Al Teatro Duse di Bologna il 25 ottobre l’evento “Palla in campo”, in cui verrà presentato il libro “Una vita in fuorigioco” di Katia Serra

Al Teatro Duse di Bologna il 25 ottobre alle ore 21 appuntamento con “Palla in campo”, in cui verrà presentato il libro “Una vita in fuorigioco” di Katia Serra.

L’autrice descrive la vita calcistica che deriva dall’attesa, quella che i più non vedono, concentrati piuttosto sul gioco, sulla palla in movimento, quella “palla che ci può salvare” come scrive Luca Carboni.

Una palla che può spaccare vetri nel gioco in strada, capace di gonfiare reti sui campi e cosi potente da riunire le diversità. Ed è su quella palla, così tonda, così profumata (ah, l’odore del cuoio), che salva tanti, salva tutti quando rotola su un tappeto verde e viene rincorsa “anche” da ventidue calciatrici per essere sospinta in goal. L’urlo liberatorio della folla in delirio, estranei che si abbracciano, saltano e piangono assieme, dimentichi di guerre, calamità, carestie, incomprensioni. L’urlo di quei tifosi che in barba ai pregiudizi si sgolano per incitare le gesta delle ragazze. Ma cosa c’è dietro al goal, al gioco, allo spettacolo? Cosa c’è fuorigioco?

Katia, col suo stile brillante e deciso, racconta il suo percorso da pioniera, di quel sogno a lungo inseguito in tempi ancora acerbi, privati del rispetto che ogni donna meriterebbe. Descrive la preparazione di una sfida o di una telecronaca dove nessuno ti vede, dove si formano le tue decisioni, i tuoi pensieri per la partita, per ciò che sarà visibile, per ciò che sarà spettacolo.

Il viaggio, accompagnato dalla mirabile sapienza di Matteo Marani, avrà come testimoni Damiano Tommasi, il calciatore e capitano iniziatore della politica dello e nello sport, Lele Adani che è stato capace di entusiasmare generazioni di tifosi, raccontando l’atleta nel suo profondo, e Stefano Bizzotto che, assieme a Katia, ci ha fatto vivere l’indimenticabile notte di Wembley.

E ci concentreremo su ciò che pochi vedono, su cosa si nasconde dietro il sipario, sugli ostacoli, l’emarginazione, le notti insonni, le rinunce, le preclusioni, insomma su ciò che è fuori-gioco, perché non è visibile, ma che, al contempo, rappresenta la base necessaria e indispensabile su cui viene costruito tutto lo spettacolo e l’emancipazione che la “palla che ci può salvare” ci offre con la sua attrazione e seduzione.

Non solo una presentazione editoriale, ma una storia di vita e di grande passione, quella riportata nel libro ‘Una vita in fuorigioco’ che verrà presentato in occasione dell’evento del 25 ottobre. Biglietto posto unico 22 euro.

Tutti gli spettatori riceveranno in omaggio la copia del libro edito da Fabbri, l’incasso verrà devoluto al fondo sociale di comunità metropolitana ‘Alluvione Maggio 2023’.

Rispondi