Ambra Angiolini è protagonista nei teatri italiani dello spettacolo “Oliva Denaro”

Ambra Angiolini è protagonista nei teatri italiani dello spettacolo “Oliva Denaro”, prodotto da AGIDI – Goldenart Production, dal romanzo di Viola Ardone, con la regia di Giorgio Gallione, che cura anche la drammaturgia in collaborazione con l’attrice.

C’è una storia vera, e c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. All’inizio Oliva è una quindicenne che nell’Italia di quegli anni, dove la legge stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la “parte offesa”, avrebbe automaticamente estinto la condanna (anche se ai danni di una minorenne), cerca il suo posto nel mondo. E, in un universo che sostiene che “la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”, Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore soprattutto perché inedita e rivoluzionaria, rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso.

Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa.  Ma Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Un padre che frequenta il silenzio e il dubbio, ma che riuscirà a dire alla figlia “se tu inciampi io ti sorreggo”, e una madre che, dapprima più propensa a piegarsi alla prepotenza e al fatalismo, riuscirà infine a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. Grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente (lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona) ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.

“Ho incontrato per la prima volta Oliva Denaro parecchio tempo fa, grazie al libro di Viola Ardone, che stava per essere pubblicato, conservo la copia unica che ho fatto solo recentemente firmare a Viola. Resto sempre quella che “non ci può credere” e non per falsa umiltà, ma per consapevolezza della precarietà: finché c’è, voglio godermi tutti e poter chiedere anche gli autografi (rido seriamente).

La voglia di far conoscere questa storia è nata subito: leggi una pagina e dentro ci trovi tanto di quel posto che si chiama “coraggio”, che non vedi l’ora di prenderci la residenza. Quella volta però non è andata a buon fine la collaborazione, purtroppo stavo lottando per zittire delle chiacchiere sul mio privato… stavo comunque “lavorando” sul personaggio mio malgrado e nemmeno lo sapevo.

Il regista Giorgio Gallione ne acquista i diritti, qualche anno dopo, proprio lui con cui lavoro e torno sempre a casa, il primo folle che mi ha detto: “Ce la farai tu, con le tue risorse” a partire dal mio battesimo teatrale con il monologo La misteriosa scomparsa di W di Stefano Benni. Così è nato questo progetto. Destino… nessuna magia, quella l’abbiamo messa tutta sul palco.

Oliva Denaro, ispirata alla vera storia di Franca Viola, racconta la storia di tante donne attraverso questa ragazza, che diventa una eroina grazie al valore del primo vero “no”. È ribelle e contraria ma con rispetto e gentilezza. La sua ribellione passa per il desiderio di conoscenza, per la sua curiosità. Oliva è un’eroina che come super potere ha anche quello di saper ascoltare gli altri. Quando non sa ascolta, quando non comprende chiede. E quando non le viene risposto… “io non sono favorevole”. È talmente bella da portare in scena questa piccola grande vita, che uno si sente meglio già solo a raccontarla, questa storia.

Ho lavorato insieme a Giorgio alla drammaturgia e gli sono grata per questo lavoro insieme perché non tutti i registi hanno voglia di aprirsi ad un confronto così bello e formativo. Amo molto il mio lavoro e amo scoprirlo come una matrioska in ogni suo aspetto. Abbiamo lavorato dal romanzo al testo teatrale cercando di preservarne la ricchezza e rispettandolo con attenzione e cura. Solo nel finale ho chiesto di poter inserire delle parole di Franca Viola tratte dalle sue interviste, sentivo il bisogno di una parte di “verità legale”.

Vado in “vacanza” per tutta l’Italia fino al 21 aprile insieme ad Oliva: in questo momento le storie delle persone che con le loro scelte e il loro coraggio hanno cambiato il corso degli eventi anche per me, quelle che hanno tolto il prefisso negativo “in” dalla parola GIUSTIZIA… Mi piace farle vivere vicine”, racconta Ambra Angiolini.

“Un romanzo di formazione che trasuda teatro. Una storia di coraggio, emancipazione e coscienza di sé. Una scrittura evocativa e profonda dove la voce della protagonista, delicata e rabbiosa, riesce ad essere contemporaneamente racconto personale e collettivo. Una storia ‘al femminile singolare’ che si trasforma progressivamente e quasi eroicamente in un canto di libertà”, dichiara il regista Giorgio Gallione.

