‘VIVA RAI2!’, Fiorello legge l’agenda fittizia della Premier Meloni

“Tempo un po’ grigio, ma l’umore è sempre alto!”. A un giorno dalla 100ª puntata del mattin show più famoso del Paese – 215ª della carriera del programma – la formula è sempre la stessa: musica, ironia e rassegna del giorno. Fiorello, con Biggio, Casciari e tutto il cast, tiene compagnia al numeroso pubblico presente al glass con l’aiuto di ospiti speciali: La Rappresentante di Lista.

Le ripercussioni del caso Scurati in Rai continuano ad essere argomento di discussione nella puntata odierna, ecco come commenta Fiorello: “Si parla di faida in Rai, la faida dei TeleMeloniani. Noi tutti siamo TeleMeloniani – scherza apertamente – Sono questi, eccoli schierati: Giampaolo Rossi, direttore generale, Paolo Corsini che è il direttore dell’Approfondimento Rai, Angelo Mellone che invece è direttore del genere Intrattenimento/Day Time, e Gianmarco Chiocci, direttore del Tg1. Posso dire? Sono tutti fighi! Il cerchio magico. Sono abbonati all’Istituto Luce, mica a Tu-dum”.

Si parla poi delle recenti critiche subite dal conduttore de L’Eredità Marco Liorni: “A proposito, è successo qualcosa a Liorni. Ha fatto un’affermazione in diretta che poi è stata ampiamente criticata, e poi ha puntualizzato sui social “Sono antifascista”, ma tutti lo siamo – Fiorello poi tende delle parole di conforto per il collega – Hanno attaccato Liorni, ma come si fa? Cioè, la classifica delle persone più buone è questa: Dalai Lama, Madre Teresa e Liorni al terzo posto. Perdonali Marco, non sanno cosa fanno”.

Al glass, poi, compare di nuovo l’Agenda – fittizia – della Premier: “Ecco l’agenda Meloni, fresca fresca. Questa la prima pagina: Giorgia Premier, con cuore mi raccomando. Premier Giorgia, Giorgia Premier, viva la Premier; insomma, le piace il suo lavoro!” – ironizza lo showman, per poi cimentarsi nella lettura delle ‘priorità del Governo’ – Ecco i punti: ascoltare la registrazione del Dalai Lama che legge il monologo Scurati; oscurare uno scrittore a caso di destra per sembrare democratici; spostare la Bortone a La prova del cuoco, ma non c’è più, quindi solo spostarla; mandare una scatola di peperone crusco alla Schlein; guardare a loop Basilicata Coast to Coast. Poi, guardate che appuntamento: appuntamento dal logopedista per riuscire a dire la parola “antifascista” in vista del 25 aprile. La Russa neanche se lo addormentassimo ce la farebbe! Alle ore 17.15, come d’abitudine, chiamare Macron e dire ‘sai chi ti ascolta?’”.

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