BUON COMPLEANNO MIMI’: TANTI PRESTIGIOSI ARTISTI SUL PALCO DEL TEATRO NUOVO PER OMAGGIARE LA GRANDE MIA MARTINI. LE INTERVISTE AL CAST

Il 21 Settembre nella cornice del Teatro Nuovo di Milano, si è tenuta la settima edizione di “Buon Compleanno Mimì”, spettacolo organizzato dall’Associazione Culturale Minuetto e Leda Bertè, con la Direzione Artistica di Vincenzo Adriani e Giancarlo Del Duca.

Una serata di festa con tanti prestigiosi artisti per celebrare l’arte unica e indimenticabile di Mia Martini, raffinata e intensa artista, riconosciuta come una delle voci più belle, importanti e significative della musica italiana.

Durante l’evento, presentato da Luisa Corna e aperto dall’esibizione dei giovani artisti dell’Associazione Culturale Minuetto, sono saliti sul palco Michele Placido, Rita Pavone, Tricarico, Syria, Silvia Salemi, Luisa Corna, Giulia Luzi, Luna Vincenti, Pierdavide Carone e i Dear Jack, Valerio Scanu, Mariella Nava, Alessio Bernabei, le Deva, Martina Attili, Dario Gay, Valeria Crescenzi e Olivia Berte’. Assente invece Giordana Angi, annunciata in precedenza, per impegni televisivi.

Si sono esibiti anche Michele Mirenna, Valentina Borchi e Francesca Lota’ proclamati il 1 Settembre scorso vincitori del Quinto Premio Mimì Sarà rispettivamente per le categorie inediti, cover ed over.

Sempre in quell’occasione, grazie a un sodalizio musicale tra il Premio Mimì Sarà e il Premio Donida, un rappresentante del Premio Donida ha scelto due finalisti che accederanno in automatico alla finale del Premio Donida che si svolgerà il 30 Ottobre 2019 a Milano.

Nel corso della serata di Buon compleanno Mimí Raffaele Moretti e Gara, due artisti dell’Associazione Minuetto, hanno presentato un brano dei loro rispettivi album in uscita.

Racconti, immagini esclusive della vita privata e pubblica di Mimì e coreografie eseguite su alcuni suoi brani hanno arricchito questo meraviglioso spettacolo, accompagnato dalla Mimí Sara’ Band (Andrea Tedaldi alla batteria, Raffaele Matteucci al basso, Filippo Morini alle tastiere, Giuseppe Garavani e Daniel Zanaboni alle chitarre elettriche ed acustiche).

I proventi dell’evento saranno utilizzati per la realizzazione dei progetti dell’Associazione Minuetto Mimì Sarà.

Queste le canzoni di Mia Martini interpretate dagli artisti:

Syria con “Almeno tu nell’universo”

Alessio Bernabei con “Quando finisce un amore”

Martina Attili con “Amanti”

Dario Gay con “Amori”

Giulia Luzi con “Notturno”

Rita Pavone con “Vola”

Luisa Corna con “Col tempo imparero'” e “Cum’mme” con Giancarlo Del Duca

Le Deva con “Viva l’amore”

Silvia Salemi con “La nevicata del ’56”

Luna Vincenti con “E non finisce mica il cielo”

Tricarico con “Minuetto”

Pierdavide Carone e i Dear Jack con “La costruzione di un amore”

Michele Placido con “Oltre la collina”

Valerio Scanu con “Gli uomini non cambiano”

Mariella Nava con “Scrupoli”

SpettacoloMusicaSport Quotidiano era presente a questo bellissimo evento e ha realizzato le interviste con gli artisti che si sono esibiti sul palco del Teatro Nuovo:

INTERVISTA CON ALESSIO BERNABEI

Alessio, torni anche quest’anno sul palco del Teatro Nuovo per questo splendido evento dedicato a Mia Martini…

“Sono tornato quest’anno perchè mi hanno conquistato sia il palco sia questo bellissimo evento in onore di un’artista che è nel cuore di tutti noi e sono felice di essere qui”.

