Lineablu fa tappa a Procida

La puntata di Lineablu in onda su Rai1 sabato 1 giugno alle 14, ci porta a poche miglia da Procida, la più piccola delle isole partenopee, per un’avventura di straordinario interesse scientifico: l’esplorazione di quello che già da molti è stato battezzato il “Blue Hole” del Mediterraneo. Si tratta di una formazione di origine vulcanica, profonda oltre 90 metri, che si trova a breve distanza dalla costa napoletana. I ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli inizieranno un progetto di ricerca che non ha eguali, a causa della singolarità dell’ambiente marino che caratterizza questa struttura.
Come per il Blue Hole del Mar dei Caraibi, si tratta di ambiente di nicchia, dove spettacolari adattamenti biologici consentono di ottenere nuove conoscenze, sia in ambito microbiologico che nello studio della vita dei grandi organismi marini. Il condotto vulcanico sottomarino ha una conformazione conica più in superficie e, man mano che si scende in profondità, mostra una verticalizzazione molto pronunciata delle pareti: commenteranno le bellezze di questo straordinario e rarissimo ambiente, mai mostrato nella sua interezza prima d’ora, Donatella Bianchi e il Presidente di Anton Dohrn, Roberto Danovaro.
Grazie alle riprese dei subacquei della trasmissione, in collaborazione con gli scienziati della stazione zoologica, verrà presentata agli spettatori di Lineablu uno spettacolo naturale davvero unico.
Ma la puntata si svilupperà mostrando anche altre speciali bellezze naturalistiche, come tutte quelle che si offrono alla vista di chi arriva a Procida. Alcune assolutamente incontaminate, sia in ambito marino che sulla superficie emersa: c’è l’isola di Vivara, un lembo di terra un tempo riserva di caccia del Re di Napoli, collegata a Procida da un ponte non carrozzabile, sostegno per la condotta di acqua potabile che rifornisce Ischia. Vivara è totalmente disabitata ed è una riserva naturale che da pochissimi anni è divenuta visitabile, ma con il controllo e la vigilanza della Protezione Civile. Il suo litorale è inoltre compreso nell’ Area Marina Protetta Regno di Nettuno.
Ma Procida è anche capace di regalare panorami mozzafiato, come quello del porticciolo della Corricella, la cui bellezza attira fotografi e pittori paesaggisti da tutto il mondo. Particolarmente importante è la presenza turistica giapponese, nelle cui guide è considerato tra le trenta piccole destinazioni più incantevoli nel mondo.
Procida è un’isola, le cui tradizioni marinare sono davvero secolari: è sede dell’Istituto Nautico tra i più antichi d’Europa, che ha formato generazioni di comandanti di velieri, e di grandi navi che hanno solcato e solcano tuttora i mari di tutto il mondo.
E, lungo la costa di Procida, è possibile incontrare pescatori depositari di sapienze antiche, come la pesca con fiocina e lampare, una tecnica che mette l’uomo e la sua preda alla pari in una lotta quasi corpo a corpo. È poi possibile perdersi tra i vicoletti e le strade strettissime del borgo, che nascondono incantevoli giardini, ricchi di splendide piante di limoni caratterizzate dalla scorza spessa e profumatissima, ingrediente principale delle più gustose ricette procidane a base di pesce.
Fabio Gallo, invece, sarà impegnato a bordo, in una delle regate veliche dell’arcipelago napoletano più importanti dell’anno.

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