Recensione di “Caramella”, il nuovo singolo di Paola Turci

Paola Turci è un’artista che non ha paura di mettersi sempre in gioco, di sperimentare, di spaziare tra mondi artistici diversi, riuscendo però ad essere sempre credibile. “Caramella”, il nuovo singolo, che segna il suo ritorno sulla scena musicale a tre anni di distanza dall’ultimo album “Viva da morire”, ne è la dimostrazione.

Un brano, scritto dalla stessa Turci con Giuseppe Anastasi e Diego Calvetti, che ne firma anche la produzione, che traccia il nuovo percorso musicale della cantautrice, con sonorità e forme di scrittura contemporanee, che si discostano da quelle a cui ci ha solitamente abituato.

Una “Caramella” gustosa, ripiena di innovazione, realismo, ironia, voglia di raccontare e raccontarsi, con un testo in cui, con il suo stile elegante e il suo inconfondibile timbro, Paola Turci si diverte a giocare con alcune consuetudini in voga nella musica attuale come l’uso dell’autotune, gli accenti spostati, la ricerca della metrica perfetta, ma evidenzia anche l’importanza di essere se stessi fino in fondo in una società come quella odierna purtroppo votata più all’apparenza che all’essenza (“io sono quella a cui non piace per niente apparire o vendermi ad ogni costo / oggi ho fatto una foto e quasi quasi la posto”). La canzone si conclude con uno splendido assolo di sax.

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Parallelamente alla musica, Paola Turci sta portando in scena nei principali teatri italiani la nuova versione di “Mi amerò lo stesso”, un intenso monologo che si ispira alla sua autobiografia, che ha debuttato nel 2016 con grande successo di pubblico e critica. Lo spettacolo, con un testo riscritto e rivisitato insieme all’autrice Alessandra Scotti e con la regia di Paolo Civati, è prodotto da Stefano Francioni e Friends & Partners.

Questo il testo di “Caramella”:

Io sono quella che non impone niente a nessuno
democratica sempre
se non sei convinto
allora stai zitto
io sono quella a cui non piace per niente
apparire o vendermi ad ogni costo
oggi ho fatto una foto
e quasi quasi la posto
non ho bisogno di corteggiatori vari
dello smalto sulle mani, degli slogan popolari
ed il fumo è una condanna
ma ora passami la canna
Posso cantare a squarciagola tutto il giorno

e non sbagliare mai una nota
questa metrica mi inchioda
Dio dj pensaci tu
fai partire l’autotune
Con la tua roba sparsa per casa
sposta gli accenti, facci una strofa
una strofa d’amore molto bella
la rima è giusta e monella
oppure caramella
compra la gangia, tieni la mancia
prendila fresh, eccoti il cash
se poi la rima migliore è sempre cuore e amore
dio che dispiacere

Poi via, melodia
resta solo l’anarchia
una canzone che passa sepolta dentro a una cassa

Posso cantare a squarciagola tutto il giorno
e non sbagliare mai una nota
questa metrica mi inchioda
Dio dj pensaci tu
fai partire l’autotune

Con la tua roba sparsa per casa
sposta gli accenti, facci una strofa
una strofa d’amore molto bella
la rima è giusta e monella
oppure caramella
compra la gangia, tieni la mancia
prendila fresh, eccoti il cash
se poi la rima migliore è sempre cuore e amore
dio che dispiacere

Poi via, melodia
resta solo l’anarchia
è una canzone che passa sepolta dentro a una cassa
caramella

Poi via, melodia
resta solo l’anarchia
è una canzone che passa sepolta dentro a una cassa
caramella

Caramella
è una strofa d’amore molto bella
caramella

di Francesca Monti

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