Come mai hai scelto di cantare “Quando finisce un amore”?

“Perchè sono sempre stato affascinato in primis da Mia e poi da Riccardo Cocciante che è uno degli artisti che mi ha ispirato, ho interpretato alcuni suoi brani, da Mano a mano a Margherita, devo dire che, a livello di corde dell’anima che riesce a smuovere, mi ritrovo molto. E la versione di “Quando finisce un amore” interpretata da Mia Martini mi ha conquistato da subito”.

Lo scorso anno è uscito il tuo ultimo disco, c’è nuova musica all’orizzonte?

“Ho passato l’estate in studio con il mio produttore facendo poche vacanze e scrivendo tanti brani, non ho ancora date d’uscita ma spero di far pubblicare presto questo tesoro  di idee e musica che sento dentro”.

INTERVISTA CON GIULIA LUZI

Giulia, cosa rappresenta per te Mia Martini?

“Mia Martini per me è un’ispirazione perchè era un’artista che poteva anche parlare nelle canzoni riuscendo comunque a far arrivare le emozioni”.

Come mai hai scelto di cantare “Notturno”?

“Non c’è un motivo preciso, non è tra le piu’ conosciute ma l’ho sempre ascoltata, è una delle chicche e la sento molto vicina alle mie corde”.

Sul palco hai cantato anche il tuo singolo “Paracadute”…

“E’ uscito due anni fa ed è quello che piu’ mi rappresenta. A brevissimo arriverà invece un nuovo disco e non vedo l’ora di farvelo ascoltare”.

Per quanto riguarda il teatro ci sono progetti in vista?

“L’esperienza del musical Romeo e Giulietta si è conclusa, è stata meravigliosa ma adesso ho voglia di mettermi molto in gioco, abbandonare le vesti di personaggi che mi resteranno nel cuore e concentrarmi sulla musica che è la mia passione piu’ grande.”

INTERVISTA CON MARTINA ATTILI

Martina, raccontaci le emozioni che senti nel cantare a Buon Compleanno Mimi’…

“Sono felice di essere qui ma allo stesso tempo, da quando un mese fa mi hanno detto  che avrei partecipare a questo evento, sento un po’ di ansia”.

Come mai hai scelto di cantare “Amanti”?

“Mia Martini ha tonalità difficilissime e quindi dal suo meraviglioso repertorio ho scelto Amanti perchè è un brano che penso ci accomuni ed esalti le mie qualità vocali”.

Cosa ti ha lasciato l’esperienza a X Factor 12?

“L’esperienza a X Factor mi ha insegnato tantissime cose, hai la possibilità di stare su un palco ed esibirti davanti a un vasto pubblico televisivo quindi ti permette di fare allenamento e di migliorarti”.

Poi è arrivato il successo con i singoli Cherofobia e La Somma feat. Mr Rain…

“Sono molto felice di quanto accaduto dopo il talent, la canzone con Mr Rain l’abbiamo portata in giro tutta l’estate, siamo diventati anche molto amici”.

A quali progetti stai lavorando?

“Tra i progetti c’è un disco e un libro che ho scritto quando avevo 16 anni e che era rimasto nel cassetto. E’ un romanzo che non parla della mia carriera perchè ancora non ho fatto nulla, arriverà in libreria a gennaio ed è una storia inventata”.

INTERVISTA CON RITA PAVONE

Signora Rita, qual è il suo ricordo di Mia Martini?

“La prima volta che ho conosciuto Mia era al Cantagiro, cantava Padre Davvero, mostrava una grande grinta e la sua facilità nell’essere trasversale musicalmente, infatti sapeva cantare le grandi ballate che ti prendono il cuore ma aveva anche l’energia di una rocker. E’ un’artista che ho ammirato tanto, con cui ho avuto modo di lavorare diverse volte insieme”.

