A Lendinara (Ro) al via il PREMIO TOMEO 2024

Una grande vetrina di teatro ed arti visivo-performative, insufflata della carica energetica trascinatrice dell’infanzia e dell’adolescenza. Il Teatro Ballarin di Lendinara si sta preparando all’inondazione di benessere dovuta alla quarta edizione del Premio Tomeo 2024, l’Oscar del teatro dei ragazzi del Polesine, l’unico concorso provinciale di teatro per gruppi giovanili teatrali scolastici ed extrascolastici, dai 6 ai 19 anni d’età.

LA CONFERENZA STAMPA

Lissandrin (direttore artistico), 13 spettacoli in gara per 450 ragazzi e 60 insegnanti. Grazie a Regione Veneto e Comune di Lendinara

Luigi Viaro (sindaco), La cultura è diventata identità di una città viva e partecipe

Giancarlo Marinelli (Arteven), L’energia dolce di Lendinara crea un centro teatrale giovanile per tutto il Veneto

La fase cruciale del concorso, che prevede la rappresentazione degli spettacoli in gara, per il giudizio della giuria, in una grande maratona teatrale pubblica, è stata presentata ieri, 19 aprile, in conferenza stampa alla Cittadella della cultura di Lendinara. All’ideatrice e direttrice artistica Irene Lissandrin l’onore di aprire la presentazione: “Il teatro è scuola di emozioni, di collaborazione, di fiducia in sé stessi, di consapevolezza di sé, di amicizia e di tanto altro – ha esordito Lissandrin. – Il Premio Tomeo, ormai da quattro anni, si propone di fare e promuovere il teatro tra i ragazzi come fondamentale strumento formativo. Siamo partiti nel 2021, con la premiazione di pochi laboratori scolastici, come evento finale della rassegna Il teatro siete voi, e siamo arrivati a numeri importanti. In quella prima sperimentale edizione partecipava il primo gruppo di ragazzi del laboratorio di ViviRovigo, la compagnia Il teatro siamo Noi, che nel tempo sono cresciuti d’età e di esperienza e che, per questo, parteciperanno al Tomeo fuori concorso. Il segnale di una crescita del progetto insieme alla cultura teatrale nel nostro territorio. Il Tomeo 2024 presenta 13 spettacoli in concorso e due fuori concorso. Ci attendiamo un movimento di 450 ragazzi sul palcoscenico, seguiti da 60 insegnanti. Un grazie sentito alla Regione Veneto che, attraverso l’assessore alla Cultura, Cristiano Corazzari, ci sta sostenendo da due anni, con intensa convinzione. Un ringraziamento speciale – ha concluso Lissandrin – al Comune di Lendinara, perché se il Tomeo c’è, è proprio grazie all’amministrazione di Luigi Viaro, agli uffici e al volontariato, allo staff del teatro Ballarin, alla biblioteca comunale, alla Pro loco”. Un assist per il sindaco Viaro che ha ricordato: “Questo Premio Tomeo è motivo di grande soddisfazione – ha detto il primo cittadino. – La cultura è uno dei settori in cui l’amministrazione ha messo più attenzione ed impegno, anche economico, perché siamo convinti che un Territorio si identifichi attraverso la cultura. Tenere il teatro aperto per 55 appuntamenti, riuscire a trasformare la biblioteca da magazzino di libri ad officina di cultura dove oggi transitano tanti giovani, così come questo premio, che collega il teatro al territorio e al mondo della scuola, sono sacrifici, ma sacrifici ben ripagati. Però, noi possiamo metterci la voglia e la determinazione – ha continuato il sindaco – ma ci serve un partner che dia garanzia di qualità. Ecco la bella partnership con Arteven che ci sta supportando nei progetti teatrali ed anche in questo Tomeo. Poi c’è il coinvolgimento delle associazioni, del volontariato e delle forze imprenditoriali del nostro territorio e, ripeto, del mondo della scuola, e tutto questo significa che non parla il sindaco o l’amministrazione, ma parla il Territorio di una città che è viva e partecipe. E allora, viene fuori una bella programmazione culturale, radicata, che diventa patrimonio anche delle amministrazioni che si susseguono. Abbiamo il dovere – ha concluso Luigi Viaro – di continuare questo percorso di cultura”.

