Gérard Depardieu spegne oggi 70 candeline

Oggi, 27 dicembre, Gérard Depardieu, il gigante buono, ribelle e seduttore, tra i piu’ grandi attori del panorama cinematografico internazionale spegne 70 candeline.

Nato il 27 dicembre del 1948 a Chetauroux, figlio di un fabbro e di una casalinga, è arrivato a Parigi dopo aver fatto il contrabbandiere, il giocatore di calcio, il tipografo. A 22 anni conosce il regista Michel Audiard che lo fa debuttare in “Il grido del cormorano” nel 1971. Il grande successo arriva nel 1974 con “I santissimi” di Bertrand Blier in coppia con Patrick Dewaere e da quel momento Depardieu inizia a lavorare con i piu’ importanti registi italiani, da Bernardo Bertolucci in “Novecento” a Marco Ferreri in “L’ultima donna”.

La carriera del celebre attore francese è costellata di immensi successi e interpretazioni indimenticabili come quelle nei film “Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre” di Claude Sautet, “La camion” di Marguerite Duras, “Ciao maschio” di Ferreri, “Mio zio d’America” di Resnais, “L’ultimo metro” di François Truffaut, “Danton” di Andrzej Wajda, “Police” di Maurice Pialat, “Cyrano” di Jean-Paul Rappenau, “Green Card” di Peter Weir, “Una pura formalità” di Giuseppe Tornatore e Roman Polanski, “Asterix” di Claude Zidi, “Concorrenza sleale” di Ettore Scola, “Welcome to New York” di Abel Ferrara e “L’amore secondo Isabelle” di Claire Denis.

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