Il 25 dicembre in prima serata su Rai 1 “Stanotte a Milano” con Alberto Angela: “E’ una città che ha i piedi nel presente e lo sguardo verso il futuro”

Alberto Angela con “Stanotte a Milano”, una serata evento prodotta da Rai Cultura, in onda domenica 25 dicembre alle 21.25 su Rai 1, ci porta alla scoperta delle meraviglie della città meneghina, già capitale dell’Impero Romano, orgoglioso comune medievale e signoria tra le più splendide con i Visconti e gli Sforza.

In questo percorso non mancano i luoghi più rappresentativi della vita milanese di oggi, come la Stazione Centrale, la Galleria, i Navigli e i grattacieli che negli ultimi decenni ne hanno ridisegnato l’orizzonte.

Partendo dalla guglia maggiore del Duomo, proprio sotto la Madonnina, Alberto percorre la città di notte, alla scoperta dei tesori più o meno nascosti: dal palcoscenico del Teatro alla Scala alla Basilica di Sant’Ambrogio, dalla Pinacoteca di Brera alla Biblioteca Ambrosiana, custode dell’inestimabile Codice Atlantico di Leonardo.

Un viaggio nell’arte che porta lo spettatore al cospetto del Cenacolo Vinciano e tra i “Sette Palazzi Celesti”, fino alla gigantesca installazione di Anselm Kiefer, custodita nel Pirelli Hangar Bicocca, e
tra i futuristi del Museo del Novecento.

Ad accompagnare Alberto Angela anche il racconto di grandi ospiti, che vivono a Milano e che con questa città hanno un rapporto particolare: Zlatan Ibrahimović, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, Javier Zanetti si uniscono a lui per tracciare un ritratto della città e della sua evoluzione negli anni.

Giancarlo Giannini, presenza fissa negli speciali di “Stanotte” interpreta stavolta il poeta milanese Alessandro Manzoni, Sonia Bergamasco dà voce e volto alla poetessa dei Navigli, Alda Merini, i primi ballerini del Teatro alla Scala Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko danzano nell’inconsueto palcoscenico dei laboratori di scenografia negli ex stabilimenti Ansaldo, Elio con i suoi musicisti omaggia la canzone di Enzo Jannacci, Malika Ayane è protagonista di un’intensa performance musicale in Galleria.

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credit foto FM

“Alberto Angela è una straordinaria eccellenza del servizio pubblico, ne incarna i valori e lo fa con un tratto di leggerezza, attenzione, rigore e inclusività e dimostra che la divulgazione è tale quando riesce ad arrivare a tutti. Il regalo si estenderà alle festività perché dopo Stanotte a Milano terremo compagnia ai nostri spettatori con Meraviglie”, ha esordito in conferenza stampa la direttrice di Rai Cultura Silvia Calandrelli.

“Lo storytelling ha senso quando c’è sostanza e Milano ne ha. Dobbiamo forse liberarci dello stereotipo della città che corre, che va veloce, e progetti come Stanotte a Milano sono di aiuto in questo. Considero il lavoro di Alberto Angela rivoluzionario”, ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala.

“E’ una bellissima dedica alla nostra città e ci fa capire lo straordinario privilegio di poter essere raccontata da Alberto Angela. È una produzione unica e ringrazio la direttrice Calandrelli per aver coinvolto Milano. C’è l’idea che da questo racconto possa uscire la stratificazione della nostra città. Stanotte a Milano ci riempie di onore”, ha aggiunto Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Milano.

