Intervista con Ester Pantano che interpreta l’agente di polizia Jessica Matarazzo nella serie “Imma Tataranni- Sostituto Procuratore”

Domenica 22 settembre in prima serata su Rai 1 prende il via la nuova serie “Imma Tataranni-Sostituto Procuratore”, liberamente tratta dai romanzi del Premio Campiello Mariolina Venezia “Come piante tra i sassi”, “Maltempo” e “Rione Serra Venerdì” (editi da Einaudi), per la regia di Francesco Amato.

Ad interpretare l’avvenente agente di polizia Jessica Matarazzo è Ester Pantano, giovane e talentuosa attrice siciliana entrata nel cuore del pubblico dopo essere stata protagonista femminile de “La mossa del cavallo” e aver recitato nei film “Notti magiche” di Paolo Virzì e “Labbra blu” di Andrea Rusich.

Abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con Ester Pantano, parlando non solo di Jessica Matarazzo, ma anche della sua passione per la musica e del sogno di mettere in scena la vita di Billie Holiday o di Nina Simone.

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Ester, nella nuova serie di Rai 1 “Imma Tataranni-Sostituto Procuratore” interpreti l’agente di polizia Jessica Matarazzo. Puoi presentarci il tuo personaggio?

“E’ una giovane poliziotta siciliana che approda a Matera per lavorare in Procura sotto la guida di Imma Tataranni, interpretata da Vanessa Scalera con cui ho avuto la fortuna di girare molte scene a stretto contatto. E’ un personaggio forte che ha la necessità di spiegare e di mostrare anche la sua fragilità, che non si sente inferiore agli uomini e racconta le sue gesta a volte improbabili, al limite del vero, per cercare di trovare famigliarità in quell’ambiente e di sentirsi accettata. Non l’aiuta di certo il suo essere eccentrica nel modo di vestire e in questo sposa molto anche l’abbigliamento della Tataranni. Solo che Jessica viene ripresa perchè oltre ad essere inferiore come ruolo non può permettersi di distrarre i colleghi avendo un corpo prorompente”.

Qual è la caratteristica di Jessica che piu’ hai apprezzato?

“Di Jessica ho adorato molto la necessità di non sentire il peso di essere donna, di trattare i colleghi e il mestiere del poliziotto come unisex”.

Come ti sei trovata sul set?

“Mi sono trovata molto bene sul set, con i colleghi si è creato una bella sintonia. Matera è una città accogliente, abbiamo avuto la possibilità di visitare distese meravigliose con scenari incredibili quali i calanchi dove abbiamo girato e incontrare luoghi intrisi di storia”.

Imma Tataranni è tratta dai racconti di Mariolina Venezia. Letteratura e serie tv, un connubio vincente che hai avuto modo di sperimentare anche ne Il Commissario Montalbano tratto dai romanzi di Andrea Camilleri…

“E’ vero e mi inorgoglisce molto. Mi piace leggere e dover rendere vivo in una serie un personaggio che si è sviluppato nella testa di un autore, che ha tratteggiato la sua personalità, come cammina, come sorride, come si imbarazza, è una grossa responsabilità nei confronti dell’immaginario di chi legge”.

Il tuo primo ruolo in una serie tv è stato ne Il Commissario Montalbano, a cui poi sono seguiti quelli in La mossa del cavallo, di cui sei stata la protagonista femminile, Notti magiche e Duisburg -Linea di sangue”. Che ricordo hai del tuo debutto?

“Stella Urso ne Il Commissario Montalbano è stato il mio battesimo, l’approccio col set, scoprire che esistono infiniti ruoli fondamentali e a supporto di questa macchina che è il cinema oltre agli attori, al regista e agli sceneggiatori. E’ stato un affaccio sul dietro le quinte, è stato come vedere la mostra di un pittore che ami e poi entrare nella sua bottega, nel luogo dove dipinge, è stato bello avere entrambi gli sguardi”.

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credit foto Lucia Iuorio

In quali progetti ti vedremo prossimamente?

“Sarò protagonista di un film che prevede tanti spostamenti in posti belli, con un cast di attori con cui ho già un legame lavorativo”.

Qual è il sogno nel cassetto che ti piacerebbe realizzare?

“Il mio sogno nel cassetto è poter girare il mondo con il mio lavoro e che qualcuno mi affidi un personaggio con una lingua o un dialetto diverso, come fortunatamente sta già accadendo”.

Hai fondato un duo jazz con Filippo Tirabassi. Com’è nata la tua passione per la musica?

“Ho una grandissima passione per la musica che mi accompagna da sempre, è nata prima di quella per il teatro, ma avevo vergogna a cantare in pubblico o meglio l’emozione era talmente forte da finire l’esibizione in un pianto liberatorio per la bella sensazione che sentivo cantando. Con Filippo abbiamo creato questo duo ispirandoci ai Musica Nuda, duo jazz composto da Ferruccio Spinetti e Petra Magoni che per me è una dea in terra. Ora stiamo lavorando tanto quindi non riusciamo a provare ma stiamo approfondendo il nostro background da mettere a frutto quando ci ritroveremo in studio e magari riusciremo a fare qualcosa di nostro a livello autoriale”.

Ti piacerebbe interpretare un personaggio a teatro o al cinema che unisca le tue due passioni, canto e recitazione?

“Uno dei miei sogni è mettere in scena la vita di Billie Holiday o di Nina Simone, due grandissime donne che da sempre sono dei punti di riferimento per me”.

di Francesca Monti

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