“BALLARD” è il nuovo progetto strumentale del chitarrista-compositore Paolo Ballardini

“BALLARD” è il nuovo progetto strumentale del chitarrista-compositore Paolo Ballardini che parte con una doppia uscita: l’1 febbraio il singolo “Changes” (disponibile sulle principali piattaforme) e il 10 febbraio il videoclip del brano (visibile sul canale YouTube   https://www.youtube.com/c/Ballardmusic).

Il primo singolo vede la partecipazione di grandi musicisti come il batterista ungherese Adam Marko (SPECIAL PROVIDENCE) , il bassista Claudio Sannoner (INSTANT KARMA, THE PRICE), il tastierista Luca Scherani (HOSTSONATEN, LA COSCIENZA DI ZENO) e Simone Carbone (ASYMMETRY OF  EGO) che ha curato il mixaggio.

“Changes è il primo brano che ho scritto per il progetto ed è ispirato dal concetto di costante cambiamento insito negli esseri viventi ed in tutto ciò che li circonda, qualcosa cui l’uomo non si può sottrarre e che ci fa vivere una moltitudine di emozioni“.

BALLARD è un chitarrista di estrazione rock che in vent’anni di carriera ha sempre cercato di allargare i propri orizzonti musicali. Collabora con lo storico batterista Walter Calloni  facendo parte della band fusion “TULIP TREE” mentre in ambito progressive, grazie all’arrangiatore Marco Canepa, dal 2016 è chitarrista di “EXCALIBUR” opera-rock dell’artista bretone Alan Simon; qui il contesto di contaminazione, con radici nel prog-rock più classico, gli ha dato la possibilità di condividere il palco con alcune icone come Martin Barre (JETHRO TULL), Michael Sadler (SAGA), Richard Palmer (KING CRIMSON), John Helliwell (SUPERTRAMP), Moya Brennan(CLANNAD) e molti altri.

Ci dai un’anteprima sul disco che uscirà?

“Il progetto era nel cassetto da tempo insieme alle bozze di alcuni brani ed a marzo 2020, appena entrati in lockdown, ho subito approfittato per mettermi al lavoro sulle musiche nate da impressioni, suggestioni ed esperienze personali…ho potuto così aprire una finestra sul mio piccolo mondo.  Determinante è stato coinvolgere ottimi musicisti, preziosi collaboratori ed amici che in questi mesi hanno creduto nella mia musica e formato un vero e proprio team grazie al quale sto producendo un album di prog strumentale “guitar-oriented” che tenta di volgere lo sguardo alla scena attuale internazionale.  Il “prog moderno” credo offra la possibilità di uscire da stilemi e forme pre-costruite e l’ho trovato un terreno fertile per lavorare alle mie composizioni. Un “contenitore perfetto” che mi permette di convogliare le mie idee musicali, il mio personale gusto per l’armonia ed i tempi dispari e mi lascia ampia libertà su arrangiamenti e scelte timbriche. Oltre i classici è stato di grande ispirazione ascoltare giovani artisti come Animals as Leaders, Plini, Intervals, David Maxim Micic”.

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