VENEZIA 76: Intervista con Melania Dalla Costa, protagonista del corto “I Sogni sospesi”

Melania Dalla Costa, affascinante e talentuosa attrice originaria di Marostica, è la protagonista del cortometraggio “I Sogni sospesi”, di cui è anche produttrice e co-sceneggiatrice con la regista Manuela Tempesta, che verrà presentato nell’ambito della 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, lunedì 2 settembre alle ore 19.30 presso la sala della Regione Veneto dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, con il Patrocinio della Regione Veneto e con la collaborazione dell’Associazione “Anna Magnani”, distribuito da Premiere.

Protagonista del corto è Marlène, interpretato da Melania Dalla Costa, una bellissima e inquieta artista francese che esprime il suo talento creativo dipingendo, con il corpo nudo, una tela bianca appesa in un casolare. La ragazza è fuggita dal suo paese d’origine insieme a sua sorella Sophie, che cerca di starle sempre vicino e la sostiene giorno dopo giorno. Il loro passato nasconde un terribile segreto…Un evento accaduto tempo prima che le ha profondamente segnate, costringendole a scappare in Italia. Le due sorelle si nascondono in un mulino in mezzo alla campagna, mangiano ciò che trovano, si lavano nel fiume. Per il “trauma” subito Marlène soffre anche di attacchi di panico. Una mattina, i frammenti della memoria riemergono nella sua mente. Mentre la giovane dipinge con il corpo la sua tela, la verità viene alla luce: Marlène è stata vittima di una brutale violenza fisica proprio dal suo più grande amore (interpretato da Giovanni Maria Buzzatti) ed è riuscita a salvarsi solo grazie all’aiuto di Sophie, che ha colpito l’uomo alle spalle. Nonostante la fuga, però, Marlène ha iniziato a star male, il “buio l’ha raggiunta” e ha tentato il suicidio nelle acque di un fiume. Anche in questo caso, l’aiuto di Sophie e il suo supporto è stato fondamentale per “ricominciare a vivere”. Eppure, il passato sembra non volerla lasciare in pace e torna a cercarla. Un’oscura presenza maschile inizia a pedinare le due sorelle fino a quando entra nel mulino e aggredisce di nuovo Marlène, tentando di violentarla. Ma questa volta l’uomo pagherà per tutto il male che ha fatto Alla fine, nello stesso fiume in cui ha cercato di togliersi la vita, Marlène s’immerge nell’acqua per purificarsi e per ritrovare se stessa, la sua vita, perché “tutto continuerà a scorrere, come l’acqua del fiume”.

Melania Dalla Costa ha debuttato sul piccolo schermo con un ruolo nella soap “Un posto al sole” nel 2014 a cui hanno fatto seguito Immaturi, fiction diretta da Rolando Ravello (2016) e il film Pamuk Prens (2016). Melania ha studiato recitazione con i migliori coach del panorama cinematografico internazionale, come Ivana Chubbuck e Bernard Hiller. A febbraio 2018, al Festival di Sanremo, ha presentato “Stato di ebbrezza” di Luca Biglione di cui è coprotagonista accanto a Francesca Inaudi. La pellicola è stata selezionata anche al Marché del Festival del Cinema di Cannes. L’interpretazione di Melania Dalla Costa è stata paragonata, dalla critica, a quella di Angelina Jolie nel film “Ragazze Interrotte”. Lo stesso anno Melania ha girato il corto «Sogni Sospesi», «Three» con la regia di Alberto Bambini ed è stata protagonista di «Gli Ultimi Resti», fashion film che tratta il tema dello sfruttamento della Terra da parte dell’uomo con la regia di Irene Cacciarini. Tra il 2018 e il 2019 è l’unico soggetto della mostra Cattura del fotografo Giovanni Gastel, esposta a Milano in via Della Spiga.

Abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con Melania Dalla Costa a pochi giorni dalla presentazione del cortometraggio a Venezia 76.

Melania Dalla Costa I Sogni Sospesi 14

Melania, alla 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sarà presentato il cortometraggio I Sogni Sospesi che ti vede protagonista, ma anche co-sceneggiatrice e produttrice. A cosa ti sei ispirata per questa storia?

“Il titolo nasce da un viaggio che ho fatto nel 2015 a Tokyo. All’ultimo piano della Tokyo Tower c’è una sorta di monastero dove i visitatori scrivono i propri sogni su cuori intagliati nel legno, li appendono in alto e tutti si inginocchiano davanti ai sogni delle persone. Da lì il pensiero che i sogni sono la forma futura e migliore di noi, e per raggiungerli dobbiamo evolvere in qualcosa di migliore”.

