Recensione di “Amanti”, in scena al Teatro Manzoni di Milano

Al Teatro Manzoni di Milano fino al 26 febbraio è in scena “Amanti”, commedia scritta e diretta da Ivan Cotroneo che vede protagonisti Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi, con Orsetta De Rossi, Eleonora Russo e Diego D’Elia.

È settembre. Claudia e Giulio si incontrano per la prima volta davanti a un ascensore, nell’atrio di un palazzo borghese. Lei sta andando via, lui deve salire. Ma la donna si accorge di avere dimenticato un fazzoletto e risale con Giulio. L’appartamento al quale sono diretti è lo stesso: scoprono infatti che entrambi frequentano la dottoressa Gilda Cioffi, psicoterapeuta specializzata in problemi di coppia. Hanno l’appuntamento settimanale con lei ogni mercoledì: alle 15 Claudia, alle 16 Giulio.

Due mesi dopo li ritroviamo in una stanza d’albergo: sono diventati amanti e hanno iniziato una relazione. Entrambi sposati, Giulio con moglie e tre figli, Claudia con un marito più giovane di lei con il quale sta cercando di avere un bambino, si vedono regolarmente e clandestinamente per stare insieme. E si dicono che è solo sesso, avventura, evasione. Ma può essere davvero così? La loro storia prosegue nei mesi successivi, nonostante i sensi di colpa verso i rispettivi partner, fra gli incontri in hotel, e le verità o le menzogne che contemporaneamente raccontano alla dottoressa Cioffi. Finché accade qualcosa che stravolge gli equilibri.

La commedia si apre con l’incontro tra Giulio e Claudia davanti all’ascensore, seguito dalla scelta originale di proiettare su un grande schermo, come se fosse un film, i titoli iniziali con i nomi dei protagonisti. La scenografia si compone di due ambienti: la stanza d’albergo dove si incontrano i due amanti e lo studio della dottoressa Cioffi. La storia, che ha come tema l’amore declinato nelle sue varie sfaccettature, prosegue tra imbrogli, equivoci, errori, bugie, tra battute divertenti e momenti di tenerezza.

Magistrale protagonista dello spettacolo è Massimiliano Gallo, che riempie la scena con la sua travolgente simpatia e il suo infinito talento, riuscendo ad incarnare perfettamente Giulio e restituendo tutti i colori di un uomo diviso tra la responsabilità di marito e padre di tre figli, e la ricerca della felicità, che trova nella relazione con Claudia, che all’inizio è soltanto un’avventura ma col tempo diventa una storia d’amore importante, tanto da convincerlo a cambiare la sua vita.

Bravissima anche Fabrizia Sacchi, capace di rendere al meglio le fragilità e i desideri di una donna che da una parte sogna fortemente di diventare mamma e dall’altra è combattuta tra il sentimento fresco, vivo, ardente che prova per Giulio e l’amore per suo marito Roberto.

Notevoli anche le interpretazioni di Orsetta De Rossi, spumeggiante nelle vesti della psicoterapeuta Gilda Cioffi, di Eleonora Russo, nei panni dell’irascibile Laura, e di Diego D’Elia, nel ruolo di Roberto, il marito innamorato.

Una commedia ben recitata e diretta ottimamente da Ivan Cotroneo, all’esordio alla regia teatrale, che vanta anche una colonna sonora elegante, con celebri brani degli anni Sessanta come “Mi sono innamorato di te” cantato da Massimiliano Gallo o “Ma che freddo fa” a fare da sottofondo alle vicende raccontate.

di Francesca Monti

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