Recensione dello spettacolo “Maria Maddalena”, di e con Lina Sastri

Lina Sastri ha portato in scena al Teatro Menotti di Milano “Maria Maddalena”, tratto da Fuochi di Marguerite Yourcenar, da lei diretto e interpretato.

Un canto poetico in cui prende forma la storia di una mancanza che segna la vita di Maria Maddalena e la condanna a un destino di solitudine e infelicità, perché caratterizzata da un’eterna ferita d’amore.

Il sipario si apre sulle note di un canto doloroso, straziante, intonato da Lina Sastri che nei panni della protagonista cammina sul palco dove sono disposte tante candele a formare un cerchio. Nella parte sinistra della scena sono posizionati i due bravissimi musicisti, Filippo d’Allio alla chitarra e agli arrangiamenti, e Gianluca Mirra alle percussioni, che la accompagnano con bellissime musiche a impreziosire le varie fasi della storia.

Maria Maddalena è anziana, rassegnata, con il cuore devastato dal dolore e dalla solitudine dopo aver subito una duplice delusione d’amore. Il suo promesso sposo Giovanni, infatti, la notte prima delle nozze, la lascia per seguire la voce di Dio e diventare discepolo, mentre il suo sentimento verso Gesù non potrà mai concretizzarsi.

La donna deve così imparare a convivere con un vuoto che sente dentro di sé, con una mancanza che si trasforma in una grande infelicità. Nell’emozionante finale Maria Maddalena cerca di raggiungere e abbracciare dei fasci di luce che però scompaiono prima che possa cingerli tra le sue braccia, proprio come un amore che è sfuggente e non si può concretizzare.

Lina Sastri, con un’originale regia e una prova attoriale magistrale, suggellata da scroscianti applausi e da una standing ovation al termine della rappresentazione, riesce a tenere incollati alla storia gli spettatori dall’inizio alla fine, regalando allo spettacolo pathos, intensità, emozione, scavando nei meandri più reconditi dell’animo femminile e incarnando in Maria Maddalena le sofferenze che sono proprie di tanti esseri umani.

di Francesca Monti

credit foto Massimiliano Marolda

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