Leo Gassmann in gara al Festival di Sanremo 2023 tra i Big con “Terzo cuore”: “Sono felice di poter cantare un brano scritto da Riccardo Zanotti”

Leo Gassmann dopo la vittoria nel 2020 a Sanremo Giovani con “Vai bene così” è tornato al Festival di Sanremo tra i Big con “Terzo cuore”, che ha ottenuto un buon riscontro da parte della sala stampa.

“Mi sono divertito tanto, all’inizio ero un po’ teso, poi il mio manager mi ha portato nel sottoscala perchè faceva caldo e ho visto tante foto di artisti che erano saliti sul palco dell’Ariston. Così mi sono rilassato e ho cercato di divertirmi. Mi rende felice poter cantare un brano scritto da Riccardo Zanotti perchè è un amico, una persona con una grandissima passione per la musica ed è stata una sorpresa vedere che la canzone sia stata tanto apprezzata dalla critica”, ha detto l’artista.

Riguardo il comportamento deplorevole di Blanco durante l’esibizione come ospite della prima serata il cantautore ha detto: “Sono amico di Riccardo, ha sbagliato, siamo ragazzi e a volte facciamo degli errori e spero chieda scusa”.

Nella serata dedicata alle cover Leo Gassmann duetterà con Edoardo Bennato in un medley di A cosa serve la guerra, L’isola che non c’è e Il Rock del Capitano Uncino: “Per me è un grande onore salire sul palco con Edoardo Bennato, è un amico e un maestro per me, sono cresciuto con le sue canzoni, e uno dei ricordi più belli che ho da bambino è quando con mamma e papà sono andato a vedere Peter Pan. Edoardo fa parte della mia famiglia, lo sento tutti i giorni e sono onorato di poter salire sul palco con lui”.

L’artista pubblicherà il nuovo disco “La strada per Agartha”: “C’è un brano che si chiama Caro Lucio ti scrivo, una lettera in risposta a L’anno che verrà, si ispira alla mia vena più cantautorale. L’ho scritto ai tempi della pandemia, e parla in generale delle paure che abbiamo e della necessità di legarci ai grandi re del passato. Io sono una persona molto fortunata, il tormento della nostra generazione è dato da un futuro incerto, dalle guerre ai cambiamenti climatici alla paura del diverso nonostante i social aiutino ad abbattere gli stereotipi, anche se al contempo ci dividono. Poi c’è anche poca possibilità di studiare o di avere il tempo di conoscere quello che hanno intorno”.

di Francesca Monti

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