Gad Lerner, da lunedì 3 giugno alle 23.10 su Rai3, torna alla conduzione di un nuovo talk show in cinque puntate intitolato L’Approdo. La prima puntata sarà dedicata alla storia della Lega

Gad Lerner, dopo anni di reportage in esterna, da lunedì 3 giugno alle 23.10 su Rai3, torna alla conduzione di un nuovo talk show in cinque puntate intitolato L’Approdo. In onda dagli studi del Centro di produzione Rai di Torino il programma avrà una scenografia suggestiva dominata dalla ricostruzione un imponente relitto del mare al centro studio.
La prima puntata sarà dedicata alla storia della Lega, un ritorno alle origini per Lerner che prima con Profondo Nord (1991) e poi con Milano Italia (1992-1993) fu colui che per primo intuì il fenomeno politico della Lega Nord che in quegli anni iniziava una lunga escalation che l’ha portata ad essere il primo partito d’Italia.Ospiti in studio il politologo Marco Tarchi, professore ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell’Università di Firenze e lo storico Luciano Canfora.
Al talk in studio saranno alternati reportage di approfondimento girati in esterna di cui Gad Lerner sarà protagonista. Nel corso della prima puntata sarà trasmessa un’intervista esclusiva, realizzata sotto il Monumento al Guerriero di Legnano (MI) tutt’ora simbolo della Lega, a Francesco Speroni, uno dei padri fondatori della Lega Nord, Ministro delle Riforme del primo Governo Berlusconi esponente di punta della Lega dalla sua nascita fino al 2014 quando decide di non ricandidarsi all’europarlamento.
Il titolo e, più in generale, la mission del programma, traggono ispirazione dall’omonima trasmissione culturale della tv in bianco e nero in onda a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta che, oltre a vantare un comitato scientifico composto da eminenti personalità del mondo culturale dell’epoca tra cui Giuseppe Ungaretti, trattava le arti e la cultura nel senso più nobile e raffinato del termine.In ogni puntata Gad Lerner cercherà, appunto, un “approdo” difficile o talvolta impossibile nell’Italia contemporanea, attraverso un’impostazione storica, antropologica, filosofica che riguarda la scrittura, la scelta degli ospiti e le storie raccontate.

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