Intervista con Milly Carlucci: “Il Cantante Mascherato è un gioco bellissimo, tra realtà e finzione”

“La maschera dà la liberta di essere se stessi e credo che tutti noi, in alcuni momenti, ne indossiamo una”. Milly Carlucci torna da sabato 18 marzo su Rai 1 al timone della quarta edizione de “Il Cantante Mascherato”, il programma rivelazione delle ultime stagioni televisive, con la regia di Luca Alcini.

Al suo fianco ci sono cinque investigatori d’eccezione che cercheranno di scoprire chi si nasconde sotto le maschere. Ai confermatissimi Flavio Insinna e Francesco Facchinetti si aggiungono le new entries Christian De Sica, Iva Zanicchi e Serena Bortone. Insieme a loro il pubblico, oltre a votare le esibizioni sui canali social della trasmissione, proverà ad indovinare l’identità di ciascun concorrente basandosi non solo sulla voce, ma anche su possibili indizi forniti dalle clip di presentazione.

Scenderà in campo anche un pool investigativo popolare, con Sara Di Vaira nelle vesti di “Capo investigatore”, che si avvarrà della collaborazione di Rossella Erra. Una novità assoluta è la presenza de “Il Cantante Mascherato per una notte”, rappresentata da un Cuore che nasconderà un personaggio famoso, che sarà svelato la sera stessa.

Le bellissime coreografie sono firmate da Simone Di Pasquale, con la collaborazione di Matteo Addino. Le dodici spettacolari maschere in gara sono: Squalo, Riccio, Cavaliere Veneziano, Ciuchino, Colombi, Porcellino, Stella, Cigno, Rosa, Criceto, Scoiattolo nero ed Ippopotamo.

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credit foto Assunta Servello

Milly, il 18 marzo prende il via su Rai 1 la quarta edizione de “Il Cantante Mascherato”. Il passaggio dal venerdì al sabato sera ha comportato dei cambiamenti nella struttura del programma?

“Inevitabilmente ci sono stati dei cambiamenti. Avremo una durata maggiore e delle dinamiche più adatte al sabato sera di Raiuno”.

Nella giuria, oltre ai confermatissimi Flavio Insinna e Francesco Facchinetti, ci saranno tre new entries: Iva Zanicchi, Serena Bortone e Christian De Sica…

“Sì, tre personaggi molto popolari. Christian è amatissimo da tante generazioni: dai bambini agli over 70. E’ un gigante dello spettacolo. Iva la conosciamo tutti, è una grande cantante e una meravigliosa intrattenitrice con le sue barzellette. Serena è una giornalista autorevole che si è ritagliata uno spazio importante nel pomeriggio di Raiuno coniugando diversi linguaggi”.

Un’altra novità è “Il Cantante Mascherato per una notte”. Come funzionerà?

“Ci sarà un ospite o forse due o anche di più che canteranno dentro la maschera del cuore. Ogni volta daremo delle opzioni per restringere il campo. Per esempio nella prima puntata già abbiamo comunicato che potrà essere una coppia tra Gigi D’Alessio e il figlio Luca, Al Bano e Jasmine, Romina e Yari oppure Stefania e Amanda Sandrelli o Alessandro e Leo Gassmann. Alla fine dell’esibizione avremo lo smascheramento, il primo investigatore che indovinerà avrà la possibilità di incontrare da vicino le due maschere allo spareggio finale”.

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credit foto ufficio stampa Rai

Quali sono le difficoltà maggiori nella realizzazione de “Il Cantante Mascherato”?

“Le movimentazioni delle maschere sono molto complicate, ma c’è una grande squadra Rai e Endemol che lavora benissimo”.

Com’è avvenuta la scelta dei concorrenti?

“Ci sono incontri, proposte che magari si posticipano da un anno all’altro. Bisogna trovare l’incastro con gli impegni degli artisti. Devo dire che molti si propongono. L’idea di indossare una maschera li stuzzica e appassiona”.

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Qual è stata tra le maschere di questa quarta edizione quella più complessa da realizzare?

“Tutte hanno le loro particolarità. Forse la più complessa è quella dei colombi per la sua caratteristica di avere due parti: l’uovo e i protagonisti”.

Nel corso della sua carriera ha pubblicato due dischi, “Milly Carlucci” e “E la morale è”. Che ricordo conserva di quei due lavori discografici?

“Direi che è meglio dimenticarli (sorride). Per fortuna poi ho fatto altro. Comunque mi sono divertita a realizzare quei due dischi”.

In un mondo dove virtuale e reale a volte si confondono, così come l’apparenza e l’essenza, il fatto che le persone tendano ad indossare una maschera pensa sia più un modo per difendere la propria identità o per cercare di essere come gli altri vorrebbero che fossimo?

“Entrambe le cose secondo me. La maschera dà la liberta di essere se stessi e credo che tutti noi in alcuni momenti ne indossiamo una”.

Se dovesse associare una sola canzone a “Il Cantante Mascherato” quale sceglierebbe?

“Forse La Favola mia di Renato Zero. Il ritornello dice: “dietro questa maschera c’è un uomo e tu lo sai”. E’ un po’ lo slogan del nostro programma. Dentro le nostre maschere ci sono uomini, donne, artisti in carne ed ossa con i loro sentimenti e il loro talento. E’ un gioco bellissimo tra realtà e finzione che spero appassioni il pubblico”.

di Francesca Monti

credit foto Assunta Servello

Grazie ad Anna Di Risio

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