Nella quarta puntata de L’ora di Legalità, in onda domenica 2 giugno alle 23.55 su Rai3, si affronta il tema dell’accoglienza con don Luigi Ciotti

Nella quarta puntata de L’ora di Legalità, in onda domenica 2 giugno alle 23.55 su Rai3, si affronta il tema dell’accoglienza con don Luigi Ciotti, fondatore del “Gruppo Abele” e dell’Associazione “Libera dalle mafie”, partendo dall’Art. 3 della Costituzione: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Cosa significa accogliere? Legare insieme, radunare, restringere in minor spazio,  insomma, avvicinare, cioè comprendere. Per don Ciotti accoglienza significa anche  ascoltare, stare con l’altro nella prossimità, conoscersi. L’accoglienza genera reciprocità,  riempie di senso la vicinanza costruendo le relazioni,  accorciando le distanze. Togliere la g, non integrazione ma interazione.
Alla domanda degli studenti del corso “Mafie e Antimafia” dell’Università di Bologna: Cos’è la Legalità? Don Ciotti risponde: la Legalità è la saldatura tra  responsabilità e giustizia, tra l’io e il noi. La legalità è la via, lo strumento, è il mezzo non è il fine. Oggi c’è il rischio che si confonda tutto questo, il fine resta la giustizia. Aveva ragione Giovanni Falcone quando diceva che la lotta alla mafia è una lotta di legalità e civiltà.
Quante volte abbiamo visto aprire le manifestazioni da uno striscione con su scritto Restiamo Umani. L’autore è Vittorio Vik Arrigoni il pacifista, scrittore, giornalista, ucciso a Gaza il 15 aprile 2011, uno dei pochi attivisti che ha dato voce al popolo palestinese durante l’operazione “Piombo fuso” condotta dagli israeliani nel 2009. Lo ricorda la mamma Egidia Beretta Arrigoni.

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