Come mai ha scelto di interpretare “Vola”?

“Quando hai a che fare con un’artista irripetibile come Mimì bisogna trovare un brano che non la identifichi completamente e cercare di dare il meglio. E Vola mi è sembrata la piu’ idonea per me. Credo che Minuetto, Almeno tu nell’universo siano intoccabili e non le canterò mai”.

E poi ha cantato una delle sue hit, Fortissimo…

“Fortissimo mi appartiene fino in fondo alle ossa. Qualcuno dice che fosse stata scritta per Mina, non è così, è stata scritta per me da Bruno Canfora per Studio Uno, anche se Mina ne ha fatta una versione bellissima”.

Qual è l’immagine che porta nel cuore della sua straordinaria carriera?

“Le immagini sono due, la prima volta che affrontai il pubblico dopo Studio Uno all’inizio del 1962,  andai al teatro Petruzzelli di Bari reduce da questo successo televisivo e ricordo che quando uscii fuori vidi questa montagna di gente in attesa e rimasi stupita. Poi la serata che ho fatto alla Carnegie Hall a New York, un sold out, i cavalli fuori… due situazioni straordinarie che porto nel cuore, la popolarità italiana e quella internazionale”.

Recentemente l’abbiamo vista in tv nel ruolo di giudice a Sanremo Young. Cosa ne pensa dei talent?

“Il talent è difficile da definire. Io ho seguito mio marito in quello che è stato la madre dei talent, la Festa degli sconosciuti da cui sono usciti Reitano, Baglioni, Dino, quello che mi ha sempre colpito è la personalità, è rendere tuo il brano, detesto quelli che copiano l’originale. Sanremo Young mi è piaciuto molto perchè era un talent che vedeva in gara dei ragazzi, dei giovani talenti e mi ha dato la possibilità di portare la mia esperienza.  Abbiamo avuto degli “scontri” con Ruggeri su un ragazzo che cantava la lirica e che secondo me farà strada”.

Quali progetti ha in programma?

“Ho tanti progetti, sono una persona che guarda avanti, ricorda il passato ma lo lascia alle spalle, finchè ho questa grinta e mi piace questo mestiere sono proiettata al futuro. Per questo dico a chi vuole fare musica, vi deve piacere il mestiere, quello che provate, la botta di adrenalina quando salite sul palco, non il successo o il denaro. Se questa passione c’è dentro di voi allora avete un futuro”.

INTERVISTA CON TRICARICO

Francesco, cosa rappresenta per te Mia Martini?

“Rappresenta il canto italiano, la capacità di trasmettere attraverso la canzone grandi emozioni, riusciva con leggerezza, con il sorriso a cantare cose profonde”.

Come mai hai scelto di interpretare “Minuetto”?

“E’ una canzone bellissima, è un po’ una sfida riuscire a farla bene, in un modo che possa piacere a Mimi’.

E’ uscito il tuo nuovo singolo “A Milano non c’è il mare” feat. Francesco De Gregori. Com’è nata questa collaborazione?

“E’ nata dopo che lui aveva detto cose belle sul mio conto in un articolo e ho voluto ringraziarlo. Francesco mi ha invitato all’ultimo concerto a Roma alla Garbatella, ci siamo incontrati e dopo l’after show mi ha chiesto se avessi avuto il piacere di accompagnarlo nel suo tour orchestrale. Il 23 settembre saremo a Milano al Teatro degli Arcimboldi. Tra noi si è creata una bella amicizia e complicità, così quando o scritto questo singolo ho chiesto a Francesco se avesse voluto partecipare e lui ha accettato”.

“A Milano non c’è il mare” farà da antipasto a un nuovo disco?

“Sì, stiamo chiudendo il disco, un progetto che per me è molto importante”.

INTERVISTA CON MARIELLA NAVA

Mariella, qual è il suo ricordo di Mia Martini?