L’idillio tra la cultura e Lendinara è stata decantata dal direttore di Arteven, Giancarlo Marinelli, che l’ha definita “salotto del Polesine, ma anche salotto dell’anima”. “A Lendinara – ha proseguito il direttore artistico – c’è un’eleganza, una disponibilità, una finezza di sguardi e direi un’energia dolce nell’aria, che si respira in pochissimi altri luoghi. Qui abbiamo una stagione teatrale di primo livello e da Arteven la teniamo come punto di riferimento per testare gli spettacoli, proprio per il particolare gusto del pubblico di Lendinara. Direi che Lendinara è all’avanguardia per la proposta culturale, sicché con Irene (Lissandrin, ndr), stiamo facendo il ragionamento di far partire da qui e dai luoghi meravigliosi del Polesine il centro teatrale giovanile del Veneto, sia dal lato attivo, per la formazione di nuovi attori e operatori, sia dal lato passivo per nuovi spettatori. Il teatro è un dovere civile – ha chiosato Marinelli – Gli studi ci dicono che nei Paesi europei in cui il teatro è materia scolastica, si abbatte il disagio giovanile, i suicidi, l’autolesionismo, le dipendenze da alcol e droghe. Il teatro non rende attori o spettatori migliori, ma soprattutto rende cittadini migliori, perché ha una funzione terapeutica di socialità e civiltà, che le amministrazioni dovrebbero sempre tenere come caposaldi. Come diceva Federico Garcia Lorca – ha concluso – la cultura costa, ma la non-cultura costa di più, in termini sociali”. Poi il direttore ha anticipato che il 23 maggio al teatro Toniolo di Mestre, in un Galà di Arteven, si racconterà dei progetti di Lendinara, fra cui il Tomeo, alla quale sarà dedicato un evento sorpresa il 6 luglio prossimo.

“Quando si capisce il ruolo della cultura ed il target umano da raggiungere – ha detto Francesca Zeggio, storico assessore alla Cultura di Lendinara, che sarà presidente onorario della Giuria del Premio Tomeo – poi arriva anche tutta la passione e l’impegno. Per ogni ragazzo che calca il palcoscenico con convinzione e trasporto, l’obiettivo è raggiunto. Tutta l’amministrazione di Lendinara ha ormai capito che il teatro è fondamentale per la formazione dei ragazzi, perché non è un’attività subita, ma un’attività da protagonisti, in cui mettono qualcosa del loro nel vivere tutti i personaggi che vanno ad impersonare. Il Tomeo è formazione sul campo”.

Infine i saluti ed i ringraziamenti del presidente dell’associazione ViviRovigo, Maurizio Paglirello: “È bello pensare – ha detto – che il Premio Tomeo ormai sia un evento che caratterizza Lendinara”. A conclusione, il pittore e scrittore Alberto Cristini, creatore del personaggio letterario di Gatto Tomeo, cui è intitolato il concorso, ha illustrato il nuovo acquarello realizzato per i manifesti del Premio: quattro gatti neri Tomeo in un sontuoso teatro, abbigliati come Enrico VIII e la sua corte. “Alla fine ciò che conta sono i ragazzi – ha affermato Cristini – e il Gatto Tomeo nel suo piccolo, è diventato un simbolo che aiuta i ragazzi a migliorarsi attraverso il teatro”.

A fine conferenza, la chiusa del direttore della Cittadella della cultura, Nicola Gasparetto, al suo primo decennio nel ruolo, ha ripercorso i successi degli eventi e la trasformazione della biblioteca e del museo “dove sono passate ormai tante persone che qui si sono formate – ha detto – e che vivono i diversi servizi culturali, contribuendo ad una vera metamorfosi dei luoghi”. “I numeri in crescita del Premio Tomeo – ha dichiarato Gasparetto – sottolineano il traguardo della continuità, che non è mai scontato. E fra i grandi numeri dei ragazzi e del pubblico che ha seguito il Premio, c’è anche un piccolo numero che è quello di coloro che hanno scelto di trasformare la scoperta del teatro, nella propria missione di vita. Un altro traguardo prezioso”.

