Intervista con Luca Seta che ci racconta il nuovo disco: “Sto davvero ricominciando da qui”

Venerdì 16 marzo è uscito “Ricomincio da qui”, il nuovo album di Luca Seta, che racchiude 12 brani inediti  e che è stato anticipato dal singolo omonimo, scritto dal cantautore insieme a Gabriele Buonasorte.

Le canzoni contenute nell’album, nate dalla penna di Luca Seta, rievocano attimi, momenti di vita colti in vivide istantanee, capaci di trasmettere immagini ed emozioni forti e audaci. Dodici tracce, tre monologhi, una raccolta in cui veri e propri quadri storici si insinuano nelle pagine della vita quotidiana, delle piccole esperienze comuni a tutti noi, che caratterizzano il nostro personale percorso di vita.

L’immaginario del cantautore trova piena espressione musicale grazie al supporto della band: il pianista Simone Maggio, il bassista Mauro Gavini, il chitarrista David Giacomini, il batterista Saverio Federici e Gabriele Buonasorte, sassofonista, arrangiatore e direttore artistico dell’intero disco, che spazia tra generi diversi quali pop, jazz, folk e reggae.

Abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con Luca Seta, ecco cosa ci ha raccontato.

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Ciao Simone, è uscito il tuo secondo disco “Ricomincio da qui”, ci racconti com’è nato?

“I testi sono nati di getto, come mia consuetudine. Rispetto a In viaggio con Kerouac che era il mio primo disco e quindi nel momento in cui sono andato a realizzarlo c’erano tantissime cose da imparare e capire, in questo secondo album avevo le idee chiare su cosa volessi fare a livello musicale. Ad esempio per Ricomincio da qui ho chiesto al produttore Gabriele Buonasorte che come sonorità ci fossero chitarra e armonica a bocca. Volevo una musica chiara, pulita, con meno rumore, essenziale e così è stato. E penso che al di là del gusto soggettivo,  questo disco sia esattamente così, pulito ed essenziale”.

Da cosa trai ispirazione per scrivere le tue canzoni, che affrontano differenti tematiche?

“Traggo ispirazione da qualunque cosa, sono le canzoni che mi arrivano dall’universo e quindi ogni cosa può essere ispirazione, ispiratrice e ispirante”.

Ricomincio da qui, il primo singolo estratto dal nuovo disco, è accompagnato da un video che vede protagonista la pattinatrice Valentina Marchei e che trasmette un messaggio importante: continuare a lottare con determinazione per superare gli ostacoli che la vita ci pone di fronte e provare a realizzare i propri sogni. Come si è sviluppata questa collaborazione?

“Per quanto riguarda il video sono contento che il messaggio arrivi forte e chiaro anche grazie al regista Luciano Fontana. Alcuni hanno pensato che questa storia raccontata nel video fosse di Valentina in realtà è la mia. Io faccio l’istruttore di kitesurf e il 6 ottobre scorso mentre stavo lavorando in spiaggia ho avuto un incidente e ho rischiato di perdere la falange del dito medio della mano sinistra e di non suonare piu’. Ho subito un’operazione di dieci ore, sono stato una settimana immobile in ospedale, ora sono al quinto mese di riabilitazione, farò un secondo intervento a ottobre ma tornerò a suonare a inizio 2019. E’ esattamente la mia storia. Il concept dell’album, come si evince dalla copertina che è una pagina bianca con scritto da me a mano Ricomincio da qui e il mio nome, risiede nell’idea di ricominciare da una pagina bianca sulla quale scrivere qualunque cosa. A me è sempre piaciuto il pattinaggio, abbiamo iniziato a sentirci con Valentina e una sera prima di andare a dormire ho messo un like a una sua foto bellissima, in cui lei era vestita di nero mentre danzava su una pista di ghiaccio immacolata, completamente bianca. Mi sono svegliato un paio di ore dopo e ho capito che avevo il video che volevo. Ho contattato Valentina e le ho chiesto se voleva partecipare alla clip, ha accettato, è tornata il giovedì dalla Corea dove ha preso parte alle Olimpiadi, si è allenata il giorno dopo a Bergamo, nel pomeriggio è arrivata a Roma e abbiamo girato il video. Ha dimostrato di essere non solo una grande pattinatrice ma anche una eccezionale attrice”.

Dopo la presentazione del disco al Memo Restaurant di Milano, il prossimo appuntamento live è per domenica 8 aprile sul palco dell’Auditorium Parco della Musica – Teatro Studio di Roma. Poi seguirà un tour, magari anche all’estero?

“Non poniamo limiti alla Provvidenza. Adesso stiamo definendo le date italiane del tour. Abbiamo anche delle opzioni all’estero, quindi penso che continuerò a suonare per il mondo con i ragazzi della band”.

Ti abbiamo visto recentemente al cinema in un cameo nel film di Michela Andreozzi “Nove lune e mezza”. A quali altri progetti stai lavorando?

“E’ stato fighissimo prendere parte a “Nove lune e mezza”, è un cameo che ho fatto per la mia carissima amica Michela Andreozzi, questo film è una chicca che consiglio a tutti di andare a vedere. Per quanto riguarda i prossimi progetti come attore al momento a causa dell’incidente sono in stand-by. Anche il disco, che doveva uscire a novembre, ha assunto un valore e un significato diverso perchè sto davvero ricominciando da qui”.

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credit foto Gabriele De Pascali

Questa la tracklist dell’album: “Mi presento” (monologo), “Ricomincio da qui”, “Cuccioli di gnu”, “Mi piacerebbe conoscessi mio padre”, “La vita è troppo bella”, “Nevica”, “Hiroshima” (monologo), “Ninna nanna”, “Quando piove a Milano”, “Winnie de Pu”, “Cavolo ska” e “Kapuscinski” (monologo).

Luca Seta è impegnato in un instore tour per incontrare il pubblico e presentare questo suo nuovo progetto discografico. Queste le date:

LUNEDÌ 19 MARZO – ROMA

Ore 18.00 a La Feltrinelli – Via Appia Nuova 427

LUNEDÌ 26 MARZO – CATANIA

Ore 18.00 a La Feltrinelli – Via Etnea 285

MARTEDÌ 27 MARZO – NAPOLI

Ore 18.00 a La Feltrinelli – Piazza dei Martiri 23

a cura di Francesca Monti

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