Domenica 23 dicembre, alle 9.40 su Rai1, “Paesi che vai” arriva a Parma

Domenica 23 dicembre, alle 9.40 su Rai1, “Paesi che vai” arriva a Parma. Fondata nel 183 a.C. dai Romani, questa incantevole città divenne da subito un importante centro di riferimento per tutta la pianura circostante, anche grazie alla presenza della Via Emilia, che attraversa tutta la regione. Capitale di un antico Ducato, ricca di storia, cultura e memorie delle dinastie Farnese e Borbone che tra il XVI e il XIX secolo la governarono Parma è oggi la seconda città dell’Emilia Romagna e “Città creativa Unesco per la gastronomia”. La sovrana che cambiò più di tutti il volto di Parma fu Maria Luisa d’Asburgo Lorena, seconda moglie di Napoleone Bonaparte, che, dopo aver italianizzato il suo nome in Maria Luigia, resse il Ducato per circa 30 anni.
Il viaggio di Livio Leonardi e “Paesi che Vai” inizierà proprio da Maria Luisa, detta “Maria Luigia”, la Duchessa “più amata dai Parmigiani”. Partendo dalla Reggia di Colorno, nella quale la nobildonna arrivò il 19 Aprile del 1816, Leonardi visiterà i luoghi e le residenze da lei più amate: la Rocca Sanvitale di Fontanellato, il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino, la Rocca Sanvitale di Sala Baganza e, infine, il Teatro Regio, una delle tante opere pubbliche realizzate da Maria Luigia in quegli anni. Proprio per questo, Parma – che nel 2016 ha festeggiato il bicentenario dell’arrivo della Duchessa in città – ogni anno celebra la “Settimana di Maria Luigia”: un’occasione per raccontare, attraverso convegni e mostre, le opere della Sovrana. Curiosando tra le eccellenze di questo territorio, “Paesi che Vai” entrerà poi nel più autorevole centro di formazione della cucina italiana a livello internazionale e seguirà le fasi di lavorazione e produzione di un prodotto famoso in tutto il mondo, che, non a caso, ha meritato l’appellativo di “Re dei salumi”. Infine, uno splendido percorso nella natura incontaminata di una valle che per la sua bellezza è chiamata anche “la Perla dell’Appenino tosco-emiliano”.

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