Al via venerdì 4 ottobre, a Villasanta (MB), la quarta edizione di “Parole al vento”. Tra i protagonisti Stefania Rocca, Raffaele Casarano, Mirko Signorile, Patrizia Laquidara, Stefano Benni

Al via venerdì 4 ottobre, a Villasanta (MB), la quarta edizione di “Parole al vento”, rassegna nata quasi per gioco con l’obiettivo di realizzare appuntamenti basati sull’interazione di linguaggi diversi, al fine di creare un racconto inaspettato e inconsueto della nostra contemporaneità. L’augurio è, appunto, di riuscire sempre a lanciare “al vento” pensieri nuovi, capaci di volare con curiosità per poi posarsi chissà dove e in chissà chi, facendo germinare qualcosa d’imprevisto.

Di fatto, “Parole al vento” è un laboratorio in continua evoluzione, che promuove esperienze di scambio tra artisti, pubblico e operatori del settore. Gli spettacoli sono selezionati per aderire al motto «cultura è divertimento», un’esortazione a vivere esperienze capaci di stimolare in chiunque curiosità e capacità di resilienza in un mondo complesso. Il programma è un territorio d’incontro tra suoni, visioni, racconti e gestualità, con particolare attenzione a progetti con un alto grado d’innovazione.

In questo contesto e mantenendo fede alla missione originaria della manifestazione si sviluppa anche la nuova edizione di “Parole al vento”, in programma fino al 13 dicembre con quattro imperdibili appuntamenti, che scandaglierà il rapporto tra la musica e la scrittura testuale su tematiche diverse, attuali e spesso complesse, trattate in modo innovativo e originale: l’immigrazione come ricerca di dignità personale e riscatto di popoli interi; la condizione umana come luogo d’incontro tra finito e infinito; la musica jazz come territorio di totale libertà espressiva; infine, lo sport come arte del confronto e poesia del gioco.

Si parte, come detto, venerdì 4 ottobre con «Preghiera in mare» (ore 21.30; ingresso 7-12 euro), spettacolo scritto e interpretato dall’attrice Stefania Rocca, volto noto del teatro, del cinema e della televisione, coadiuvata da due astri nascenti del jazz nostrano già apprezzati a livello internazionale come il sassofonista Raffaele Casarano e il pianista Mirko Signorile. Uno spettacolo essenziale, che non è teatro ma è anche teatro, non è un concerto ma è anche un concerto. Condivisione, accoglienza, diversità, solidarietà e la cultura a fare da ponte, con testi (tratti dal libro “Da questa parte del mare” del compianto Gianmaria Testa e “Sulla strada” di Jack Kerouac) e musiche sul tema delle migrazioni e della libertà dell’uomo, con uno sguardo particolare alla condizione femminile.

Si proseguirà venerdì 25 ottobre con una serata/incontro nel corso del quale la cantautrice Patrizia Laquidara, accompagnata dalle chitarre di Daniele Santimone, offrirà al pubblico un saggio delle sue doti narrative presentando alcuni estratti di «Ti ho vista ieri», la sua ultima fatica letteraria, oltre alle canzoni che l’hanno resa nota al grande pubblico e che hanno riscosso il plauso della critica specializzata. Si tratta di storie che raccontano l’irrompere del magico e dell’oltre nella vita quotidiana, storie in cui ci si riconosce e che sono raccontate attraverso lo sguardo di una bambina la cui prospettiva ci fa gustare quel mai sciolto intreccio tra finito e infinito che è la condizione umana.

Venerdì 15 novembre sarà la volta di Stefano Benni, uno dei più noti e affermati scrittori italiani, e del pianista Umberto Petrin, che porteranno in scena «Misterioso. Viaggio nel silenzio di Thelonius Monk», spettacolo nato dalla volontà di rendere omaggio ad una delle più straordinarie, originali e rivoluzionarie figure della storia del jazz. Benni ricorderà Monk (di cui Petrin è uno dei massimi interpreti) leggendo brani inediti e passaggi tratti dalla biografia del pianista afroamericano, oltre a testi di Allen Ginsberg e Laurent De Wilde.

“Parole al vento” si concluderà venerdì 13 dicembre con «I senza Brera», omaggio al grande Gianni Brera nel centenario della sua nascita, realizzato dal cantautore e scrittore milanese Claudio Sanfilippo e dal giornalista sportivo Gino Cervi. Un viaggio che racconta Milano in tre dimensioni, un percorso che restituisce l’anima della città attraverso le suggestioni musicali, letterarie e visive, setacciando tra le voci più alte che l’hanno raccontata e cantata: Carlo Porta, Franco Loi, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Cochi e Renato, Dario Fo e altri.

credit foto Giovanni Gastel

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