Beast, film che si confronta con diversi generi, thriller, storia d’amore, horror psicologico, melodramma familiare, scritto e diretto da Michael Pearce, uscirà nelle sale italiane giovedì 9 settembre, distribuito da Pier Francesco Aiello per PFA Films ed Emme Cinematografica.
La storia si svolge sull’Isola di Jersey, tra gli abitanti sconvolti dal susseguirsi di brutali omicidi il cui modus operandi ricorda la famigerata “Bestia di Jersey” che terrorizzò l’isola del Canale della Manica tra il 1960 e il 1971. Protagonista è una giovane donna di 27 anni, Moll (Jessie Buckley), che cerca di liberarsi da una famiglia e da una comunità che la soffocano sotto il peso dei loro valori conservatori. Nel suo sguardo cupo e nella sua aria caparbia, fin dalla prima scena del film – le prove di un coro parrocchiale guidato da una madre (Geraldine James) austera e tirannica – si nota tutta la frustrazione che cova dentro di lei…
Moll fa la guida turistica e vive ancora con i suoi, apparentemente prendendosi cura dell’anziano padre. A una festa in giardino data per il suo compleanno, si sposta di ospite in ospite, rispettando una sorta di protocollo, eppure sembra già altrove. Mentre la giovane donna è al centro dell’attenzione, la sorella annuncia agli invitati di essere incinta. Come sollevati dal non doversi più interessare della festeggiata, gli ospiti si avvicinano alla futura madre per congratularsi con lei.
Moll si allontana quindi dalla festa, va in un nightclub ed è qui che la storia inizia realmente a giocare con l’idea che il dolore non sia poi così lontano dal piacere. Quella notte incontra Pascal (Johnny Flynn), uno sconosciuto dallo spirito libero: è come se un intero mondo si aprisse davanti ai suoi occhi e per la prima volta inizia a sentirsi davvero viva, innamorandosi perdutamente del ragazzo. Finalmente riesce a liberarsi delle catene che la tengono legata alla famiglia e si trasferisce a casa di lui.
Tuttavia, quando sull’isola viene ritrovato il corpo di una ragazza, la quarta di una serie di vittime dello stesso stupratore, Pascal diventa il principale sospettato dalla famiglia di Moll e dall’intera comunità.
Moll sceglie di schierarsi dalla sua parte contro tutti ma, quando i sospetti su di lui svaniscono, rimane con dei dubbi persistenti, non solo su Pascal, ma anche su sé stessa.
Sola e spaventata, dovrà affrontare il proprio passato per scoprire chi è davvero e di cosa è realmente capace…
Anche se il film ricorda la famigerata “Bestia di Jersey”, il regista Michael Pearce voleva realizzare più una storia fantastica che un racconto di cronaca: “Mi sono reso conto che questa storia sembrava una favola”, afferma “Moll è un’eroina apparentemente ingenua, rinchiusa in un ambiente familiare soffocante, che si avventura nei boschi e incontra un uomo che potrebbe essere il Principe Azzurro… o il Lupo Cattivo. Ho continuato a trarre ispirazione dai codici delle fiabe e ho visto la sceneggiatura come la storia di una donna che prende il potere. Quindi, se il film si confronta con diversi generi – thriller, storia d’amore, horror psicologico, melodramma familiare – e prende qualcosa in prestito da tutti questi registri, è in definitiva una fiaba, tragica e oscura, per adulti. È la storia di una giovane donna che deve affrontare diversi mostri: quelli che fanno parte della sua famiglia, quelli che si nascondono nella foresta e quelli che giacciono dormienti in lei”.