Intervista con Mostro che racconta il nuovo disco “The Illest Vol. 2”: “Sono super fan del genere rap, cerco di vedere qualsiasi novità come un cambiamento in positivo”

Il 26 Aprile esce “The Illest Vol. 2” (Honiro Label), il nuovo street-album di Mostro, anticipato dai singoli “Non voglio Morire”, “Diavolo Magro” e “Cani Bastardi”.

Prodotto dal duo Enemies ed arricchito da due featuring con Madman e Nick Sick, il disco, ricco di differenti colori sonori, contiene 12 tracce di puro rap dalle rime taglienti con cui Mostro racconta se stesso e la sua vita.

Mostro, all’anagrafe Giorgio Ferrario, romano classe 1992, è uno dei nomi di punta della scena rap italiana. La sua carriera inizia in duo, quando si unisce artisticamente al compagno di scuola LowLow: è grazie a Honiro che il rapper pubblica il suo album di debutto da solista, intitolato “La nave fantasma”. Nel 2014, esce “Scusate per il sangue”, l’EP congiunto con Lowlow, la cui title track ottiene la certificazione oro e il singolo “Supereroi falliti” la certificazione platino. Nel 2015 segue il mixtape “The Illest Vol. 1”, che contiene i brani “Tre Metri Sotto Terra”, “Ispirazione’” feat LowLow e Vegas Jones e “La mia Rihanna”.  Il 2017 segna un anno di trasformazione per il giovane artista, che il 1° settembre pubblica “Ogni maledetto giorno”, che debutta in vetta alla classifica di vendita FIMI e ottiene la certificazione oro. Un successo che ha permesso a Mostro di affiancare gli artisti più importanti della musica italiana durante i Wind Music Awards 2018, dove ha presentato “E Fumo Ancora”.

Abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con Mostro per parlare del nuovo disco e dei prossimi progetti.

MOSTRO - THE ILLEST VOL 2

Giorgio, è uscito “The Illest Vol. 2”, il tuo nuovo disco, ricco di colori sonori diversi, un lavoro in cui ti metti in gioco. Cosa ci racconti riguardo questo progetto?

““The Illest Vol. 2” è una saga cominciata qualche tempo fa, è un progetto a cui ho iniziato a lavorare subito dopo aver pubblicato un disco ufficiale e quindi ero carico di quell’entusiasmo, di quella tranquillità che mi ha dato il lavoro precedente grazie al quale mi sono potuto divertire e ho cominciato a scrivere cose che magari non fanno sempre parte del mio percorso. Mi piace l’idea di sfruttare questo momento per affrontare temi nuovi, per tastare il terreno e vedere se sono in grado di andare in un’altra dimensione sonora. Questo fa sì che a volte escano brani super originali oppure dei pezzi di cui non sono convinto al 100%. Ma fa parte di questo tipo di disco per cui voglio lavorare seguendo l’istinto e facendo le cose che non mi fanno sentire sicuro”.

In “The Illest Vol. 2” qual è il brano di cui inizialmente non eri convinto al 100%?

“”Tutto passa”, l’idea del brano mi piaceva molto perchè potevo raccontare come spesso per ottenere le cose piu’ belle sia necessario passare attraverso un momento di dolore, una fase che quasi ti porta via da quella strada ma se superi quella difficoltà poi la ricompensa arriva sicuramente. Temevo che fosse troppo soft e poco di impatto, poi mi sono reso conto che non sempre bisogna urlare per far arrivare dei concetti, ma che si possono anche dire con tranquillità. Quindi mi sono convinto che quel brano in quel contesto andasse bene”.

Cosa ci racconti riguarda “L’anno del serpente”, il brano che apre il disco e in cui dici: “il tempo ha compiuto il suo corso ogni dramma poi ha preso il suo posto, ogni sbaglio poi ha avuto un senso”?

“Questo è il volume 2 e ha aspetti speculari al volume 1 che anch’esso iniziava con un brano da tre strofe dove ripercorrevo a ritroso il percorso dei miei primi tre dischi e raccontavo quello che avevo vissuto. Con questo nuovo album volevo fare la stessa cosa, guardarmi indietro per rendermi conto di quali fossero stati i miei sbagli, riflettere sul fatto che magari nella mia carriera non sono sempre stato solista ma ho collaborato con diversi gruppi che poi per destino o per scelta sono andati distrutti. Questo mi ha fatto capire che forse la mia strada era quella solista. E questa riflessione è contenuta ne L’anno del serpente”.

Qual è la traccia del disco a cui sei piu’ legato?

