VENEZIA78: Presentato Fuori Concorso “Ennio” di Giuseppe Tornatore

Alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2021 è stato presentato Fuori Concorso “Ennio” di Giuseppe Tornatore, ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone, musicista conosciuto e amato in tutto il mondo, tra i più influenti e prolifici del Novecento, due volte Premio Oscar®, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili.

Il documentario lo racconta attraverso una lunga intervista di Giuseppe Tornatore al Maestro, testimonianze di artisti e registi – come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Nicola Piovani, Hans Zimmer e Pat Metheny – musiche e immagini d’archivio. Ennio è anche un’indagine volta a svelare ciò che di Morricone si conosce poco.  Come la sua passione per gli scacchi, che forse ha misteriosi legami con la sua musica. Ma anche l’origine realistica di certe sue intuizioni musicali come accade per l’urlo del coyote che gli suggerisce il tema de Il buono il brutto, il cattivo, o il battere ritmato delle mani su alcuni bidoni di latta da parte degli scioperanti in testa ad un corteo di protesta per le vie di Roma che gli ispira il bellissimo tema di Sostiene Pereira. Un’attitudine all’invenzione che trova conferma nel suo costante amore per la musica assoluta, e la sua vocazione a una persistente sperimentazione..

“Penso che Ennio Morricone non abbia mai preso coscienza fino in fondo della sua grandezza. Era un uomo trasparente e semplicissimo, scriveva ed amava profondamente la musica. L’opera di Ennio Morricone è sconfinata, non si riesce a mettere a fuoco il perimetro della sua arte. Aveva una visione rigorosa della vita e si allenava costantemente per seguire la sua eterna passione. Mi sono domandato quale fosse la chiave giusta per far convivere tutti i materiali raccolti in maniera armonica. La risposta per me è stata la musica e quindi ho scelto un montaggio che fosse come una partitura”, ha dichiarato il regista.

di Francesca Monti

credit foto La Biennale

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