Intervista con Renato Bosco, dal 2 ottobre su Sky con la seconda edizione di “‘Na Pizza”: “Il segreto per fare una buona pizza è lo studio unito alla passione”

Dopo il successo della prima edizione, arriva in prima tv assoluta dal 2 al 9 ottobre, dal lunedì al venerdì, alle 18.15 su Sky e in streaming su NOW, per un totale di sei puntate, “‘Na Pizza”, la trasmissione prodotta da Food Media Factory in cui il maestro pizzaiolo Renato Bosco ci accompagna tra i sapori della pizza contemporanea.

L’imprenditore e pizza-ricercatore, la cui omonima pizzeria di San Martino Buon Albergo (Verona) è in vetta alla classifica della Guida Pizzerie d’Italia 2023 del Gambero Rosso, rivelerà tutti i segreti che hanno reso celebri le sue gustose creazioni e racconterà com’è cambiata in questi anni la cultura della pizza. Il celebre lievitato, infatti, resta ancora legato alle tradizioni regionali italiane e al contempo si rende protagonista di continue innovazioni in ambito tecnico e stilistico.

In ognuno dei sei appuntamenti di questo viaggio alla scoperta dell’impasto perfetto, Renato Bosco sarà affiancato da un ospite affermato, che con il suo talento ha contribuito alla diffusione della pizza gourmet italiana. In particolare, saranno due i maestri pizzaioli che mostreranno agli spettatori le loro preparazioni: Denis Lovatel, esperto della “pizza di Montagna”, e Pier Daniele Seu, campione d’innovazione. Non a caso, saranno due anche le ricette protagoniste di ciascuna puntata, una proposta da Renato Bosco e l’altra realizzata a quattro mani con l’ospite.

Renato, il 2 ottobre prende il via la seconda edizione di ‘Na Pizza, quali saranno le novità?

“Le novità di questa edizione sono gli ospiti, due importanti personaggi del mondo della pizza quali Denis Lovatel e Pier Daniele Seu”.

Qual è il segreto per fare una buona pizza?

“Non c’è un ingrediente che valorizzi più il gusto o le sensazioni, il segreto è lo studio unito alla passione”.

Na-Pizza_Renato-Bosco_b

credit foto ufficio stampa

Com’è cambiata negli anni la cultura della pizza?

“E’ cambiata tantissimo, soprattutto negli ultimi dieci anni, un po’ per merito dei clienti che sono più attenti all’alimentazione e hanno una visione totalmente diversa anche del cibo. Noi ci siamo adeguati, abbiamo studiato e cerchiamo sempre di migliorarci”.

La definiscono “pizza-ricercatore”. Quali sono le cose più interessanti che ha scoperto nelle sue ricerche?

“Mi definiscono pizza-ricercatore perchè vado sempre alla ricerca non solo delle novità ma mi ancoro anche alla tradizione rendendola più attuale. Le scoperte più importanti che ho fatto sono le fermentazioni, in particolare il lievito madre e altri ingredienti che compongono il mondo della pizza”.

Qual è la pizza che più la rappresenta?

“Come gusto e sapore la pizza che più mi rappresenta è la margherita, se parliamo invece di consistenza è l’Aria di Pane®, che preparo nel mio ristorante, per la scioglievolezza e gli ingredienti che utilizziamo”.

di Francesca Monti

Si ringrazia Camilla Podini

Rispondi