Giovedì 14 settembre MIKE MARIC presenta alla libreria Mondadori Duomo il libro SE RESPIRO POSSO: la mia storia e le mie tecniche per avere più controllo sul corpo e sulla vita, con Filippo Magnini e Giorgia Palmas

Giovedì 14 settembre il campione mondiale di apnea, medico e coach di tanti atleti medagliati olimpici MIKE MARIC presenta alla libreria Mondadori Duomo (ingresso libero – ore 18.30, Piazza Duomo) il suo ultimo libro SE RESPIRO POSSO: la mia storia e le mie tecniche per avere più controllo sul corpo e sulla vita, edito da ROI Edizioni.

Dialogherà con lui il campione FILIPPO MAGNINI, amico con cui Maric avrà modo di riprendere i contenuti del libro e confrontarsi, tra battute e scambi di opinioni; modererà l’incontro GIORGIA PALMAS.

Portandolo fuori dall’angolo in cui spesso lo si relega, rendendo il respiro un argomento popolare e fondamentale, Mike Maric è riuscito a renderlo elemento indispensabile sia per gli sportivi, che utilizzano le sue tecniche per combattere ansia e stress e per guadagnare i cosiddetti “marginal gain” che fanno la differenza in una competizione, sia per tutte le persone che, seguendo i suoi suggerimenti, ritrovano benessere, concentrazione e mindset.

A differenza degli altri suoi libri, Mike Maric accompagna il lettore in un percorso introspettivo, profondo, partendo proprio dalla Ex-Jugoslavia, sua terra d’origine, dai suoi passi come medico forense (si è occupato di identificazione cadaverica) alle sue sfide nel grande blu. Un racconto che ha dell’incredibile, partendo dalle numerose difficoltà che ha dovuto affrontare.

Copertina_Se_Respiro_Posso_Maric

Nella prima parte del libro con la naturalezza di un “respiro”, Maric si racconta ed espone, at­traverso le sue esperienze e competenze, una semplice, incrol­labile verità: è sempre possibile migliorarsi traducendo ciò che ci succede nell’opportunità di prendere in mano la nostra vita, anche attraverso scelte difficili, errori e travagli, spesso dolorosi e considerati insuperabili.

Ed è proprio da questa sua evoluzione che lo stesso Maric, oggi racconta come sia possibile diventare campioni della propria vita.

“La più grande competizione è con noi stessi, nelle profon­dità delle nostre esistenze. Alla fine, però, si può diventare campioni della propria vita. Anni fa non mi sarei mai sentito all’altezza di scrivere un libro, né pensavo di avere qualcosa da raccontare. Non credevo che quello che ho fatto e che sto facendo potesse essere utile agli altri. Avevo qualche problema di autostima, poi risolto commenta Mike Maric non sono il detentore di codici segreti, né di trucchi particolari; quindi, non vi fornirò un vademecum buono per ogni occasione. Il mio scopo è descrivermi per ciò che sono, per ciò che ho vissuto e soprattutto per ciò che oggi faccio con tutto l’impegno possibile. Mai come ora reputo fondamentale ritrovarsi come esseri umani e ripartire più forti di prima, forti di un equilibrio che negli ultimi anni è stato messo a dura prova. È fin troppo facile perdere la rotta, ed è per questo che vorrei riportare l’attenzione su ciò che siamo, sui fondamentali radicati nella vita, quelli che ci permettono di affrontare le intemperie della quotidianità per superarle e diventare più forti”.

Tra vita, sport, emozioni, sfide, paure e ricerca, oggi lavora con tanti campioni, ma ciò che ha imparato trova perfetta applicazione per tutti coloro che vogliono costrui­re un’esistenza piena, gratificante, a prescindere dal proprio contesto.

“Via la zavorra” è il capitolo che introduce pian piano il lettore nella seconda parte del libro.

Infatti dopo aver deciso di togliere la maschera, un po’come Batman il Cavaliere oscuro, un bravo apneista sa togliere la cintura dei piombi, cioè le zavorre che contrastano la spinta di galleggiamento, ma che, se mal cal­colate, lo fanno sprofondare. “Imparare a togliere le zavorre, eliminare il peso superfluo è la vera salvezza per iniziare a respirare la vera vita” afferma Maric. Così è stato anche per lui.

Secondo Maric la vita moderna ci abitua al “di più” e al “non è mai abbastanza”, ad aggiungere impegni su impegni, che vengono rincorsi per compensare le nostre carenze in una vita in cui accumu­liamo contenuti superflui, perché in fondo non abbiamo maturato un buon equilibrio con noi stessi. “È difficile sottrarre. Spesso diamo per scontato che tutto quel­lo che facciamo sia assolutamente necessario. Ma è proprio così?”

La paura di abbandonare ciò che ci è familiare può fre­narci, prosegue Maric, ma una volta che saremo entrati nella nostra nuova realtà, più semplice e autentica, vedremo i grandi benefici dell’aver “buttato la zavorra”.

Il capitolo “Senza Respiro” introduce invece il lettore in una parte più pratica del libro, dove trovano spazio le azioni da compiere affiche ognuno possa vivere una vita piena, gratificante ed emozionante: insomma una vita da vero Campione. I Fantastici 6: del recupero, della nutrizione, della nutraceutica, della questione di testa e del respiro e poi ancora aria, stress, motivazione, ansia e paura sono alcuni dei capitoli che aiuteranno il lettore a concludere un vero e proprio percorso di crescita.

“Adattarsi come fa l’acqua del mare vuol dire vivere con intensità ma anche con leggerezza. Il mare mi ha insegnato a muovermi lentamente ma inesorabilmente come un’onda, cristallino in superficie e profondo nell’anima, senza mai perdere l’energia. Partendo da me stesso posso costruire la vita che deside­ro, perché se respiro, posso”, conclude Mike Maric.

credit foto Angela Bartolo

 

Rispondi