Si è spento il Papa Emerito Benedetto XVI

“Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Non appena possibile seguiranno ulteriori informazioni”, con queste parole Matteo Bruni, direttore della Sala stampa della Santa Sede, ha annunciato la scomparsa di Benedetto XVI all’età di 95 anni.

Le sue condizioni si erano aggravate con l’avanzare dell’età e solo pochi giorni fa Papa Francesco aveva invitato i fedeli a pregare per lui e si era recato al monastero per salutarlo.

Figlio di un poliziotto e di una cuoca, nato a Marktl am Inn, in Germania, il 16 aprile 1927, divenne prete il 29 giugno 1951, si laureò in teologia con una tesi su sant’Agostino e fu insegnante a Frisinga, Bonn, Muenster, Tubinga e Ratisbona.

Nel 1977 Papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco e divenne poi cardinale. Partecipò ai conclavi che nel 1978 elessero Papa Luciani e Papa Wojtyla. Nel 1981 Giovanni Paolo II lo nominò prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Venne eletto Pontefice il 19 aprile 2005.

Il primo viaggio del suo pontificato fu in Italia, a Bari, per la chiusura del congresso eucaristico nazionale, quindi si recò a Colonia nell’agosto 2005 per la Giornata Mondiale della Gioventù, in Polonia nel 2006 e a Valencia nello stesso anno per la Giornata Mondiale della Famiglia. Nel 2008 andò negli Stati Uniti e in Australia, a Sydney, per la Giornata Mondiale della gioventù, nel 2009  in Camerun e Angola e in Terra Santa, nel 2010 nel Regno Unito dove incontrò la Regina Elisabetta, e a Barcellona e Santiago de Compostela, per la consacrazione della Sagrada Familia. Nel 2011 partecipò alla sua terza GMG a Madrid e visitò il Benin, nel 2012 si recò in Emilia Romagna nelle zone colpite dal terremoto, al Santuario di Loreto, a Milano per la Giornata Mondiale della Famiglia, ma anche in Libano, a Cuba, dove dialogò con Fidel Castro, e in Messico.

Grande e raffinato teologo, uomo mite e dall’elevata capacità di ascolto, in quasi otto anni sul soglio petrino ha compiuto ventiquattro viaggi internazionali e trenta in Italia, ha composto diverse encicliche sottolineando che l’amore e la speranza sono rappresentate da Cristo, ed è stato artefice del profondo rinnovo della dottrina sociale della Chiesa.

Tra i documenti da lui scritti vi sono il Gesù di Nazareth, ma anche due Motu proprio del 2007: uno per ripristinare la maggioranza dei due terzi per l’elezione di un pontefice e il Summorum Pontificum per liberalizzare la messa in latino. Ha posto particolare attenzione ai temi relativi alla povertà, ai giovani, all’annuncio della fede nel mondo, lottando contro la pedofilia del clero.

Benedetto XVI è stato il 265mo Papa della Chiesa cattolica, sul soglio pontificio dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013.

credit foto Vatican Media

Dopo l’elezione di Papa Francesco, il 13 marzo 2013, Benedetto XVI era diventato Papa emerito e si era trasferito nel Monastero Mater Ecclesiae, dove ha condotto una vita ritirata pregando, proseguendo gli studi di teologia, ascoltando la musica classica, sua grande passione, suonando il pianoforte, leggendo e scrivendo libri. Il suo sogno era terminare la sua vita terrena come bibliotecario della Santa Sede. In questi nove anni e mezzo non ha mai fatto mancare il suo sostegno e la sua amicizia a Papa Francesco.

Dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo del Papa Emerito Benedetto XVI sarà esposto nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli.

“Il cielo non appartiene alla geografia dello spazio, ma alla geografia del cuore” (Benedetto XVI).

I funerali saranno celebrati giovedì 5 gennaio, alle 9.30, in Piazza San Pietro e saranno presieduti da Papa Francesco.

di Francesca Monti

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