Un terremoto di magnitudo 7.2, seguito da un’altra forte scossa ha colpito le province occidentali di Haiti causando oltre 1300 vittime, secondo il bilancio ancora provvisorio.
“L’isola ancora porta i segni del devastante sisma del 2010 e suscita in noi i ricordi e l’angoscia di quei giorni in cui l’Ospedale Saint Damien fu centro vitale dei soccorsi internazionali, della Protezione Civile italiana e della Portaerei Cavour.
Edifici crollati e danni alle strutture, centinaia di vittime, sono state riportate nelle aree di Jeremie e Saint Louis du sud dove abbiamo le nostre Scuole di strada e cliniche mediche, la St Paul school a St Luis Du Sud, St John school a Camperin, la Clinic Tmoun yo a Port salut, del team della Fondation St Luc”, spiega la Fondazione Francesca Rava – NPH Onlus.
“Il terremoto colpisce di nuovo Haiti in piena ondata covid per la diffusione della variante delta, con una fragilissima situazione politica e un’altrettanto grave situazione economica. I nostri ospedali, incluso il Saint Damien centro vaccinale covid-19 di riferimento per Port au Prince, sono in allerta per la nuova emergenza.
I bambini delle Case NPH a Kenscoff e a Tabarre stanno bene, rassicurati dagli assistenti e dai ragazzi più grandi.
Padre Rick in prima linea oggi come nel 2010, insieme al suo team sta valutando i danni e le necessita più urgenti di intervento. Sta già organizzando dei barconi per portare via mare i soccorsi alla popolazione, così come per l’uragano Matthew e i successivi che flagellarono e isolarono per settimane villaggi e cittadine”.
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