 2014 come power duo, composto da Massimo De Vita e da Michelangelo Bencivenga, Blindur prosegue ora il suo corso artistico sotto la guida del solo Massimo De Vita, a cui si affianca la band formata da Carla Grimaldi (violino), Julie Ant (batteria) e Luca Stefanelli (basso).

Progetto da sempre influenzato dalle sonorità folk, alternative rock e dalla poetica del cantautorato, Blindur, con il secondo lavoro discografico, riparte dalle infinite possibilità di un nuovo inizio, fatto di parole intime e sonorità calde e avvolgenti, in perfetto spirito folk.

BLINDUR PARLA DEL DISCO “A”: “Ci sono il buio, la paura, le ossessioni, i fantasmi, le ferite e il dolore.
Il dolore dal quale continuamente scappiamo, il dolore che comunque alla fine ci raggiunge, ci colpisce e, se non ci sfinisce del tutto, si mette lì in un angolo a ristagnare fino a diventare tormento.

Però ci sono anche la luce, il coraggio, i sogni, gli antidoti, le cicatrici che diventano percorsi e soprattutto la necessità di riconvertire la sofferenza in una nuova occasione, una semplice “A” in corsivo maiuscolo in una preziosa e importante memoria personale ritrovata.

Tra le pieghe di queste canzoni ci sono le rovine di quest’epoca; la solitudine; l’ansia; tantissimi punti interrogativi; ma anche la poesia; quella sensazione sacra che qualcuno chiama amore; la disperata ricerca di un posto dove sentirsi al sicuro, almeno fino al prossimo terremoto.

“A” è il resoconto sull’inizio dei trent’anni, sulle incertezze e sul pensiero del futuro, ripetendo come un mantra le parole del poeta Leonard Cohen “There is a crack in everything – That’s how the light gets in””.

Il disco è stato prodotto e realizzato da Blindur e Paolo Alberta (già fonico con Ligabue, Negrita, La fame di Camilla e altri); Blindur ha registrato tutti gli strumenti in quasi tutti i brani, ma non sono mancate collaborazioni di spicco: JT Bates (già batterista per Big Red Machine e Bon Iver); Adriano Viterbini (Bud Spencer blues explosion); Fabrizio Poggi (pilastro del blues made in Italy, candidato ai Grammy Awards 2018); Daniele Ruotolo (voce e chitarra dei Malmo); Birgir Birgisson (storico fonico di Sigur Ros, Bjork e moltissimi altri), con cui Blindur ha già collaborato per il primo disco.

Tracklist

01_Invisibile agli occhi

02_Futuro presente

03_3000X

04_Il punto di rottura

05_Q.B.

06_La forma delle mani

07_Una brutta canzone

08_Ansia

09_Cetrioli

10_Come sassi

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