Venerdì 26 novembre in prima serata su Rai 1 prende il via la nuova stagione di “The Voice Senior”, il talent show che premia le più belle voci over 60 del Paese, condotto da Antonella Clerici, con la regia di Sergio Colabona.
Otto puntate, tre in più rispetto alla scorsa edizione e una new entry del cast, Orietta Berti, che, dopo i successi musicali di questi mesi, entra far parte del team dei coach del programma, insieme a Loredana Berté, Gigi D’Alessio e Clementino.
“Innanzitutto devo ringraziare la Rai, la Fremantle e tutta la grande squadra di The Voice Senior. Il filo conduttore che lega i concorrenti è l’amore per la musica, l’urgenza di cantare, di esternare delle emozioni. Non partecipano per diventare famosi, ma per dire “ci sono anch’io”. Io seguo il cuore, partecipo emotivamente alle loro storie. C’è chi ha fatto il contadino, chi il bidello, chi gestiva una tavola calda e chi è fruttariano. L’età dei concorrenti va dai 60 agli 88 anni. La vita scorre dentro The Voice Senior, anche durante le prove. Penso sia importante comunicare un po’ di gentilezza e serenità. Lo spirito è regalare leggerezza al pubblico che ci segue da casa. Lo scorso anno per me era una novità, all’inizio ero un po’ in difficoltà perché rispetto alla mia conduzione dovevo andare in sottrazione. Quando sono entrata nel meccanismo mi è piaciuto molto. Le storie sono diverse e ogni racconto è a sé“, ha detto Antonella Clerici in conferenza stampa.
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Quindi la parola è passata ai coach, a cominciare da Orietta Berti: “Mi hanno accolto con grande affetto e simpatia. Per me è tutto nuovo. Mi hanno detto che ci sono voci straordinarie e già ascoltando le loro storie mi sono emozionata. Sarà un miscuglio di emozioni e sarà bello poter scegliere un talento e accompagnarlo in questo percorso. Voglio ringraziare Antonella, il direttore Coletta, e coloro che hanno voluto che io prendessi il posto di Al Bano. Cercherò di fare del mio meglio e di essere una coach a tutti gli effetti”.
Loredana Bertè, vincitrice della prima edizione con Erminio Sinni: “Per me il talento non ha età e tratto i concorrenti con gentilezza, comprensione e curiosità. La loro voglia di dimostrare come cantano è una cosa quasi surreale. Mi arrivano alla pancia con la loro potenza e non penso né all’età, né alla loro storia. Credo di poter mettere a disposizione la mia curiosità e il mio vissuto. Per me la musica è vita. Siamo contenti dell’arrivo di Orietta, le vogliamo tanto bene. Il mio team è fortissimo, anche più dello scorso anno. Con Erminio Sinni abbiamo vinto e ho avuto la possibilità di portarlo in tante trasmissioni. Spero che possa essere ospite in questa edizione”.
Gigi D’Alessio: “Questi non sono concorrenti, ma nostri colleghi a tutti gli effetti. Vorrei soffermarmi su tre cose: l’orchestra che è la culla musicale di questi nostri colleghi. Antonella che è meravigliosa, è la crocerossina che deve alleviare le ferite di coloro che vengono eliminati ed è felice come una bambina quando ci giriamo e li scegliamo. Questo programma è fatto con il cuore e non potrebbe esserci una conduttrice migliore di lei. Voglio infine ringraziare la Fremantle. Non c’è nessuna gara, vogliamo solo regalare affetto ai nostri colleghi che sono qui per cantare”.
Clementino: “Dire no è difficile ma fa parte del gioco. La cosa bella è che non ci troviamo davanti a un ragazzino che vuole diventare famoso, ma a persone da cui uno come me ha solo da imparare e a tante situazioni particolari come problemi di salute, matrimoni o divorzi. Per questi talenti è una soddisfazione cantare sul palco di Rai1. Io credo che prima di tutto The Voice Senior rappresenti la leggerezza. Dopo due anni di guerre e di pandemia la gente ha bisogno di emozionarsi e di divertirsi. A The Voice Senior si parla di famiglia. Io qui mi sento a casa. Questo programma rappresenta la verità e la vita vera”.
“The Voice Senior unisce la spettacolarizzazione, la musica, ma anche il racconto di esistenze. Ci sono persone che hanno superato malattie e capito il valore della vita, storie di disabilità di chi vive accanto ai nostri talenti o connazionali che hanno vissuto all’estero per tornare poi in Italia. Questa stagione arriva dopo l’inatteso successo della prima, chiusa con una media del 19%. E’ stata una grande sorpresa e soddisfazione. Questo programma è un caleidoscopio di esperienze belle e di musica potente”, ha dichiarato il direttore di Rai 1 Stefano Coletta.