“Una donna che sembrava fragile ma che portava in sè una forza incredibile, un po’ per il suo vissuto, per la durezza con cui aveva dovuto combattere nell’ambiente musicale. Era una grande artista, una grande donna, una grande interprete”.

Come mai ha scelto Scrupoli come canzone da cantare sul palco del Teatro Nuovo?

“Ho scelto Scrupoli perchè è una cover su cui Mimì ha messo le sue parole, un suo racconto, un suo pensiero sul fatto che ognuno di noi cammina con il peso dei segreti”.

Lo scorso anno è uscito Epoca, il suo ultimo disco, c’è nuova musica all’orizzonte?

“C’è sempre nuova musica, nuove canzoni che stanno nascendo e che verranno presto raccolte in un nuovo album, ma anche l’incontro con due colleghe  ne vedrete delle belle”.

Le piacerebbe tornare sul palco del Festival di Sanremo?

“Quel palco mi ha sempre regalato emozioni e ci sono affezionata, manco da 17 anni e mi farebbe davvero tanto piacere tornarci”.

INTERVISTA CON LUNA VINCENTI

Luna, cosa rappresenta per te Mia Martini?

“Indubbiamente è una grande emozione e responsabilità perchè Mimì ha tracciato una strada ben precisa nella musica, ci ha lasciato tanto attraverso la sua voce con cui noi abbiamo avvertito anche quello che ha attraversato nella sua vita. Lei sceglieva accuratamente quello che doveva cantare. Ci ha lasciato un bagaglio talmente incredibile che resterà alla storia come sono rimasti Leonardo, Caravaggio. Non erano personaggi altezzosi ma avevano una loro personalità e hanno percepito la vita nella sua essenza piu’ profonda. Ci vuole coraggio a vivere questa vita e quando hai tanta roba dentro si fa ancora piu’ fatica. A un certo punto Mimì ha tirato fuori la sua personalità e ha iniziato a cantare quello che pensava, oggi invece capita di non cantare quello che sentiamo”.

A quali progetti stai lavorando?

“Sto aprendo uno studio di registrazione e tra qualche mese uscirà un nuovo singolo e un nuovo album. Mi auguro di riuscire a centrare non il successo ma di farmi delle domande ed essere in grado di darmi delle risposte”.

INTERVISTA CON SYRIA

Cecilia, hai reso omaggio a Mia Martini anche nello spettacolo Bellissime che hai portato a teatro. Cosa rappresenta per te la grande Mimì?

“Bellissime è uno spettacolo che porto in giro da quattro anni con la voglia di ricordare le grandi donne della musica italiana, artiste che sono punti di riferimento per me, da Giuni Russo a Nada, Mia Martina, Loredana Bertè, Dalida, Nilla Pizzi, tante donne che a me hanno lasciato un segno come interprete. Non posso paragonarmi a quel mondo ma mi piace omaggiarlo. Capita spesso di fare concerti e ricordare artiste come Mia Martini che è diversa dalle altre ed è questa la loro magia, il fatto che siano uniche”.

In “Bellissime” omaggiavi Mimì con “La nevicata del ’56”, stasera invece canti “Almeno tu nell’universo”…

“Non l’ho mai cantata, se non da sola in camera mia, l’interpretazione di Mimì è viscerale, inimitabile, dava un peso ad ogni parola, si dilaniava per raccontare quello che diceva il testo. Dovrebbe essere questa la regola per cantare”.

A quali progetti stai lavorando?

“Per ora niente dischi, riprenderò a portare in scena a teatro in primavera lo spettacolo su Gabriella Ferri “perchè non canti piu'” e nel frattempo con Pino Strabioli stiamo scrivendo un nuovo spettacolo, un tributo per ricordare artisti e autori. Il teatro al momento è un porto sicuro!.

Lo scorso febbraio sei salita sul palco dell’Ariston nella serata dedicata ai duetti con Anna Tatangelo. Ti piacerebbe tornare a Sanremo in gara?

