Sarà disponibile da martedì 22 dicembre “Nuoteremo in mare”, il nuovo singolo de IL MORO, la giovane band capitanata da Martino Iacchetti

Sarà disponibile da martedì 22 dicembre “Nuoteremo in mare”, il nuovo singolo de IL MORO, la giovane band capitanata da Martino Iacchetti. Online dallo stesso giorno anche il suggestivo videoclip diretto da Swedish Flamingo Filmmakers.

Il brano, prodotto da Marco Ulcigrai (Il Triangolo, I Ministri), descrive con straordinaria sensibilità la cruda realtà in cui tutti noi siamo stati catapultati a inizio anno, con cui abbiamo dovuto imparare a convivere e di cui, chi più e chi meno, porta cicatrici indelebili sul cuore: quella della pandemia. Ascoltando le parole è inevitabile che emergano in superficie i ricordi di ciascuno sui duri mesi passati, sui giorni scanditi dalla paura, dall’incertezza e dalla stanchezza. Il messaggio finale è però di speranza: torneremo a scuotere i capelli al vento, a urlare al vuoto, a nuotare in mare in libertà, ad amare chi ci pare.

“Nuoteremo in mare”, disponibile su tutti gli store e le piattaforme digitali, viene pubblicato in seguito allo straordinario viaggio che il gruppo ha vissuto in questi mesi attraverso il “Non convenzionale Tour 2020”, un itinerario in 12 tappe con cui il trio ha portato la propria musica sui balconi, i parchi e i cortili di Milano e dintorni, dando gioia e calore al pubblico italiano. Rispondendo al momento di cambiamento globale e alla necessità di ricercare nuovi stimoli, IL MORO ha infatti portato avanti, durante l’ultima estate, questo tour in luoghi privati, che ha permesso alla musica di tornare ad essere un forte mezzo di connessione e conoscenza tra umani.

L’idea del “Non convenzionale Tour 2020” nasce dall’esperienza che il frontman Martino Iacchetti ha vissuto durante il periodo del primo lockdown. Il cantante ha accolto un appello online riguardo a un “Flashmob Sonoro”, in cui si invitava ogni musicista a suonare e cantare dal proprio balcone. Così ogni sera, alle 18.00, Martino cantava e suonava sul suo balcone non solo per il pubblico social, connesso in diretta e sempre più numeroso, ma anche per il suo quartiere, i cui balconi e finestre tutt’intorno si popolavano di giorno in giorno di persone e famiglie. Dopo la fine del lockdown e in seguito alle numerose richieste di non smettere di suonare, l’iniziativa ha subito un’evoluzione e si è tramutata in un vero e proprio tour. La band ha cominciato a spostarsi e a esibirsi sui balconi, nei giardini e nei cortili di amici e conoscenti in primis, e poi di chiunque lo richiedesse, registrando 12 date tra giugno e settembre 2020.

«Mentre ricevevamo messaggi commoventi e di riconoscenza da parte di tutto il pubblico che seguiva questo evento, era anche chiaro quanto tutto ciò ci stesse avvicinando, ci stesse facendo scoprire cose meravigliose l’uno dell’altro. Siamo stati comunità, ci siamo stretti e la musica è stata la luce che ci ha fatto continuare a camminare in mezzo a tutta quella paura e quell’oscurità. Ci siamo conosciuti, aiutati, alla fine sapevamo i nomi di tutti e ci parlavamo da balcone a balcone e da telefono a telefono come se lo avessimo sempre fatto. Non ho mai provato delle emozioni così” – racconta Martino – “e quando abbiamo deciso di concludere l’esperienza, per diverse ragioni ma non certo per la mancanza di voglia, ho sentito come se un pezzo di me mi fosse stato staccato con un morso. Mi chiedevano sempre più pezzi scritti da me e li apprezzavano tanto. Abbiamo parlato e ci siamo rimessi in moto appena possibile, per la gente, per tutti e anche per noi, che siamo i primi ad avere bisogno di musica»

“Nuoteremo in mare” non è quindi un semplice singolo, bensì la testimonianza di un progetto davvero unico nel suo genere, che si inserisce perfettamente a conclusione di un anno che ci ha tolto tanto ma che ci ha anche dato la possibilità di reinventarci.

«Non vedevamo l’ora di uscire con un nuovo brano, ne avevamo sinceramente bisogno. É stato un lavoro frenetico, pieno e molto emozionante, in tutti i sensi. La canzone è nata durante il primo lockdown ed è stata la chiusura di tutti i nostri concerti dai balconi. Questa canzone ha legato noi ad un sacco di altri visi, sorrisi e speranze, in un periodo dove le cose belle non si trovano più da nessuna parte.  A noi piace molto, è bello poter essere contenti del proprio lavoro, non sempre accade” – spiega la band – Speriamo che piaccia a voi come sta piacendo a noi, che sia un bel regalo in questo strano Natale­».

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