Lo spettacolo è impreziosito dal repertorio di canzoni interpretate da Mina (Città vuota, Nessuno, Soli, Mi sei scoppiato dentro il cuore, Renato, Canta ragazzina, E poi).

Alcune di queste canzoni sono già presenti nel testo letterario di Viola Ardone, come raccontano le parole di Oliva: “Dalla finestra aperta arriva di nuovo la musica di una canzone, ancora Mina. E penso che le canzonette siano un inganno perché sono piene di giovani libere spregiudicate che accusano i ragazzi addirittura di non averle ancora baciate… mentre nella realtà facciamo peccato mortale anche solo se sorridiamo”.

A intramezzare le canzoni di Mina, lo spettacolo si arricchisce inoltre con le composizioni musicali a cura di Paolo Silvestri.

LA TOURNÉE (calendario in aggiornamento)

18 gennaio | SARONNO (VA  ) |Teatro Giuditta Pasta

19 gennaio | MONCALVO (AT) | Teatro Civico

20 gennaio | CASALBUTTANO (CR) | Teatro Bellini

24 gennaio | GORIZIA | Teatro Comunale Giuseppe Verdi

dal 25 al 28 gennaio | TRIESTE | Teatro Bobbio

30 gennaio | NIZZA MONFERRATO (AT) | Teatro Sociale

31 gennaio | ALBA (CN) | Teatro Sociale G. Busca

1 febbraio | OVADA (AL) | Teatro Comunale Dino Crocco

2 febbraio | NICHELINO (TO) | Teatro Superga

3 febbraio | AVIGLIANA (TO) | Auditorium Eugenio Fassino

4 febbraio | CHIASSO (SVIZZERA) | Cine Teatro Chiasso

9 febbraio | LA SPEZIA (SP) | Teatro Civico

dal 10 all’11 febbraio | PRATO | Teatro Politeama Pratese

13 febbraio | SCANDICCI (FI) | Teatro Aurora

14 febbraio | BARGA (LU) | Teatro dei Differenti

dal 15 al 16 febbraio | MASSA | Teatro Guglielmi

17 febbraio | SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) | Cinema Teatro Masaccio

18 febbraio | JESI (AN) | Teatro Pergolesi

20 febbraio | BRENO (BS) | Teatro delle Ali

21 febbraio | LUMEZZANE (BS) | Teatro Comunale Odeon

dal 22 al 25 febbraio | RAVENNA | Teatro Alighieri

28 febbraio | GALLARATE (VA) | Teatro Delle Arti

29 febbraio | OLEGGIO (NO) | Teatro Civico

1 marzo | BELLINZONA (SVIZZERA) | Teatro Sociale

2 marzo | MONZA | Teatro Manzoni

5 marzo | CASALGRANDE (RE) | Teatro De Andrè

6 marzo | CESENATICO (FC) | Teatro Comunale

7 marzo | RICCIONE (RN) | Palazzo del Turismo

dall’8 al 9 marzo | BOLOGNA | Teatro Duse

12 marzo | COLLE VAL D’ELSA (FI) | Teatro del Popolo

15 marzo | ADRIA (RO) | Teatro Comunale

16 marzo | LEDRO (TN) | Centro Culturale Locca di Concei

19 marzo | CONEGLIANO VENETO (TV) | Teatro Accademia

20 marzo | CITTADELLA (PD) | Teatro Sociale

dal 21 al 22 marzo | PADOVA | Teatro Ai Colli

dal 23 al 24 marzo | MESTRE (VE) | Teatro Toniolo

26 marzo | URBINO |Teatro Raffaello Sanzio

27 marzo | CIVITANOVA MARCHE (MC) | Teatro Cinema Rossini

dal 4 al 7 aprile | GENOVA (GE) | Teatro Gustavo Modena

9 aprile | ARGENTA (FE) | Teatro dei Fluttuanti

10 aprile | BRESCIA (BS) | Teatro Santa Giulia

11 aprile | LODI (LO) | Teatro Alle Vigne

dal 12 al 21 aprile | MILANO | Teatro Franco Parenti

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