Siracusa sarà la protagonista della terza puntata di Voyager – ai confini della conoscenza, lunedì 24 luglio, alle 21.15 su Rai2

Siracusa, una città che ha giocato un ruolo cruciale nella storia e nell’arte dell’Italia, sarà la protagonista della terza puntata di Voyager – ai confini della conoscenza. Roberto Giacobbo, lunedì 24 luglio, alle 21.15 su Rai2, farà conoscere al pubblico la città siciliana come non è stata mai vista. Grazie alla tecnologia, Siracusa sarà riportata al momento del suo massimo splendore, quando era la più bella e la più grande fra le città greche. Cosa ha reso immortale questo luogo della nostra Italia straordinaria? Che cos’è l’Orecchio di Dioniso e perché c’è chi crede che sia addirittura collegato all’Arca dell’Alleanza?
Cosa ha a che fare tutto questo con Caravaggio? Una ricostruzione originale racconterà il collegamento fra Siracusa e il grande pittore, aiutando il telespettatore a entrare in modo semplice e divertente nella storia e nell’arte. Roberto Giacobbo si sposterà poi nel cuore della città, Ortigia, dove entrerà nel Museo del Papiro, una grande eccellenza italiana al punto che un decreto stabilisce che non possano essere eseguiti restauri su papiri egizi senza averlo prima consultato.
E ancora: perché la Cattedrale della Natività di Maria Santissima è considerata un’enciclopedia della Storia? Chi fu Santa Lucia, perché è tanto importante per Siracusa e perché è considerata la “santa della luce”, la patrona dei ciechi, degli astigmatici, degli oculisti… E degli elettricisti?
A Siracusa è legato anche un altro grande personaggio della storia, l’imperatore Federico II: era il sole dell’Universo, come sostenevano alcuni, o l’Anticristo, come dicevano altri?
Poi il conduttore si sposterà in Spagna, a Tabernas, nell’unico deserto presente in Europa, sede di tanti set cinematografici del film western italiani, oggi capolavori immortali del cinema. Lì incontrerà uno dei protagonisti di quel momento magico del cinema, Franco Nero, che racconterà aneddoti esclusivi legati a quegli anni, al suo lavoro con il regista Sergio Corbucci. E persino uno degli avvistamenti più spettacolari della storia degli UFO: furono in molti a vederlo e fu senza successo inseguito dai caccia militari spagnoli. Corbucci riprese tutto e il materiale fu addirittura visionato dalla NASA. Dove sono oggi quelle riprese?
E per la parte del programma dedicata a “Quello che non si può dire”, l’Isola di Pasqua, uno dei posti più affascinanti del pianeta e il più lontano da ogni altro luogo abitato della Terra. Quasi 15.000 chilometri lo separano dall’Italia, eppure quest’isola misteriosa sembra avere un legame molto forte proprio con il nostro Paese. Nella puntata si scoprirà quale.

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