Valentina Parisse, cantante e autrice romana di grande talento e dalla splendida voce black, ha pubblicato il suo nuovo singolo “Tutto cambia” (Universal Music Italia), da lei firmato con Luca Bizzi, che vanta le importanti collaborazioni internazionali con Tyrone Wells, Timothy Myers (ex One Republic) e Danny Larsh. Il brano ha uno stile ed un sound a metà tra Europa e America, con un mix di pop, rock e suoni elettronici che fanno da contorno a un testo evocativo, ed è accompagnato da un video girato da Andrea Giacomini aka Vonjako nel downtown di Los Angeles e nel deserto del Mojave. “Tutto cambia” anticipa il nuovo disco dell’artista che uscirà prossimamente.
Abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con Valentina Parisse e parlato con lei non solo del nuovo singolo, ma anche delle collaborazioni con Renato Zero e con Andrea Mariano dei Negramaro.
Ciao Valentina, è uscito il tuo nuovo singolo Tutto cambia, che vede le importanti collaborazioni internazionali con Tyrone Wells, Timothy Myers (ex One Republic) e Danny Larsh. Cosa ci racconti a riguardo?
“E’ una canzone alla quale sono particolarmente legata e nasce dall’esigenza di raccontare qualcosa che mi appartiene ma con lo sguardo rivolto anche a quello che ci circonda, alla realtà di oggi. E’ sempre stata una mia passione cimentarmi con altri artisti, anche in questo caso le collaborazioni nascono da questa mia voglia di mettermi alla prova”.
Il brano è accompagnato da un video girato negli incantevoli scenari di Los Angeles e del deserto del Mojave…
“E’ stata un’esperienza che non avevo mai fatto prima, quello che vedi è stato il percorso fatto con il video maker, on the road. E’ stata un’avventura, sono grata al regista Andrea Giacomini che mi ha aiutato in questo desiderio di realizzare un video evocativo, che parlasse attraverso le immagini, in modo che ognuno potesse trovare il suo significato, il suo messaggio. Siamo partiti con la macchina e quello che incontravamo, che poteva ricondurci alla canzone, diventava parte del video”.
Hai composto dei brani come autrice con Renato Zero e Michele Zarrillo. Che esperienze sono state?
“Entrambe bellissime. La collaborazione con Renato Zero è nata quando stavo scrivendo delle canzoni con Phil Palmer. Lui ha ascoltato quello che avevamo composto, si è incuriosito e mi ha dato questa possibilità che è stata esaltante. Io sono romana, Renato è un’icona nazionale, ma per noi romani è ancora qualcosa di piu’. Il primo concerto a cui ho assistito con mio fratello è stato proprio di Renato Zero, quindi puoi immaginare l’emozione nel lavorare con lui. Lo ringrazierò sempre perché crede nei giovani, e quando un grande artista come lui ti apre la porta è il massimo e ti dà tanta carica e speranza che si possa essere ascoltati”.
Cosa ci racconti invece riguardo la collaborazione con Andrea Mariano, tastierista dei Negramaro?
“E’ una collaborazione diversa ma altrettanto bella, ed è stato divertente perché Andrea mi ha trasportato in questo suo progetto elettronico molto particolare e per un momento mi sono svestita dei miei panni e tuffata in qualcosa che è tuo ma non è tuo e poi mi piace mettermi in discussione. Il nostro è un lavoro in continua evoluzione e io non finisco mai di imparare”.
La tua carriera è iniziata in Canada e fino al 2014, quando è uscito il singolo Sarà bellissimo”, hai cantato sempre in inglese. Cosa ti ha spinta a cantare in italiano?
“Io non credo che le canzoni possano nascere a tavolino, o meglio si può anche ma il risultato non è spontaneo e si sente, personalmente non potrei mai interpretare qualcosa che non sia onesto per me. Partendo da questo, il passaggio in italiano è stato molto naturale, ho scritto e prodotto Vagabond in Canada e ho cantato in inglese perchè in quel momento mi sentivo così, ero in quella terra ed è stata un’esigenza scrivere in quella lingua. E’ stata un’esperienza anche molto divertente e dura perché si è sempre soli con la valigia in mano e ci si sposta da un posto all’altro”.
“Tutto cambia” andrà a far parte del tuo nuovo disco. Cosa puoi anticiparci a riguardo?
“Le sonorità saranno vicine a Tutto cambia, mi piace mescolare elementi organici ed elettronici. Ci saranno altre collaborazioni italiane e internazionali, ci stiamo mettendo grande passione e cura e per me è davvero molto bello poter condividere questo progetto con una squadra così speciale”.
Stai già progettando il tour?
“Stiamo organizzando il tour e pubblicheremo le date sui mie social. Il live è una dimensione a cui sono particolarmente affezionata perché è lì che le canzoni prendono vita e camminano con le loro gambe. E’ un momento di condivisione con il pubblico e non vedo l’ora di cominciare”.
di Francesca Monti