“The Voice è il format più adattato al mondo, in onda in 150 paesi, la versione Senior esiste da due anni ed è già programmata in 17 paesi. Siamo molto felici di produrre per Rai1 questo show”, ha chiosato Marco Tombolini di Fremantle.
IL REGOLAMENTO
Grandi novità anche nella dinamica di gara del programma, che avrà un meccanismo rinnovato: 6 puntate saranno dedicate alle Blind Auditions, le tradizionali “audizioni al buio” che sono la cifra distintiva del programma: i giudici, di spalle, ascolteranno i concorrenti senza poterli vedere. Sarà solo la loro voce a doverli conquistare e, in quel caso, il coach potrà voltarsi per aggiudicarsi il concorrente in squadra. Se più coach si volteranno, invece, sarà il concorrente a decidere a chi affidare il proprio percorso. Per rendere la gara ancora più emozionante, quest’anno i coach avranno la possibilità di selezionare nella fase di Blind un numero maggiore di concorrenti da inserire nei loro team. Al termine delle Blind, nella fase Cut, i quattro coach saranno costretti a selezionare i 24 aspiranti talenti musicali – 6 per team – che passeranno al Knock Out, la semi finale in cui i talenti di ciascuna squadra si sfideranno fra loro con il proprio cavallo di battaglia.
Sarà il coach a decidere stavolta chi far andare avanti nella gara e solo 3 concorrenti per team accederanno alla spettacolare Finale, prevista per venerdì 21 gennaio, dove sarà il pubblico da casa tramite il televoto a decretare chi vincerà la seconda edizione di The Voice Senior. Per il vincitore la possibilità di incidere un vinile con le performance avvenute sul palco di The Voice Senior tramite l’etichetta discografica ‘Universal’.
I NUMERI DI THE VOICE SENIOR
Circa 2000 sono le candidature ricevute dalla segreteria casting Rai per partecipare a The Voice Senior. Da queste, 300 aspiranti concorrenti sono stati invitati a effettuare i casting in presenza, che si sono svolti in 10 date tra Roma e Milano. Una selezione che ha portato alla scelta di 80 concorrenti (di cui anche una coppia), per un totale di 47 uomini e 34 donne. Ci sono 28 anni di differenza tra il partecipante più giovane (60) e quello più anziano (88).
Le regioni maggiormente rappresentate sono Toscana e Lazio, entrambe con 14 concorrenti. A cui seguono l’Emilia-Romagna con 12 e la Lombardia con 10. Al Sud, al primo posto c’è la Sicilia con 6 partecipanti, che precede la Campania con 4 e la Puglia con 3. Stesso numero di concorrenti anche per la Liguria, mentre Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia e Umbria avranno solo una rappresentanza. Ci sono poi 2 cantanti che vivono da tanti anni in Toscana, ma che sono nati in Calabria e una che vive da oltre 30 anni in Sicilia ma è nata in Sardegna.
Diversi i concorrenti di origine italiana e non, provenienti da tutti i continenti, dando così all’edizione di quest’anno di The Voice Senior un respiro internazionale. Ecco, quindi che ci sarà un concorrente proveniente dalla Cina e che vive da 30 anni in Italia, un altro nato a Tunisi e residente a Marsiglia e un musicista emigrato giovanissimo in Australia e rimasto in Oceania per 50 anni prima di tornare nel suo paesino di origine. E ancora, due concorrenti provenienti dagli Stati Uniti, uno nato e cresciuto in Ungheria, pur essendo italiano, e partecipanti provenienti dall’Olanda e dalla Germania.
Anche in questa seconda edizione di The Voice Senior, la musica ricopre un ruolo centrale. Le esibizioni dei concorrenti sono così occasione per omaggiare la memoria di alcuni tra i grandi nomi della musica italiana e internazionale come Louis Armostrong, Pierangelo Bertoli, Lucio Dalla, Pino Daniele, Mia Martini, Domenico Modugno ed Ennio Morricone.
Tra gli altri generi proposti, i grandi classici – con i duetti, che coinvolgeranno sia i concorrenti che gli stessi coach –, la musica della grande tradizione partenopea e il rock (con anche l’interpretazione di un brano dei Måneskin).
Sul palco di The Voice Senior non mancano, infine, poi le risate, alle quali si alternano momenti di riflessione, che hanno come focus la forza della famiglia e la voglia di non mollare mai.
di Francesca Monti