Addio al grande attore comico Gianfranco D’Angelo

Si è spento a 84 anni Gianfranco D’Angelo, grande attore comico, doppiatore, cabarettista. Era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma ed è scomparso dopo una breve malattia.

Nato a Roma il 19 agosto 1936 aveva debuttato a teatro nel 1963 interpretando poi commedie celebri come “Alleluja brava gente” di Garinei e Giovannini e lavorando al Puff di Roma e al Derby di Milano, fino ad approdare al Bagaglino di Pier Francesco Pingitore. Negli anni ’70 ha esordito in televisione prendendo parte a programmi quali “Sottovoce ma non troppo”, “Milleluci”, “Dove sta Zazà”, “Mazzabubù”, “Tilt”, “Signori si parte”, “La sberla”, mentre al cinema ha recitato in film cult come “La liceale”, “La dottoressa del distretto militare”, “La soldatessa alle grandi manovre”, “Rimini Rimini – Un anno dopo”.

Ma il successo più grande è arrivato nel 1983 con “Drive In” dove Gianfranco D’Angelo ha dato vita a personaggi entrati nella storia della tv come il domatore Armando che cerca di far fare a un cocker dei numeri circensi gridando “Has Fidanken” o il giornalista Gervasetto.

Nel 1988 ha condotto “Odiens” con Lorella Cuccarini ed Ezio Greggio, con il quale ha presentato anche la prima edizione di “Striscia la notizia”. Nel 1992 ha interpretato con Alida Chelli la sitcom “Casa dolce casa” per poi fare ritorno in Rai prendendo parte ad alcune edizioni di “Carramba che sorpresa”. Nel 2019 ha recitato nel film “W gli sposi” diretto da Valerio Zanoli. Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto al teatro portando in scena spettacoli quali Indovina chi viene a cena, Due ragazzi irresistibili, Harry ti presento i miei, 4 donne e una canaglia.

“La satira per far ridere deve pigiare un po’ il pedale, altrimenti non è più satira”, diceva Gianfranco D’Angelo che in quasi sessanta anni di carriera ci ha saputo regalare allegria, leggerezza e tante risate.

di Francesca Monti

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