Budapest, la Regina del Danubio

Il nostro viaggio alla scoperta delle bellezze delle capitali del mondo prosegue a Budapest, la Regina del Danubio, una città incantevole divisa in due parti: Buda, la parte più antica e Pest, quella moderna.

Ecco alcune cose da vedere nella capitale ungherese.

Tra le attrazioni imperdibili nella zona di Buda c’è il Castello. Al suo interno si trovano tre chiese, cinque musei, diversi edifici di vario genere, monumenti, piazze di grande importanza storica e persino un teatro.

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Ci sono poi il Palazzo Reale e la Chiesa di San Mattia, che prende il nome dal Re Mattia o Mattia il Giusto, vissuto tra il 1443 e 1490 che si sposò due volte nell’edificio sacro, ufficialmente conosciuto come la Chiesa di Nostra Signora.

Quando i turchi invasero l’Ungheria, si impossessarono anche dell’area su cui fu costruito il castello; la chiesa venne trasformata in una casa di preghiera, ma a volte servì come stalla per i cavalli. Nel 1686 le armate musulmane vennero sconfitte, la città e la chiesa ritornarono così nelle mani dei cristiani. La chiesa mantiene il suo stile gotico originale, ad eccezione del tetto in stile Art Nouveau.

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Accanto alla Chiesa di San Mattia, si trova il Bastione dei pescatori, area protetta nell’antichità dai pescatori. Da qui si ha una vista magnifica sulla città nel lato di Pest. Le sette torri simboleggiano le tende dei sette capi tribù che guidarono gli Ungheresi nella propria nazione alla fine del nono secolo.

Il Ponte delle Catene è uno dei simboli di Budapest più famosi al mondo. Si tratta del primo ponte stabile della capitale, illuminato di notte per offrire uno spettacolo davvero unico. E’ stato costruito tra il 1839 ed il 1849 su espressa richiesta del conte István Széchenyi. Purtroppo la seconda guerra mondiale lo ha devastato, ma nel 1949 il ponte è stato interamente ricostruito, in occasione del suo centenario.

Nella zona di Pest invece si trovano il Palazzo del Parlamento e il Duomo di Santo Stefano, la Grande Sinagoga e il Museo etnografico.

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Duomo di Santo Stefano: la sua costruzione fu iniziata nel 1850, ha una storia abbastanza drammatica (il crollo della cupola portò i costruttori a dover ricominciare i lavori quasi da capo), e fu completato solo nel 1905. La basilica prende il nome dal primo re ungherese, Stefano, che portò la fede cristiana in Ungheria. La reliquia più significativa è il Santo Destro, ovvero il braccio mummificato del re, patrono della chiesa. La visita alla reliquia è a pagamento, mentre l’ingresso al Duomo è gratuito.

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Fra le diverse personalità illustri che hanno visitato la Basilica possiamo ricordare Papa Giovanni Paolo II. Un’altra curiosità della Basilica riguarda la storia della campana più grande che pesa oltre 9 tonnellate.

Il Museo delle Belle Arti di Budapest è diviso in sei grandi sezioni: antichità greco-romane, collezione egizia, sculture, stampi e disegni, la galleria dei maestri antichi e quella dei maestri contemporanei. Nella collezione dell’Ottocento e Novecento ci sono opere di tutti i maggiori impressionisti francesi, Renoir, Monet, Manet, Delacroix, Gauguin, Cezanne, Picasso e altri.

La Piazza degli Eroi fu costruita nel 1896 per celebrare i mille anni dall’arrivo degli Ungari in quest’area. Qui si trovano il memoriale per gli eroi dell’Ungheria deceduti, dietro il quale sono esposti i capi tribù che guidarono gli Ungari nell’ 896; in cima alla statua c’è l’Arcangelo Gabriele con la Corona Ungherese nella mano destra e la Croce Doppia nella sinistra. Alle spalle della statua sono posti due colonnati, ognuno dei quali ritrae sette personalità importanti della storia dell’Ungheria. Su entrambi lati della piazza vi è un museo: il Museo delle Belle Arti, di cui abbiamo parlato poco fa, e il Palazzo delle Esposizioni.

Nel cuore del ghetto ebraico c’è la più grande sinagoga d’Europa. Costruita nel 1859 in stile neo-moresco, può ospitare fino a 3000 persone. Nella parte bassa della sinagoga ci sono posti per 1497 uomini mentre al piano superiore ci sono posti per 1472 donne. Nel giardino della Sinagoga, proprio sopra una ex fossa comune, c’è un monumento che ricorda gli ebrei uccisi dai nazisti nel 1944-45: è un albero di salice, chiamato Albero della vita, con foglie di metallo. Su ognuna di esse è inciso il nome di un martire.

Il Teatro dell’Opera, disegnato da Miklos Ybl e completato nel 1884. Molti compositori e musicisti famosi si esibirono nel nuovo Teatro, tra cui Giacomo Puccini.

Tra il Ponte Margherita e quello di Arpad si trova l’isola Margherita, posta in mezzo al Danubio. Qui vi è il parco più bello di Budapest. Sull’isola è possibile ammirare edifici dall’atmosfera unica, come per esempio la torre idrica, la fontana musicale, il teatro all’aperto, la chiesa di San Michele e le rovine di edifici risalenti a centinaia di anni fa.

Poco distante da Budapest si trova il Memento Park, dove sono conservate tutte le statue che rappresentano le grandi figure del comunismo (Marx, Lenin, Stalin, Bela Kun). Infatti gli abitanti di Budapest, a differenza di quelli degli altri Paesi dell’Est, non hanno festeggiato la fine del regime comunista distruggendo i simboli di quel periodo storico, ma hanno preferito creare questa sorta di museo all’aperto.

Testo e foto di Francesca Monti

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