Addio a Tarcisio Burgnich, leggendario difensore della Nazionale e della Grande Inter

Si è spento a 82 anni in Versilia Tarcisio Burgnich, campione d’Europa con la Nazionale e leggendario difensore della Grande Inter di Helenio Herrera.

Uomo leale e umile, in campo e fuori, uno dei più forti difensori del mondo, era soprannominato Roccia per la sua forza e determinazione.

Originario di Ruda, in Friuli, classe 1939, dopo essere cresciuto nell’Udinese, ha vestito le maglie di Juventus, centrando lo scudetto nel 1960-61 e Palermo, approdando quindi nel 1962 in nerazzurro. Con l’Inter ha giocato per 12 anni, collezionando 467 presenze, segnando 6 reti e conquistando quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Ha chiuso la sua carriera da calciatore nel Napoli, dove ha vinto una Coppa di lega italo-inglese nel 1975-76.

Con la Nazionale si è laureato campione d’Europa nel 1968 ed è stato vicecampione del mondo a Messico ’70, quando l’Italia è stata sconfitta in finale dal Brasile di Pelè, dopo aver battuto in semifinale la Germania per 4-3 con Burgnich che ha siglato la rete del provvisorio 2-2.

Da allenatore ha guidato Catanzaro, Bologna, Como, Livorno, Foggia, Lucchese, Cremonese, Genoa,Ternana, Salernitana, Pescara e L.R. Vicenza, diventando poi osservatore per l’Inter.

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