Lunedì 25 settembre su Canale 5 prende il via la 36a edizione di Striscia la Notizia condotta da Vanessa Incontrada e Alessandro Siani. Antonio Ricci: “La nostra forza è la provocazione”. Inaugurata una targa in memoria di Gianfranco D’Angelo

Striscia la notizia, il tg satirico di Antonio Ricci torna quest’anno, lunedì 25 settembre, per la 36esima edizione. E si prepara a una grande festa perché il 7 novembre festeggerà 35 anni di impegno civico e sociale al fianco dei cittadini, riconfermandosi il programma satirico di informazione da Guinness, il più longevo al mondo per numero di puntate. Dietro al bancone c’è la coppia, ormai affiatatissima, formata da Alessandro Siani e Vanessa Incontrada, al terzo anno insieme. Confermate anche le Veline, la mora Cosmary Fasanelli e la bionda Anastasia Ronca, e la collaudata squadra degli inviati sparsi per l’Italia, che ogni giorno scendono in strada, rischiando botte e insulti, per smascherare abusi e soprusi con le loro inchieste. Inchieste che nascono anche dalle migliaia di segnalazioni inviate dai telespettatori che si rivolgono, spesso esasperati, al tg satirico per denunciare ingiustizie e truffe. Quest’anno Striscia la notizia – in onda dal lunedì al sabato alle ore 20.35 su Canale 5 – è appunto la voce della veggenza.

“La veggenza, il vedere e dire prima, è ormai una caratteristica consolidata di Striscia la notizia, ha spiegato Antonio Ricci. “Dal rivelare prima i vincitori di Sanremo a palesare la Terra dei Fuochi, dal fenomeno delle plusvalenze nel calcio all’invasione del granchio blu: argomento esploso quest’estate, ma del quale i nostri Ciovani consulenti scientifici under 14 si erano occupati già 2 anni fa. Abbiamo svelato i trucchi dei borseggiatori, quelli delle mascherine anti-Covid e del Superbonus. Sono anni che insistiamo, su segnalazione dei cittadini, affinché tutti gli spazi vengano recuperati dal degrado e dall’illegalità: eravamo a Caivano con Don Patriciello prima che il Parco Verde fosse tristemente conosciuto da tutti”.

Striscia è stata “veggente” anche nell’applicazione delle nuove tecnologie come l’Intelligenza Artificiale: primo programma televisivo al mondo ad autoprodurre un deepfake, imitazione digitale che torna anche in questa edizione numero 36 con nuovi personaggi. Da Luciano Spalletti, ct della Nazionale, all’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri. Intelligenza Artificiale che è stata applicata anche per girare lo stacchetto delle Veline, trasformate dall’algoritmo nella loro versione cartoon.

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credit foto FM

“La nostra forza è la provocazione e sollevare dubbi nello spettatore. La libertà non te la regala nessuno ma devi conquistarla lottando giorno per giorno. Finiremo alle 21.25, prima il programma durava di più per sopperire alla mancanza di un prime time forte”, ha dichiarato Antonio Ricci che ha poi commentato la movimentata estate del mercato televisivo: “Si è ulteriormente aperto, il primo scoop è stato Fazio che ha lasciato la Rai e ha fatto bene perché è inutile stare in un posto in cui sei sopportato se tu hai mercato. Poi Bianca Berlinguer è venuta a Retequattro e non ci vedo nulla di strano, la sorella lavora qui da anni, e lei fa la stessa trasmissione di Rai 3. Myrta Merlino non sono ancora riuscito a vederla mentre conduce Pomeriggio Cinque, ma mai l’ho seguita, so solo che è la fidanzata di Tardelli. Il colpo di scena più grosso è che ha sostituito Barbara D’urso. Ho avuto modo di sentire Barbara perchè volevo entrasse nel Gabibbo nella prima puntata ma non poteva per motivi legali. Mi ha detto però che da gennaio ci saranno novità”.

Sono poi arrivati in studio i conduttori che daranno il via alla 36a edizione del programma: Vanessa Incontrada e Alessandro Siani.