“Guanti neri, Balaclava è il mio pezzo preferito perchè è quello piu’ nascosto e ho la sensazione che lo ascolteranno di meno. Racchiude due componenti contrastanti: è uno storytelling, racconta una storia simil vera del padre di un mio amico, la storia incredibile di questi due genitori innamorati che facevano una vita al limite, che io ho un po’ romanzato, e ha una chiave moderna con un low molto trap. Mi piaceva l’idea di unire questi due generi, un’idea vecchia con un modo nuovo”.

Come si sono sviluppate le collaborazioni con Madman e Nick Sick?

“Con Madman è da tanto che volevamo fare un pezzo insieme e finalmente ci siamo riusciti. Me lo chiedevano anche i fan. Io lo stimo tantissimo, mi ha invitato ai suoi concerti ed è stato un onore averlo nel disco. Nick Sick è un ragazzo con cui ho iniziato a rappare nel gruppo Ill Movement, motivo per cui Ill è presente in ogni mio aspetto. Dopo tanti anni abbiamo deciso di tornare a collaborare perchè ci sembrava il momento adatto”.

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Nel brano “Sono quel che sono” dici “Sono quel che sono solo grazie al rap e se l’ho salvato è perchè ha salvato me, a farlo bene siamo sempre in tre”. Cosa pensi della scena rap attuale?

“Quando parlo di tre non intendo un numero preciso di artisti ma che i pochi che spaccavano prima sono gli stessi che continuano a spaccare ora. Io sono super fan del genere rap, non l’ho mai visto con occhio critico, cerco di vedere qualsiasi novità come un cambiamento in positivo, per cui sono felice di poter fare questo lavoro e far parte della scena rap, pur con tutte le sue complicazioni”.

In occasione dell’uscita del precedente disco “Ogni maledetto giorno”, arrivato al primo posto della classifica Fimi, hai detto che la musica parte spesso da un disagio per trasformarsi in qualcosa di positivo. E’ un concetto che è valido anche per questo nuovo progetto…

“Certo e ci sarà sempre, a prescindere dal fatto che magari in futuro farò un disco con un sound latino-americano. Sfrutterò sempre la musica o la possibilità di scrivere e di far diventare una canzone quello che era un mio momento negativo, perchè è necessario per la mia vita. E’ un’idea che torna anche in questo disco, come ad esempio in “Tutto passa””.

Sarai impegnato con l’instore tour e poi ci sarà “The Illest Show”, le due date speciali in programma mercoledì 25 settembre ai Magazzini Generali di Milano e venerdì 27 settembre all’Orion di Ciampino (RM). Seguirà anche un tour?

“Ci stiamo organizzando, sicuramente a questi due live speciali seguirà il tour e ci saranno anche delle date estive. Gli eventi piu’ importanti sono i concerti di Milano e di Roma, tra l’altro non ho mai cantato in posti così grandi, quindi oltre alla mia paura metterò il mille per mille per essere all’altezza. Faccio i dischi per suonarli live, perchè quella è la dimensione che preferisco, è il mio momento, la mia occasione. Sto aspettando questi concerti da tanto tempo, ho in mente grandi cose e sono sicuro che saranno due serate incredibili”.

Parlando di grandi palcoscenici, che esperienza è stata prendere parte lo scorso anno ai Wind Music Awards all’Arena di Verona?

“E’ stata una super emozione. Quando ti ritrovi sul palco in una kermesse così importante, in mezzo a grandi artisti, provi una soddisfazione indescrivibile”.

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Mostro incontrerà i fan per presentare il nuovo album di inediti “The Illest Vol. 2” con un instore tour. Queste le date: 

26 Aprile   Torino – Mondadori ore 14.30 / Genova – Mondadori ore 18.30

27 Aprile   Lucca – Sky Stone ore 14.30 /  Firenze – Galleria del Disco ore 17.30 28 Aprile

28  Aprile  Forlì – Mondadori ore 15.00 / Bologna – Mondadori ore 18.00

29 Aprile   Roma – Discoteca Laziale ore 16.00

30 Aprile   Frosinone – Mondadori  ore 15.00 /  Viterbo – Mondadori ore 18.00

1° Maggio Nola –  Mondadori ore 15.00 / Salerno –  Disclan ore 18.00

2 Maggio   Milano – Mondadori ore 15.00 / Varese – Varese Dischi ore 18.00

Questa la tracklist dell’album:

01 – L’Anno del Serpente

02 – Diavolo Magro

03 – Sono Quel Che Sono

04 – Voci in Testa (feat. Madman) 

05 – Nicotina

06 – Soldi e Puttane

07 – Cani Bastardi

08 – Non Voglio Morire

09 – Guanti Neri, Balaclava

10 – Tutto Passa

11 – Still Ill (feat. Nick Sick)

12 – Le Tre Di Notte 

di Francesca Monti

credit foto copertina Lorenzo Piermattei

 

 

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