La quarta serata del Festival di Sanremo 2021 è iniziata con l’esibizione delle Nuove Proposte e la proclamazione della vittoria di Gaudiano con “Polvere da sparo” da parte di Amadeus affiancato dalla direttrice d’orchestra Beatrice Venezi.
E’ quindi iniziata la gara dei Campioni. La prima dei 26 artisti ad esibirsi è stata Annalisa con Dieci, seguita da Aiello con Ora, dai Maneskin con Zitti e buoni, da Noemi con Glicine, Orietta Berti con Quando ti sei innamorato, Colapesce e Dimartino con Musica leggerissima, Max Gazzè nei panni del pittore Salvador Dalì con Il farmacista, Willie Peyote con Mai dire mai (La locura), Malika Ayane con Ti piaci così, La Rappresentante di Lista con Amare, Madame con Voce, Arisa con Potevi fare di più, Coma_Cose con Fiamme negli occhi, Fasma con Parlami, Lo Stato Sociale con Combat Pop, Francesca Michielin e Fedez con Chiamami per nome, Irama con La genesi del tuo colore, gli Extraliscio feat. Davide Toffolo con Bianca luce nera, Ghemon con Momento perfetto, Francesco Renga con Quando trovo te, Gio Evan con Arnica, Ermal Meta con Un milione di cose da dirti, Bugo con E invece sì, Fulminacci con Santa Marinella, Gaia con Cuore amaro, Random con Torno a te.
Nel corso della serata è andato in scena il quarto quadro ideato da Achille Lauro introdotto da queste parole: “Sono il punk rock, la cultura giovanile, San Francesco che si spoglia dei beni, Giovanna D’Arco che va al rogo, Prometeo che ruba il fuoco degli dei, l’estetica del rifiuto dell’appartenenza all’ideologia. Dio benedica chi se ne frega”. L’artista è entrato in scena in abito da sposa con la bandiera italiana, ha baciato Boss Doms e ha cantato Me ne frego e Rolls Royce insieme a Fiorello, che indossava un mantello nero e una corona di spine.
Prestigiosi gli ospiti che sono saliti sul palco dell’Ariston, a cominciare da Mahmood, che ha proposto uno splendido medley di suoi grandi successi quali Rapide, Inuyasha, Barrio, Calipso e Soldi con cui ha vinto Sanremo 2019, ad Alessandra Amoroso ed Emma che hanno duettato sulle note del loro singolo “Pezzo di cuore”.
Enzo Avitabile con i Bottari di Portico ha reso omaggio al grande Renato Carosone sulle note di Caravan Petrol, lanciando così il film “Carosello Carosone” con Eduardo Scarpetta, in onda il 18 marzo su Rai1.
La co-conduttrice della quarta serata, la giornalista Barbara Palombelli, ha proposto un monologo dedicato alle donne di qualunque età invitandole “a non arrendersi anche se il prezzo da pagare è molto, molto alto”, raccontando la sua storia di ragazza ribelle, che amava i Beatles e i Rolling Stones ma guardava Sanremo con il padre che la voleva simile a Gigliola Cinquetti accompagnata dalle hit storiche del Festival.
“A 15 anni ho iniziato a lavorare e non ho mai smesso, ho fatto la standista, la segretaria, la sondaggista, la commessa per tanti anni. Studiate fino alle lacrime e lavorate fino all’indipendenza, perché alla fine funziona. Negli anni ’70 dovemmo lottare per i diritti, voi li avete trovati già fatti, sta a voi difenderli con il sorriso determinato che sapete di avere. La chiave del nostro futuro è ribellarci sempre, tanto ci umilieranno, ci metteranno le mani addosso, non saremo mai perfette, non andremo mai bene come non va bene Liliana Segre, senatrice a vita che a 90 anni non può vaccinarsi senza scatenare odi micidiali. Le donne forti, in questa Europa guidata dalle donne devono contribuire alla grande rinascita del nostro Paese. Non vi fermate, correte, andate incontro al futuro senza farvi togliere il fiato, il cuore, la dignità. Come ha detto Papa Francesco, dobbiamo osare. Non vi arrendete, facciamo rumore”.
“Mi chiamo Alessandra e nella vita faccio la cantante. Mi chiamo Matilde e nella vita faccio l’attrice”, Alessandra Amoroso e Matilde Gioli, tra le poltrone della platea vuota dell’Ariston, hanno parlato della situazione dei lavoratori del mondo spettacolo fermi da un anno a causa della pandemia.
