Dopo 100 giorni di chiusura a causa della pandemia, questa mattina le scuole italiane hanno riaperto per accogliere le 13 mila commissioni di docenti impegnate ad esaminare 500 mila maturandi in quella che sarà una maturità diversa dal solito. Non ci saranno infatti le prove scritte ma un’unica prova orale della durata di 60 minuti, divisa in cinque fasi: si comincia con la presentazione di un elaborato da parte dello studente che riguarda le discipline della seconda prova scritta, si prosegue con l’analisi di un testo di letteratura italiana tra quelli studiati nel corso dell’anno, con una discussione multidisciplinare sui materiali stabiliti dalla commissione, con una relazione sulle esperienze vissute dallo studente durante il tirocinio dei Percorsi per Competenze trasversali e l’orientamento e si chiude con delle domande su cittadinanza e costituzione.
Per quanto riguarda i crediti verranno assegnati fino a 60 crediti in base al percorso scolastico e fino a 40 per la prova orale. I maturandi saranno esaminati da una Commissione composta da sei docenti interni e da un presidente esterno scelto dal Ministero.
Coloro che entreranno nelle scuole dovranno presentare un’autodichiarazione che attesti il proprio stato di salute, non la avere febbre oltre i 37,5° e non essere in quarantena.
“La notte prima degli esami è lunga anche per il ministro dell’istruzione: sono molto emozionata. Voi avete vissuto una emergenza difficile e avete dato una grande prova. Ce l’avete messa tutta se avrete studiato. La maturità 2020 è un ponte verso il futuro. Siete stati forti, coraggiosi, l’Italia ha bisogno di persone preparate che coltivino le proprie passioni; spero che i vostri sogni possano realizzarsi. Un abbraccio di cuore”, questo l’in bocca al lupo ai maturandi postato su Facebook dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che oggi sarà a Bergamo, all’I.T.S. Giacomo Quarenghi, per dare un messaggio di vicinanza concreto ai territori che hanno maggiormente sofferto a causa della pandemia.