I Sogni sospesi affronta un tema purtroppo molto attuale come la violenza sulle donne…

“Ho pensato di affrontare il tema della violenza sulle donne perchè è un problema che dobbiamo tenere ben presente ed è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica in quanto c’è poca attenzione verso la donna e verso i piu’ deboli. Quella odierna è una società molto superficiale in cui la gente combatte per emergere senza accorgersi di calpestare gli altri. Quindi volevo ricordare che ci sono persone che soffrono e che al di là della violenza fisica c’è anche quella psicologica che magari è piu’ presente nella quotidianità e piu’ pesante da sopportare”.

Melania Dalla Costa I Sogni Sospesi 4

Nel finale Marlène, il tuo personaggio, si immerge nell’acqua del fiume e ritrova se stessa. Attraverso I Sogni sospesi viene lanciato quindi un messaggio positivo alle donne…

“Ho voluto lanciare un messaggio positivo perchè quando si è coscienti di ciò che accade intorno a noi dobbiamo liberarci dei lacci che abbiamo e superare il problema. Il mio personaggio alla fine si immerge nell’acqua che rappresenta una sorta di depurazione, una rinascita, una seconda vita per uscire dalla situazione nella quale ha vissuto fino al giorno prima. Le donne devono lottare e riuscire ad affrontare i loro problemi in modo da poter stare meglio, devono denunciare le violenze subite. Fortunatamente sono nate varie associazioni di sostegno alle donne vittime di violenza e sono state approvate importanti leggi ma c’è ancora molto da fare”.

Da veneta ci racconti le tue emozioni nel presentare il corto alla Mostra del Cinema di Venezia?
“E’ un posto magico, è il Festival piu’ importante in Italia e uno dei piu’ famosi al mondo e da veneta portare il corto all’Excelsior, fare la proiezione e la presentazione con il patrocinio della mia regione è un onore. E poi c’è la collaborazione con l’associazione Anna Magnani, quando l’ho saputo sono stata felicissima di questa possibilità, vuol dire che il mio intento di fare un progetto a scopo sociale e di livello artistico alto è andato a buon fine. Ho messo grande impegno in questo corto, come attrice, co-sceneggiatrice, produttrice quindi è una soddisfazione enorme”.

Actress Melania Dalla Costa 1

Come ti sei avvicinata alla recitazione?

“I miei genitori amavano il cinema, infatti il mio nome, Melania, deriva dal film Via col vento. Da piccola mi portavano spesso al cinema o vedevamo i film a casa insieme la sera. Ho iniziato un percorso da modella ma mi sono resa conto che in realtà volevo fare l’attrice perchè sentivo la necessità di esprimermi, così ho frequentato il Conservatorio teatrale a Roma e tre scuole di teatro a Milano e poi ho lavorato con i piu’ grandi insegnanti di recitazione a livello internazionale come Bernard Hiller, coach di Leonardo Di Caprio e Ivana Chubbuck, insegnante di Charlize Theron. Sono cresciuta in un contesto semplice e legato all’arte, mio padre è un ex pittore, autore di poesie e fotografo, da bambina ad esempio mangiavo la pasta a pranzo e lui di fianco dipingeva e schizzava i colori, oppure osservavo le prime foto di mia madre nuda perchè faceva la modella, aspettavo che i miei genitori uscissero, prendevo le diapositive, andavo sul tavolo della sala da pranzo e le guardavo dal lampadario. Sono stata fortunata a crescere in un ambiente molto bello, respirando l’arte a 360°”.

Nel 2014 hai recitato nella soap Un Posto al sole, che ricordo hai di quell’esperienza?

“Sono entrata in una soap già formata da parecchi anni, in un contesto molto famigliare e mi sono trovata benissimo con il cast tecnico e artistico. Ho recitato in Un Posto al sole per un anno, nel 2014. Devo dire però che lavorare in tv è piu’ difficile rispetto al cinema perchè i tempi sono diversi, è una fabbrica in cui si produce velocemente. Per questo preferisco recitare nei film perchè c’è una maggiore ricerca del personaggio, anche se adesso stanno producendo serie tv di alta qualità”.

Dalla Costa Melania 7

A quali progetti stai lavorando?

“Sto lavorando ad alcuni progetti per il cinema a livello internazionale, ma al momento non posso svelare ancora nulla”.

Abbiamo iniziato questa chiacchierata parlando di sogni sospesi. Qual è il tuo sogno sospeso?

“Il mio sogno sospeso in campo lavorativo è crescere e avere un’evoluzione personale e artistica per potermi approcciare con professionisti dello star system americano. Oggi l’America è un mercato molto competitivo a livello cinematografico e io sono una persona molto ambiziosa, mi piacciono le sfide”.

di Francesca Monti

credit foto ufficio stampa

Rispondi