In libreria dal 22 novembre “L’albergo rosso” di Honoré de Balzac e “Chi si rivede!” di William McIlvanney

Due raccolte di racconti ormai introvabili, con nuova traduzione, arricchiscono la collana Il Bosco di Latte della casa editrice Paginauno, dedicata ai lavori meno conosciuti di grandi autori: dal 22 novembre in libreria ci sono L’albergo rosso di Honoré de Balzac e Chi si rivede! di William McIlvanney.

Il libro dedicato a Balzac è composto da due racconti lunghi, con traduzione dal francese di Felice Bonalumi: L’albergo rosso e La pace coniugale, ambientati rispettivamente nel 1799 e nel 1809. In entrambi l’incontro tra militari e civili dà il via all’azione. Ne L’albergo rosso un imprenditore tedesco cade in un’imboscata dei soldati francesi. Ne La pace coniugale alti ufficiali francesi partecipano ad una festa nel momento in cui l’impero francese raggiunge il suo apogeo, tra soldati piacenti e donne ricche e belle, uno studio dell’umano, maschile e femminile. In 113 pagine una vicenda intricata e sottile e un affresco magistrale dell’alta società francese dell’epoca.

Cinque i racconti di Chi si rivede! di William McIlvanney, tradotti dall’inglese da Clara Pezzuto. Con la sua immancabile raffinatezza nel raccontare realtà e umanità, l’autore del romanzo-capolavoro Docherty (ed. Paginauno, 2015) intreccia cinque storie di persone comuni, di lotte sociali ed emotive, di sconfitta, perseveranza e ironia. I protagonisti sono eroi del quotidiano che affrontano gli “oscuri strappi delle circostanze”: in 120 pagine e cinque vicende diverse, McIlvanney sa evocare vite intere nei limiti di poche centinaia di parole.

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GLI AUTORI

Honoré De Balzac (1799 – 1850) è uno dei più importanti scrittori francesi di tutti i tempi, creatore della Commedia umana, un’opera di valore universale che raccoglie complessivamente 86 romanzi. Tra le sue opere Le illusioni perdute, Papà Goriot, Splendori e miserie delle cortigiane, Un tenebroso affare.

William McIlvanney (Kilmarnock 1936 – Glasgow 2015) è uno dei maggiori scrittori scozzesi del Novecento. Autore di romanzi a sfondo sociale con cui si inserito nella tradizione letteraria del “Glasgow’s Novel”, ha scritto anche racconti, poesie, saggi e numerosi articoli giornalistici. Tra i suoi romanzi Il regalo di Nessus, Laidlaw e Le carte di Toni Veitch (premiati entrambi con il Crime Writers Silver Dagger Award), The Big Man, da cui è stato tratto l’omonimo film con Liam Neeson, Feriti Vaganti (Glasgow Herald People’s Prize e Bafta Award), Oscure realtà, La fornace, (saltire Scottish Book Award) e Weekend. Con Docherty ha vinto il prestigioso Whitbread Award for Fiction.

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