“Qui mi sento a casa, accolta, perché Striscia è come una famiglia. Con Alessandro ci conosciamo da qualche anno e abbiamo trovato una complicità e un equilibrio incredibili. Lui ha una grande generosità e non è una dote scontata. Questa trasmissione è un appuntamento quotidiano, la gente in tv si appassiona, è abitudinaria, ci sono tanti argomenti, passi dalla cronaca a momenti più leggeri in cui non si pensa ai problemi di tutti i giorni. È fondamentale nella vita essere ironici e non prendersi sul serio. Io arrivo da un mondo comico, quello di Zelig, che mi ha insegnato ad essere autoironica”, ha detto la Incontrada.

“Per me Vanessa è come l’acqua con il sale o la macchina senza benzina, vedere il suo sorriso mi mette di buonumore e abbiamo in comune il fatto di dare sempre il massimo. Oggi si parla molto di intelligenza artificiale ma bisogna fare grande attenzione a come viene utilizzata perché dietro ad un programma o ad un film c’è il lavoro di tante persone”, ha affermato Siani.

Già pronti con i loro servizi gli inviati storici: Valerio Staffelli, Moreno Morello, Max Laudadio, Vittorio Brumotti, Jimmy Ghione, Stefania Petyx con il suo inseparabile bassotto, Luca Abete, Antonio Casanova, Luca Galtieri e Capitan Ventosa (Fabrizio Fontana), Marco Camisani Calzolari (MCC). In prima linea anche i più “giovani”: Chiara Squaglia, Rajae Bezzaz, Pinuccio (Alessio Giannone), Roberto Lipari, Riccardo Trombetta, Angelica Massera e Andrea Rivera.

Confermate le rubriche “Striscia lo striscione” e “Striscia il cartellone” di Cristiano Militello, “Paesi, Paesaggi…” di Davide Rampello, “Speranza verde” di Luca Sardella. E naturalmente “Ambiente Ciovani”, con il team di giovanissimi esperti formato da Gabriele Scola, Silvia e Serena Mauri, Federico Tomasi e Christian Alfaroli. Mentre “Capolavori  italiani in cucina” di Paolo Marchi diventa da quest’anno “Capolavori del mondo in cucina”. Ritorna anche l’immancabile appuntamento con Highlander Dj e i suoi videoclip musicali in cui fa cantare (e forse anche parlare, che tecnicamente è un’impresa) politici e non solo.

Ai nastri di partenza anche i trasformisti: Dario Ballantini, che debutta nei panni del ministro cognato Francesco Lollobrigida, Beppe Grillo (Sergio Friscia), Valeria Graci e il Vespone (Gianpaolo Fabrizio). Mentre Giuseppe Longinotti debutta come imitatore nei panni della segretaria del PD Elly Schlein. Nuova anche la sigla di chiusura del programma, dal titolo “App-Però”.

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credit foto FM

Giovedì 21 settembre è stata inaugurata anche una targa in onore di Gianfranco D’Angelo – primo conduttore di Striscia insieme a Ezio Greggio e protagonista di Drive In – a cui è stata intitolata la piazza dove sorgono gli studi del tg satirico. Per l’occasione erano presenti anche gli autori storici di Drive In, trasmissione che compie 40 anni il 4 ottobre, Lorenzo Beccati, Max Greggio, Gino Vignali e Michele Mozzati, i Gialappa’s Giorgio Gherarducci e Marco Santin, Gennaro Ventimiglia, oltre alle figlie di Gianfranco D’Angelo: Daniela e Simonetta.

“Ho rivisto dopo tanti anni le figlie di Gianfranco e mi sono commosso profondamente”, ha detto Gennaro Ventimiglia ricordando i tempi vissuti con D’Angelo a Drive In.

“Eravamo agli inizi della nostra carriera tv e lui era già una figura quasi leggendaria e col tempo è diventato ancora più grande”, ha detto Gino Vignali.

“La cosa che mi ha colpito di più di Gianfranco era vedere la differenza di un comico nella vita e in scena. Se magari era un po’ triste una volta che si accendeva la telecamera indossava il sorriso”, ha dichiarato Marco Santin.

“A Gianfranco bastava leggere una volta il copione e poi andava in scena e tutto funzionava miracolosamente. Sono passati quarant’anni e ancora si parla di Drive In dove si è potuta apprezzare tutta la sua classe”, ha chiosato Antonio Ricci. 

di Francesca Monti

credit foto copertina Ufficio Stampa Striscia la Notizia

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