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credit foto FM

Alberto Angela ha quindi raccontato il lavoro fatto per “Stanotte a Milano”: “E’ un programma nato per condividere le sensazioni straordinarie provate girando di notte. Posso contare su un gruppo affiatato. Ho l’esperienza di tanti anni di scavo e ho imparato subito le geometrie dei rapporti, perché questo è principalmente un lavoro di squadra. Abbiamo realizzato le riprese di notte, quando arriva il mare c’è il rumore delle onde assordante ma se vai alla sera tutto diventa poetico. Il percorso inizia sotto la Madonnina, sulle Terrazze del Duomo, e lì ho visto un tramonto pazzesco. E’ stato il primo bacio che ci ha dato Milano. Parte poi il viaggio con tanti ospiti. Mentre in altre città trattavamo solo un’epoca, questa è la città più moderna d’Italia che non si ferma mai, ha la capacità di cambiare vestito ogni volta, adattandosi. Ci sono tanti luoghi che abbiamo visitato, abbiamo incontrato Ibra e Zanetti, Malika Ayane ha cantato un pezzo struggente, Elio ha preso una canzone di Jannacci e l’ha interpretata di notte, ci sono Dolce e Gabbana, con Domenico che è arrivato dalla Sicilia in Piazza Duomo e ha chiesto aiuto alla Madonnina. Soprattutto emerge un dato, è una città storica ma rappresenta anche una speranza perchè tanti immigrati sono arrivati qui con un sogno e Milano l’ha fatto germogliare. E’ un luogo dove i sogni si realizzano. Poi siamo andati alla Stazione Centrale e abbiamo parlato della Shoah, ma anche nella celebre Via Gluck e abbiamo ricevuto la telefonata di Adriano Celentano. Stando in quel cortile siamo entrati nella sua vita, oltre che nella storia della celebre sua canzone. Durante questo colloquio si sente fischiare un treno in lontananza e Adriano ci racconta quando era bambino e c’erano i prati intorno alla sua casa. “Il ragazzo della via Gluck” è un brano che racchiude il senso delle radici, della comunità. E’ stato di una disponibilità e cortesia grandissime e raramente è stato così intimo, aprendosi come un fiore. Siamo stati poi al Cenacolo, uno dei rarissimi luoghi dove c’è stato veramente Leonardo, mostreremo i fogli straordinari del Codice Atlantico. Milano ha i piedi nel presente e lo sguardo verso il futuro. Quello che raccontiamo in questa serata è l’album di famiglia di questa città e mi ha impressionato la sua capacità di trasformare il presente in futuro. È una fucina del domani, riesce a inquadrarti e come un laser a indirizzare la tua strada”.

Alberto Angela ha poi svelato cosa l’ha maggiormente sorpreso di questa splendida città:Abbiamo girato per cinque settimane continuative, cercando di prendere il meglio. Abbiamo dato un taglio per tirare fuori le anime di Milano e non sarei mai voluto scendere da quel tram che mi ha portato in giro per la città. Salire sul Duomo è stato uno die momenti più belli perché vedi Milano che si veste da sera, si trasforma, vedi questa luce che se ne va dal cielo e nasce sul suolo. È una città calda ma bisogna fermarsi e parlare con lei e con la gente per scoprirla”.

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Il conduttore terrà compagnia ai telespettatori durante le feste natalizie anche con “Meraviglie”: “L’Italia ha avuto la fortuna di trovarsi nel Mediterraneo e di avere tanta storia. Quest’anno per la prima volta il programma si apre e va all’estero perché è importante capire che viviamo in un continente dove ci sono delle differenze tra Paesi ma che al contempo fanno parte della stessa famiglia. Andremo a Lisbona con Dulce Pontes, a Granada, Siviglia, a Mont St Michel per far vedere la velocità della marea che è uguale a quella di un’onda sulla spiaggia. Visiteremo Praga, i castelli di Ludwig, Atene, ma anche Palermo, Verona e Firenze con un focus sul David di Michelangelo, in quanto in pochi sono riusciti a intrappolare nella roccia un sentimento e sono italiani”.

“Stanotte a Milano” è una produzione realizzata da Rai Cultura in 4K, diretta da Gabriele Cipollitti, con la fotografia di Vincenzo Calò.

“Le riprese sono state realizzate di notte, grazie alla Rai e all’utilizzo di droni, elicotteri e movimenti di camera. E’ importante il mezzo tecnico ma deve essere associato al racconto”, ha chiosato il regista. 

di Francesca Monti

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