VENEZIA – E’ stata presentata a Venezia 74 “Suburra: la serie”, primo prodotto Netflix interamente italiano, realizzato con Cattleya. La serie, diretta da Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi, è ispirata all’omonimo film di Stefano Sollima del 2015. I protagonisti sono tre giovani, Numero 8 (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara) e Lele (Eduardo Valdarnini) molto diversi tra loro per origine e passioni, che si ritroveranno ad allearsi per raggiungere i loro obiettivi.
“Ho accettato questa sfida, perché credo sia importante per noi registi lavorare con produttori che abbiano una mentalità diversa. Ricordo ancora quando, subito dopo avere presentato il mio film Ovunque sei a Venezia, non accolto bene, ho deciso di girare Romanzo Criminale dando così inizio allo sviluppo di questo genere anche in Italia”, ha raccontato Michele Placido.
Alessandro Borghi, tra i protagonisti della serie e padrino di Venezia74, ha dichiarato: “Per me è stata una grande possibilità, ho dovuto smontare e ricostruire il mio personaggio, che qui ha una diversa visione del potere e comincia a frequentare ambienti nuovi, tanto che subirà una trasformazione che lo porterà a diventare quello che si vede nel film”.
Protagonista femminile è Claudia Gerini: “Ho combattuto per avere questo ruolo, perché volevo diversificare e dare più sfumature alla mia carriera. Interpreto una donna molto ambiziosa, un revisore dei conti del Vaticano, sposata con un gentiluomo di Sua Santità. È legata al mondo dell’edilizia, che spinge a guadagnare sempre di più. Porta quindi lo spettatore non solo nel mondo della corruzione della Chiesa, ma anche nei salotti della Roma bene. Sono molto contenta del risultato, è un crime forte, ironico e con un linguaggio nuovo”.
di Francesca Monti