Un’Italia favolosa ha chiuso i Mondiali di nuoto in vasca corta allo Sport Aquatics Centre di Melbourne eguagliando il record di 16 medaglie di Abu Dhabi.
Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo hanno messo a segno una fantastica doppietta azzurra nella finale dei 50 rana, centrando rispettivamente l’argento con 25″42 e il bronzo con 25″68. L’oro è andato allo statunitense Fink con il record dei campionati e americano di 25″38.
“Non posso negare che ci sia un po’ di rammarico. Bisogna lavorare sull’arrivo. Sono contento per Simone che ha dimostrato di poter essere protagonista tra i grandi”, ha detto Niccolò.
“Ho disputato una gara come la semifinale. Chiudo alla grande questo primo mondiale in vasca corta. Vorrei dedicare questa medaglia al mio allenatore Cesare Casella che è per me come un secondo padre”, ha dichiarato Simone.
credit foto Giorgio Scala DBM – Deepbluemedia.
Uno straordinario Lorenzo Mora ha vinto la medaglia di bronzo nei 200 stabilendo il record italiano con 1’48″45, preceduto dagli americani Ryan Murphy, oro in 1’47″71, e Shaine Casas, argento in 1’48″01: “Sono davvero stanchissimo. Forse ho esagerato nel primo cento a rallentare ma era la tattica che dovevo usare, per poter sperare in qualcosa di grosso”.
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Infine la staffetta 4×100 mista maschile ha conquistato un ottimo bronzo grazie a Lorenzo Mora (49″48 nel dorso), Nicolò Martinenghi (55″52 nella rana), Matteo Rivolta (48″50 nella farfalla) e Alessandro Miressi (45″56 nello stile libero) stabilendo il record europeo con 3’19″06. La gara è stata vinta ex aequo da Australia e Stati Uniti con il record del mondo di 3’18″98.
“Abbiamo disputato una gara perfetta: sotto il record del mondo e con il record europeo. Nessuno di noi può recriminare qualcosa. Volevamo mantenere l’oro di Doha ma gli altri sono andati più forti. E’ stato un campionato del mondo d’altissimo livello”, hanno commentato gli azzurri.
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