Dopo nove giochi di gare ed emozioni allo Stadio Olimpico di Pechino si sono chiusi i Giochi Paralimpici Invernali 2022.
Nel corso della cerimonia di chiusura in cui sono stati ricordati i valori dell’inclusione, con alcuni segmenti emozionanti come quello che ha visto protagonista una violinista e una danza con artisti con disabilità visiva per sottolineare che l’arte è di tutti, è avvenuta la consegna della bandiera paralimpica nelle mani del vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo, e del sindaco di Cortina d’Ampezzo, Gianpietro Ghedina, con l’alzabandiera del tricolore sulle note dell’Inno di Mameli cantato da Arisa, con l’arrangiamento di Dardust.
Portabandiera dell’Italia nella sfilata delle Nazioni è stato Renè De Silvestro, vincitore di due medaglie in questa edizione dei Giochi.
Quindi c’è stato il saluto del Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, e il discorso del presidente del Comitato internazionale paralimpico, Andrew Parsons, che prima di dichiarare ufficialmente chiusi i Giochi di Pechino 2022 e dare l’appuntamento a quelli di Milano Cortina 2026 ha detto: “Voi atleti paralimpici avete dimostrato forza nella diversità, avete mostrato determinazione, coraggio e nuovi livelli di resilienza, trasformando i vostri talenti in trionfi. Come fari di speranza e campioni della pace le vostre azioni hanno parlato molto più delle parole. Le differenze non ci hanno diviso ma unito ancora di più. Attraverso questa unità abbiamo speranza di inclusione, armonia e soprattutto di pace. Il sentimento della speranza fa parte dell’esperienza umana. L’umanità spera in un mondo in cui prevalga il dialogo, facendo propri i valori del mondo paralimpico”.
di Francesca Monti