Strage al via perpetrata dal Boscaiolo Bottas con anche la partecipazione di Stroll. Fuori subito Leclerc, Perez e Norris. Gara distrutta per Verstappen.
Partenza
Si parte sull’acqua all’Hungaroring e con gomme intermedie. Giovinazzi va in pit lane per partire con gomma d’asciutto. Alla partenza Bottas dalla seconda piazza ha uno spunto orribile e, alla prima staccata inchioda, tampona violentemente Norris che scivola e centra in pieno Verstappen, coinvolgendo anche Leclerc. Non pago il Boscaiolo prima di ritirarsi demolisce anche la Red Bull di Perez.
Primi giri
Al secondo giro entra la safety car, con Hamilton in testa. Bandiera rossa e gara interrotta. Le monoposto ripartono dietro la safety e dai pit, con poi nuovo schieramento in griglia ma la direzione gara comunica uno standing start. Ocon e Sainz rientrano per partire dalla pit lane, con Verstappen. Tutti rientrano. Solo Hamilton si schiera in griglia e dovrà fare un giro con gomme intermedie sull’asciutto. Dietro di lui Russell, Ocon, e Latifi, ma George rallenta per un problema alle gomme. Hamilton riparte con gomma gialla dall’ultimo posto. Verstappen lotta con una Red Bull dimezzata, Mazepin si ritira dopo un contatto con Raikkonen in corsia box. Dietro a Vettel la Williams di Latifi e l’Alpha Tauri di Tsunoda, quindi la Ferrari di Sainz. Carlos incredibilmente non riesce ad attaccare il rookie giapponese.
Fase Centrale
Hamilton inizia la rimonta e fa fuori Mick Schumacher, Kimi sconta la penalità e ha un problema con la posteriore sinistra, ripartendo ultimo ma con gomme dure. Lewis piazza una serie di giri veloci e si porta a ridosso della zona punti. Vettel si fa molto sotto ad Ocon, con un gap di circa 4 decimi. Latifi fa da vero e proprio tappo, ma Tsunoda non riesce ad attaccarlo e Sainz latita. Hamilton rientra ancora al giro 20, perché non riesce a passare Gasly. Il re nero monta gomme dure, la Red Bull fa rientrare Verstappen. Rientra anche Ricciardo. Lewis fa valere l’undercut e riesce a far secchi sia Supermax che Ricciardo. Inizia poi l’hummer time, a suon di giri veloci. Team radio di Vettel che rifiuta di entrare ai box, Tsunoda invece si ferma al giro 23.
Latifi si ferma e Sainz ha strada libera e agguanta il terzo posto, dove riesce a esprimere un buon ritmo. Max si arrabatta al dodicesimo posto, con un importante distacco da Ricciardo. Hamilton è un razzo, prende Tsunoda e lo passa all’esterno della curva quattro. Sainz rientra ai box a cambiare le gomme al giro 33. Mick Schumacher battaglia bene con Verstappen e Ricciardo.
Forsennata rimonta di Hamilton che piazza un giro in cui recupera 4 secondi su Alonso e su Ocon. Derby spagnolo tra Alonso e Sainz, con il leone d’Oviedo che assalta la rossa di Carlos per giocarsi il più basso gradino del podio. Vettel non riesce a prendere la leadership contro l’Alpine di Ocon, grandissima battaglia tra Hamilton e Alonso, con Fernando che reagisce da campione del mondo e resiste per tre curve al Re Nero. Lewis non si arrende sfruttando anche delle gomme nettamente più fresche e una monoposto notevolmente più veloce, mentre dietro Verstappen si avventa sul tasso del miele Ricciardo per guadagnare un punticino. Alonso non molla di un millimetro sull’eptacampione, che comunque non si allontana oltre il secondo.
Ultimi dieci giri
Continua l’assalto di Hamilton che fa sbagliare Fernando, ma poi non riesce a passare all’esterno, rimane incollato ma non passa sul rettilineo, mentre Supermax con una Red Bull totalmente acciaccata riesce comunque a passare la Mclaren di Ricciardo. Sainz con gomme consumate inizia a perdere molto terreno su Vettel e vede Alonso farglisi assolutamente vicino, altro attacco devastante di Hamilton con Alonso che si supera nella difesa, con altra anche ruotata ad Hamilton affiancato. Sebastian prova l’assalto a Ocon per la vittoria, al giro 65 però la strenua resistenza di Alonso cede a causa di un bloccaggio che costringe il campione di Oviedo ad allargare e Lewis come uno squalo ne approfitta. In mezzo giro la Mercedes 44 si avventa sulla Rossa di Sainz, che dovrà reggere per tre giri di inferno. Al primo serio attacco di Lewis, Sainz si allarga e Hamilton riesce a infilarsi, nonostante un abbozzo di resistenza del giovane figlio d’arte della Ferrari protratta per un paio di curve. Ora l’unica Rossa superstite deve vedersela con l’Alpine di un Alonso in stato di grazia, con un paio di giri per preparare il sorpasso. L’impresa del leone d’Oviedo non riesce, Gasly sigla il giro record e toglie il punto aggiuntivo a Hamilton.
di Nicolò Canziani
credit foto F1