“E’ un palco su cui è sempre bello tornare. Vedremo in futuro”.

INTERVISTA CON PIERDAVIDE CARONE E I DEAR JACK

Ci raccontate quali sono le vostre sensazioni nell’essere al Teatro Nuovo per prendere parte a Buon Compleanno Mimì?

Pierdavide Carone: “E’ un’emozione grande, Mimì è tra le prime tre cantanti fondamentali della musica italiana e siamo orgogliosi di poterla omaggiare”.

Dear Jack: “Pierdavide ci ha proposto di cantare questa canzone, e siamo stati felici perchè La costruzione di un amore è un pezzo in cui ci rivediamo, ha a che fare con la famiglia, con l’amore, è bellissimo”.

Dopo il successo di Caramelle e un lungo tour insieme quali sono i vostri progetti futuri?

“Stiamo finendo un tour partito da molto lontano, non ci siamo mai fermati, Caramelle è stato un espediente per unire i nostri repertori e far avvicinare i nostri fan. Stiamo arrivando alla chiusura del cerchio con un pizzico di malinconia ma abbiamo ancora qualche data in programma e poi vedremo”.

INTERVISTA CON LE DEVA

Ragazze, cosa rappresenta per voi Mia Martini?

“E’ un pilastro della musica femminile italiana che ha ispirato la nostra carriera artistica, sia da singole che in gruppo. Mimì faceva vivere la musica con passione”.

Come mai avete scelto di cantare “Viva l’amore”?

“Perchè è un grande inno all’amore e gli inni cantati con quattro voci che formano un coro hanno ancora una potenza maggiore”.

Arrivate da un’estate in cui avete lanciato un singolo fresco e di successo come Shanghai…

“Nicco Verrienti è uno degli autori piu’ bravi del panorama italiano e ha scritto questa canzone per parlare dell’amore estivo, scanzonato, senza troppe menate. Un brano fresco e divertente”.

A quali progetti state lavorando?

“Ci sarà un nuovo disco, che uscirà a breve, ci stiamo ancora lavorando, avrà sonorità e brani pazzeschi, con test scritti da grandi autori. Siamo molto contente perchè sta uscendo un bel progetto, con Marco Rettani come nostro autore guida”.

INTERVISTA CON VALERIO SCANU

Valerio, cosa rappresenta per te Mia Martini?

“La musica fondamentalmente, conosco Mia Martini fin da bambino, i miei genitori hanno sempre ascoltato i suoi brani, Almeno tu nell’universo ad esempio la conoscono tutti. Mia Martini è il bel canto, l’essere rustica e al contempo elegante. Quello che siamo nella vita lo trasferiamo nell’arte”.

Perchè hai scelto Gli uomini non cambiano?

“Perchè è uno dei suoi brani che non ho mai cantato e mi piace molto”.

A quali progetti stai lavorando?

“Adesso inizierò a lavorare a un nuovo disco, tutto è in fase di allestimento, a breve tornerò in studio ma la ricerca dei brani già è stata fatta. Sto ancora lavorando invece sul tradizionale concerto di Natale”.

INTERVISTA CON MICHELE PLACIDO

placido

Cosa rappresenta per lei Mia Martini?

“Non mi intendo tanto di musica, ogni tanto accetto che il silenzio venga interrotto da una nota musicale, il mio cantante preferito è Luigi Tenco. Mia Martini è stata una immensa artista di grande visceralità e teatralità, ha espresso nella musica tutta la sua disperazione”.

A quali progetti sta lavorando?

“Uscirà una commedia con Aldo, Giovanni e Giacomo dal titolo “Odio l’estate”, in cui mi sono divertito tanto quest’estate quando abbiamo girato in Puglia. Inoltre stiamo preparando un film a cui tengo molto su un grande artista, Caravaggio, di cui curo la regia e che racconta la vita, l’arte e i capolavori di questo genio della pittura”.

di Francesca Monti

 

 

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