Il PREMIO TOMEO 2024

Al bando del Premio Tomeo 2024 si sono iscritti 13 spettacoli per altrettanti gruppi teatrali, che si esibiranno in concorso, davanti al pubblico ed alla giuria qualificata, per tutti i fine settimana di maggio (11, 12, 17, 18, 19 e cerimonia di premiazione il 24), principalmente al Teatro Ballarin, ma anche al Teatro parrocchiale di Loreo e alla Sala Europa di Taglio di Po. Altri due spettacoli parteciperanno fuori concorso, perché extraprovinciali o over 19. Gli spettacoli sono tutti aperti al pubblico, che in questa edizione potrà votare direttamente insieme alla giuria, ed il voto complessivo sarà sommato a quello dei dieci giurati. La partecipazione è ad offerta libera con prenotazione. Il programma generale della manifestazione è reperibile presso gli organizzatori e nella nuova pagina Facebook dedicata, ben identificabile dalla foto di profilo del Gatto Tomeo, il personaggio letterario creato da Alberto Cristini, cui è intitolato il concorso. Tutte le informazioni sono richiedibili alla mail generale premio.tomeo@gmail.com o al numero 347 6923420. I partecipanti sono divisi in tre categorie d’età (6-11, 11-14, 14-19 anni) ed i primi classificati di ognuna, vinceranno l’ormai iconica statuetta del gattone nero Tomeo ed un premio in denaro di 500 euro per gruppo. Inoltre, parteciperanno di diritto ad una mini-rassegna a loro dedicata, il 3, 4 e 5 giugno 2024, al Teatro Duomo di Rovigo, davanti al pubblico delle scuole e a chi vorrà prenotarsi.

Oltre ai tre Tomeo principali, sono previsti i premi speciali di categoria: alla regia, al miglior testo originale, al miglior adattamento drammaturgico, all’originalità, al miglior linguaggio del corpo, alla scenografia, trucco e parrucco, al miglior progetto sonoro dal vivo, al miglior gruppo teatrale, alla migliore attrice e miglior attore (solo nella fascia 14-19 anni) ed il Tomeo premio della critica. Infine, la Menzione speciale, con buoni acquisto da 300 euro, per i due spettacoli che saranno giudicati di speciale valore civico per il contrasto alla violenza o per la tematica ambientale.

GLI ORGANIZZATORI

Il Premio Tomeo è un’idea di Irene Lissandrin, che ha coinvolto l’associazione del terzo settore ViviRovigo Aps ed il Comune di Lendinara, città ospitale di nome e di fatto, che sostiene l’organizzazione economicamente e con tutte le strutture comunali necessarie, dalla concessione del Teatro Ballarin, agli uffici organizzativi della Cittadella della cultura che supportano la kermesse a tutti i livelli.

In partnership al complesso progetto ci sono il Circuito regionale multidisciplinare Arteven con Regione del Veneto e Ministero della Cultura, ed i Comuni ospiti di Loreo, Rovigo e Taglio di Po.

Il Premio Tomeo ha il patrocinio della Provincia di Rovigo e della Fondazione Rovigo Cultura.

Main sponsor è la Inox Tech Spa di Lendinara, produttrice di tubi per l’industria petrolifera e del gas, leader mondiale nel mercato oil&gas, la quale da ormai tre anni sostiene il Premio Tomeo, credendo nell’attività formativa del teatro per ragazzi. Hanno contribuito: il marchio Borsari di Idb Group, Infortunistica Tossani, Banca del Veneto Centrale, Centro Veneto Energia, Ruthinium Spa, Confindustria Veneto Est, Achab Group Ecoambiente, Ciscra Spa, Centro commerciale Base di Lendinara, concessionaria Baccaglini, Rotary club Badia Lendinara alto Polesine, Expert city Videouno Srl.

In collaborazione con: Biblioteca comunale Baccari di Lendinara, Pro loco Aps città di Lendinara, La Fabbrica dello Zucchero coop, Cinema teatro Duomo, Il Circolo di Rovigo, Conad Lendinara.

Rispondi