Lavoro: Se a vincere sulla meritocrazia sono le raccomandazioni e i comportamenti scorretti

Da settimane il mondo del cinema americano e quello italiano si sono trovati nel bel mezzo di uno scandalo senza precedenti. Su questa vicenda è già stato scritto e detto di tutto e di più. Con questo pezzo vorremmo invece allargare il focus su due argomenti: la donna nell’ambiente lavorativo e i meccanismi che regolano lo stesso. Sì perchè quanto accaduto e forse ancora accade nel mondo dello spettacolo rispecchia la società odierna, in cui la donna fatica sempre di più rispetto a un uomo ad affermarsi e ad avere un lavoro decente, con uno stipendio dignitoso e a veder rispettati i propri diritti di lavoratrice e magari di madre. Inoltre spesso e volentieri le donne devono anche difendersi dai ricatti o dalle avances più o meno pesanti mosse da superiori o da personaggi importanti del settore, che offrono loro la possibilità del successo e dell’avanzamento di carriera a fronte di un compromesso, che tutti sappiamo bene quale sia. Certo poi è la donna che deve trovare la forza e il coraggio di rifiutare e denunciare tali fatti, ma non è questo il punto. E’ il meccanismo che è sbagliato. Nel lavoro, in qualsiasi campo, dovrebbe esserci la meritocrazia, dovrebbe essere premiato l’impegno, il talento, il percorso di crescita fatto con onestà e sacrifici dalle persone. Invece qui in Italia la meritocrazia non esiste, viviamo in una società in cui si sono persi i veri valori e l’essenza è stata sostituita dall’apparenza, l’umiltà dall’invidia e dalla voglia di emergere a qualsiasi costo, anche schiacciando o denigrando gratuitamente gli altri se necessario per arrivare all’obiettivo prefissato, che può essere un avanzamento di carriera, un ruolo in uno spettacolo, o semplicemente avere più like su un articolo, magari nemmeno scritto da un professionista del settore, o più follower sui social facendo complimenti falsi a raffica per accapparrarsi simpatie. E’ brutto a dirsi, ma in questo mondo va avanti soprattutto chi è raccomandato, chi ha conoscenze alte o chi fa il leccapiedi. Sarà utopia, ma noi speriamo sempre che questa situazione cambi, in modo che chi veramente merita possa prendersi una rivincita e possa veder fruttare finalmente tutti i suoi sforzi e i suoi sacrifici.

 

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