Intervista con Vittorio Vaccaro, conduttore di “A Casa Cucina Papà”, in onda la domenica su Food Network: “Il cibo risveglia in me momenti belli della vita e così mi metto ai fornelli”

Vittorio Vaccaro, attore e regista, appassionato di cucina e musica, è alla conduzione del programma “A Casa Cucina Papà”, in onda la domenica alle 15 su Food Network, prodotto da Jumpcutmedia per Warner Bros. Discovery e disponibile on demand in streaming su discovery+.

Vittorio propone sfiziose ricette per un pranzo in famiglia, una cena informale tra amici o romantica a lume di candela, unendo il piacere del gusto a quello della condivisione.

Originario di Calascibetta, in provincia di Enna, si è avvicinato alla cucina dato che i suoi genitori avevano una pizzeria/trattoria. Attratto dalla recitazione ha lasciato la Sicilia per inseguire il suo sogno, ha lavorato nei villaggi per mantenersi e a ventidue anni è entrato all’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine.

Ha collaborato con il regista Eimuntas Nekrosius per il Teatro Olimpico di Vicenza, con il Teatro Stabile di Catania nella produzione Socrate di Vincenzo Cerami e Lab Zelig.

Attore nella fiction Squadra Antimafia 4, nelle sit-com Piloti, Il mio amico Babbo Natale, La Strana Coppia, Camera Café e in numerosi corti indipendenti, è stato protagonista in Stand Against Violence con la regia di Laura Chiossone e del lungometraggio Nato a Xibet per la regia di Rosario Neri, selezionato al premio David di Donatello 2020. Ha scritto e diretto il documentario Wave, il mediometraggio Me. Dea e il cortometraggio Ultimo di Dio. Ha condotto nel 2008 la trasmissione Quarta Parete con la regia di Pino Strabioli su Mediolanum Channel e per la stagione 2021/2022 fa parte del cast fisso di Forum, ogni lunedì come opinionista, con la conduzione di Barbara Palombelli.

Vittorio Vaccaro backstage
Foto Gian Mattia D’Alberto

Vittorio, è alla conduzione di “A casa cucina papà” in onda su Food Network. Cosa può raccontarci a riguardo?

“Che sono molto felice di questo programma. E’ un’idea nata dalla mia passione per il mondo food e che è diventata una trasmissione televisiva. In fondo è l’esempio di come la vita stupisce sempre. Perché personalmente non avrei mai immaginato che la cucina mi potesse portare in tv con un programma sul cibo. La tv l’ho sempre fatta, ma nel ruolo d’attore, in quello di cuoco, anzi di papà cuoco, non lo avrei mai detto”.

Quante ore di preparazione ci sono dietro ad ogni puntata?

“Tante ore se si calcola anche il tempo di scrivere le puntate, correggerle, fare un piano di produzione, scegliere il taglio giusto, confrontarsi con il regista, il produttore, gli autori. È una macchina complessa ma se funziona bene è meravigliosa. Se ci si pensa attentamente è una cosa magica, perché ciò che prima è solo un’idea, un pensiero, diventa forma”.

Vittorio Vaccaro backstage
Foto Gian Mattia D’Alberto 

Come nasce il suo amore per la cucina?

“Mi sono ritrovato a cucinare in modo naturale, non ho un inizio d’amore, ma un’associazione con l’infanzia, quando da bambino ero immerso da profumi meravigliosi di tutto ciò che i miei genitori preparavano nel laboratorio della loro pizzeria/trattoria. Il fatto che il cibo risvegli in me momenti belli della mia vita mi porta a mettermi ai fornelli. Amo cucinare per qualcuno, perché provo soddisfazione quando chi assaggia la mia cucina ne resta estasiato”.

Qual è il piatto che le piace maggiormente cucinare?

“Posso dire i piatti che non mi piace cucinare, almeno fino ad oggi: i dolci. Amo preparare tutto il resto. Il dessert lo mangio poco e lo apprezzo solo se è fatto benissimo, forse per questo motivo non mi metto a realizzare dolci. Ma mai dire mai”.

È uscito il suo singolo “Ultima Luna”, ce ne può parlare?

“È stato un gioco, un esercizio musicale. Io sono appassionato di musica, suono e canto in un gruppo, per cui la conosco, così lo scorso Natale per il regalo della mia compagna volevo qualcosa di originale, volevo in qualche modo raccontarle, tradurle il mio sentimento, senza essere banale. Mi è venuto in mente di scrivere una canzone che raccontasse la nostra storia, il nostro amore. Così nasce “Ultima Luna”. Il testo parla dell’amore che si può ritrovare anche da adulti, anche dopo che si è avuta una storia passata importante che è poi finita. Malgrado le insicurezze, le paure che nascono quando si crede di non riuscire più a trovare il principe azzurro. Ma la vita ti stupisce, ti presenta la persona giusta, la tua metà, quella che hai cercato fino a quel giorno”.

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credit foto © Mario Di Bari

Quest’estate farà dei live con il suo quintetto di musica?

“Sì, abbiamo un po’ di date fino a ottobre. Il nostro repertorio va dagli anni ’40 agli anni ’70 del cantautorato italiano”.

Cosa le ha lasciato l’esperienza come opinionista a “Forum”?

“Ha lasciato quello che lasciano tutte le esperienze belle e intense: gioia. Perché quando facciamo qualcosa che ci fa star bene, che ci fa crescere, che ci mette in relazione con persone che stimi e che ti gratificano, si prova gioia”.

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Foto © Gian Mattia D’Alberto

Attore, regista, cantante, chef, c’è qualcosa che ancora non ha fatto e che le piacerebbe fare?

“Mi piacerebbe presentare il Festival di Sanremo (ride), ma non pongo mai limiti a niente. La verità è che sono sempre affamato di far cose che mi entusiasmano, che mi facciano sentire vivo, libero di esprimermi”.

Un piatto facile da preparare che consiglierebbe ai nostri lettori…

“La bruschetta. Magari un po’ particolare, con caprino piastrato, prosciutto crudo, peperoni grigliati, fichi freschi, della mostarda con i semi, olio e pepe. Provatela e sentirete quanto è buona. Comunque sulla mia pagina Instagram @vittovaccaro ci sono tante buonissime mie ricette a cui potersi ispirare. Seguitemi”.

di Francesca Monti

Grazie a Mauro Caldera

Foto copertina © Gian Mattia D’Alberto

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