“Siamo due donne che hanno avuto la grande fortuna di realizzare i propri sogni e ci troviamo insieme a parlare da questa platea vuota di un presente inaspettato. Un tempo difficile in cui troppe donne e troppi uomini soffrono, troppi abbracci sono negati, troppe persone sono diventate invisibili, troppi affetti sono andati via per sempre. E ognuno di noi, ogni giorno ha paura di non farcela, di non tornare ad avere la vita di prima, di perdere tutto quello per cui si è lottato, studiato, lavorato. Per questo noi come voi, vorremmo provare a tornare a sognare”, hanno detto le due artiste.
“Noi abbiamo avuto la grande fortuna di realizzare i nostri sogni, ma un sogno come il nostro ha bisogno del battito di altri cuori, vive del respiro, delle braccia e delle mani di altre persone che con la loro passione e la loro professionalità rendono questi sogni un mestiere”, ha proseguito Matilde Gioli. “Il nostro lavoro ha bisogno di donne e uomini che giorno per giorno ti permettono di fare quello che ami, di essere quello che sei, dei professionisti che diventano una seconda famiglia, le persone con cui viaggiamo, con cui condividiamo gioie, insuccessi, con cui ci scambiamo momenti di vita, conosco i loro figli, le loro storie, come loro conoscono la mia”, ha aggiunto Alessandra Amoroso.
“E adesso che tutto è sospeso, che il mondo si è fermato, che le platee sono vuote, le loro vite ancor più delle nostre, sono sospese in attesa di una ripartenza difficile da immaginare o di un aiuto che non è mai arrivato, questi professionisti però non possono più permettersi di aspettare e così si sono dovuti reinventare in un nuovo lavoro o nel peggiore dei casi sono rimasti senza nulla nella speranza di recuperare la loro dignità. Loro sono quelli che restano nell’ombra quando si accendono le luci sul palco. Ma ora che le luci di tanti palchi sono spente, noi stasera abbiamo il privilegio di stare su un palco acceso. E loro sono i professionisti che oggi, grazie a Sanremo, consideriamo fortunati, perché stanno lavorando. Ma il lavoro deve essere un diritto di tutti, non un colpo di fortuna. La loro presenza stasera vuole essere un simbolo per tutti gli altri lavoratori che ora sono a casa a guardarci. E che invece dovrebbero essere al loro posto, dietro le quinte di un palco acceso. Questo applauso è per voi” hanno detto le due artiste mentre sullo schermo sono comparse le immagini di attori e cantanti che battono le mani.
“Questo è l’applauso di tutti quelli che come me ricevono la luce dal vostro lavoro” ha detto Alessandra Amoroso cantando poi Una notte in Italia di Ivano Fossati.
Al termine della serata è stata annunciata la classifica data dai voti della sala stampa:
Colapesce Dimartino con Musica leggerissima
Maneskin con Zitti e buoni
Willie Peyote con Mai dire mai (La locura)
La Rappresentante di lista con Amare
Ermal Meta con Un milione di cose da dirti
Noemi con Glicine
Arisa con Potevi fare di più
Irama con La genesi del tuo colore
Malika Ayane con Ti piaci così
Madame con Voce
Francesca Michielin e Fedez con Chiamami per nome
Orietta Berti con Quando ti sei innamorato
Coma_Cose con Fiamme negli occhi
Max Gazzè con Il farmacista
Lo Stato Sociale con Combat Pop
Fulminacci con Santa Marinella
Annalisa con dieci
Extraliscio feat. Davide Toffolo con Bianca luce nera
Ghemon con momento perfetto
Gaia con Cuore amaro
Fasma con Parlami
Renga con Quando trovo te
Bugo con E invece sì
Gio Evan con Arnica
Aiello con Ora
Random con Torno a te
Questa è la Top 10 della nuova classifica generale:
Ermal Meta con Un milione di cose da dirti
Willie Peyote con Mai dire mai (La locura)
Arisa con Potevi fare di più
Annalisa con Dieci
Maneskin con Zitti e buoni
Irama con La genesi del tuo colore
La Rappresentante di lista con Amare
Colapesce Dimartino con Musica legerissima
Malika Ayane con Ti piaci così
Noemi con Glicine
di Francesca Monti