Ai Mondiali di Gwangju 2019 Manila Flamini e Giorgio Minisini hanno conquistato la medaglia d’argento nel tecnico del sincro con 90.8511 (27.5 per l’esecuzione, 27.4 per l’impressione artistica, 35.9511 per gli elementi), alle spalle dei russi Mayya Gurbanberdieva e Aleksandr Maltsev (92.0749).
Giorgio e Manila hanno dato vita ad un esercizio emozionante, impersonando un tritone e una sirena, raccontando un amore impossibile, conquistando pubblico e giuria: “Sapevamo che sarebbe stato difficile vincere. Però dopo aver sentito il punteggio dei russi abbiamo capito che la giuria aveva messo troppo distacco per riuscirci. A noi serviva solo una possibilità che ci hanno negato in partenza. Abbiamo nuotato nel migliore modo possibile. Siamo pienamente soddisfatti della prestazione. Noi siamo quelli che non mollano mai, che ci credono sempre, perciò fa male essere consapevoli che andare oltre le possibilità non basta e non basterà finché la giuria non cambierà modo di votare per cambiare la classifica”, ha dichiarato Minisini.
“Spero che tutto ciò che stiamo facendo riesca gradualmente a cambiare il nuoto sincronizzato, soprattutto nel doppio misto che credo debba essere valutato diversamente. Sono orgogliosa degli atleti che siamo. Non siamo degli esecutori ma facciamo sognare, il sincro dev’essere emozione”, ha detto la Flamini.
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